Alla Scoperta del Parco Naturale Regionale dell’Aveto in Liguria

Natura incontaminata, boschi rigogliosi, laghi cristallini e panorami mozzafiato: il Parco Naturale Regionale dell’Aveto è uno dei gioielli nascosti della Liguria, perfetto per chi ama il trekking, la fotografia naturalistica o semplicemente desidera immergersi in un’oasi di pace lontana dal caio delle città.

Cos’è il Parco Naturale dell’Aveto?

Istituito nel 1995, il Parco Naturale Regionale dell’Aveto si estende per circa 3.000 ettari nell’entroterra ligure, al confine con l’Emilia-Romagna e la Toscana. Questo parco protegge un territorio di grande valore naturalistico, caratterizzato da foreste secolari, prati fioriti, torrenti impetuosi e laghi di origine glaciale.

L’area è ricca di biodiversità: qui vivono cervi, caprioli, cinghiali, lupi e numerose specie di uccelli, tra cui l’aquila reale. La vegetazione varia dai castagni e faggi alle conifere di alta quota, creando un paesaggio vario e affascinante in ogni stagione.

Dove si trova e come arrivare

Il Parco dell’Aveto si trova nell’Appennino Ligure, in provincia di Genova, tra le valli Sturla, Graveglia e Aveto. I comuni principali che ne fanno parte sono:

  • Santo Stefano d’Aveto (considerato la “porta” del parco)
  • Rezzoaglio
  • Borzonasca

Come raggiungerlo:

  • In auto:
    • Da Genova: prendere l’A12 e uscire a Chiavari, poi seguire le indicazioni per Lavagna, Ne, Borzonasca e Santo Stefano d’Aveto (circa 1h30).
    • Da Parma/La Spezia: percorrere la SP 654 della Val di Taro fino a Bedonia, poi proseguire verso Santo Stefano d’Aveto.
  • In treno + bus:
    • La stazione più vicina è Chiavari, da cui partono autobus locali verso Borzonasca e Santo Stefano d’Aveto (consigliato verificare gli orari, i collegamenti non sono frequenti).

Cosa fare e cosa ammirare nel Parco dell’Aveto

1. Laghi glaciali e paesaggi montani

  • Lago delle Lame: il più famoso, situato a 1.080 metri, circondato da fitti boschi di faggi.
  • Lago degli Abeti: un piccolo specchio d’acqua dove si trovano tronchi fossili di abete bianco.
  • Monte Aiona (1.701 m): per escursionisti esperti, offre una vista spettacolare sulle Alpi e sul Mar Ligure.

2. Sentieri e trekking

Il parco è attraversato da una fitta rete di percorsi escursionistici, tra cui:

  • Anello dei Laghi dell’Aveto (circa 4 ore, medio-facile)
  • Sentiero Natura di Prato Mollo (adatto a famiglie)
  • Via dei Monti Liguri: un tracciato più impegnativo che collega tutto l’Appennino Ligure.

3. Flora e fauna

  • Foresta demaniale delle Lame: faggi secolari e abeti bianchi.
  • Praterie d’alta quota: in primavera ed estate si riempiono di fiori selvatici.
  • Avvistamento animali: con un po’ di fortuna si possono osservare cervi, caprioli e rapaci.

4. Borghi e tradizioni

  • Santo Stefano d’Aveto: un borgo medievale con un castello malaspiniano.
  • Rezzoaglio: famoso per i suoi prodotti tipici come il formaggio e i funghi.

Quando visitare il Parco dell’Aveto

  • Primavera/Estate: ideale per trekking, picnic e osservazione della fauna.
  • Autunno: i boschi si tingono di rosso e arancione, perfetto per fotografie.
  • Inverno: con la neve, il paesaggio diventa fiabesco (alcuni sentieri potrebbero essere innevati).

Consigli utili

  • Scarpe da trekking e abbigliamento a strati sono essenziali.
  • Portare acqua e cibo, soprattutto per escursioni lunghe (i rifugi sono pochi).
  • Rispettare la natura: niente raccolta di piante protette o disturbare gli animali.

Conclusione

Il Parco Naturale dell’Aveto è una meta perfetta per chi cerca avventure nella natura, silenzio e paesaggi indimenticabili. Che tu voglia fare un’escursione impegnativa o una semplice passeggiata tra i boschi, questo angolo di Liguria saprà regalarti emozioni uniche.

Hai già visitato l’Aveto? Raccontaci la tua esperienza nei commenti! 

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