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  • Val Bormida: Scopri la Liguria Segreta tra Borghi, Storia e Sapori Autentici

    Val Bormida: Scopri la Liguria Segreta tra Borghi, Storia e Sapori Autentici

    Lontano dal frastuono della costa, esiste una Liguria fatta di dolci colline, verdi vallate e borghi dove il tempo sembra essersi fermato. È la Val Bormida, un angolo di Piemonte in Liguria (o viceversa?) che segna il confine tra le due regioni con un carattere unico e un’anima profondamente autentica. Un luogo ideale per chi cerca una gita fuori porta rigenerante, immersa nella natura, nella storia e in una tradizione enogastronomica da leccarsi i baffi.

    Ecco la tua guida per esplorare questa terra di confine.

    Dove Siamo e Come Arrivare

    La Val Bormida è solcata dal fiume omonimo e si sviluppa principalmente in provincia di Savona, anche se la sua parte alta si insinua nel Piemonte. È facilmente raggiungibile ed è un crocevia naturale.

    • In auto: È l’opzione migliore per esplorare la valle con libertà.
      • Da Genova: Prendere l’A10 verso Savona e uscire a Altare o Millesimo. Tempo di percorrenza: circa 1 ora.
      • Da Torino: Prendere l’A6 verso Savona e uscire a Millesimo o uscire ad Asti Est e percorrere la SS Asti-Millesimo.
      • Da Savona: Percorrere la SS29 del Colle di Cadibona.
    • In treno: La linea ferroviaria Torino-Savona ferma alle stazioni principali della valle, come Millesimo e Carcare, collegandola comodamente a entrambe le città.

    Quando Andare: Ogni Stagione ha il suo Incanto

    La Val Bormida è una meta quattro stagioni, con un clima meno umido della costa.

    • Primavera e Autunno: Sono senza dubbio i periodi migliori. Le temperature sono miti, ideali per il trekking e le passeggiate in bicicletta. In autunno, i boschi esplodono in colori caldi ed è il periodo clou per la raccolta dei funghi e dei tartufi.
    • Estate: È la stagione perfetta per sfuggire alla calura costiera. In valle si gode di un’aria più fresca, ottima per passeggiate nei boschi e per partecipare alle numerose sagre e feste patronali.
    • Inverno: L’atmosfera è quieta e suggestiva. Le giornate fredde sono l’occasione giusta per rifugiarsi in un agriturismo davanti a un piatto caldo della tradizione e magari godersi un po’ di neve sulle colline più alte.

    Cosa Vedere: Borghi da Cartolina e Natura Incontaminata

    Il vero tesoro della Val Bormida sono i suoi borghi, ognuno con una storia da raccontare.

    1. Millesimo: Il “Borgo del Diavolo”
      Definito uno dei Borghi più Belli d’Italia, Millesimo è un gioiello medievale. Il suo simbolo è il caratteristico Ponte Vecchio (o “del Diavolo”), un ponte a schiena d’asino del XII secolo avvolto da leggende. Da non perdere una passeggiata nel centro storico e una visita al Castello Del Carretto.
    2. Bardineto: Il Regno del Fungo
      Nell’alta valle, Bardineto è celebre per i suoi splendidi boschi ricchi di funghi, tanto da organizzare ogni anno la prestigiosa “Festa nazionale del Fungo d’Oro”. Il paese è anche un’ottima base di partenza per escursioni nel verde.
    3. Calizzano e Murialdo: tra Funghi e Santuari
      Quasi al confine con il Piemonte, Calizzano è famoso per la sua grande faggeta del Colle del Melogno. Nei dintorni, a Murialdo, sorge il Santuario di San Pietro in Vincoli, un luogo di pace e spiritualità immerso nei castagni.
    4. Carcare: I Sapori della Storia
      Crocevia commerciale sin dall’antichità, Carcare è il centro principale della valle. Merita una sosta per assaggiare i suoi famosi amaretti e per visitare il centro storico.
    5. I Sentieri dell’Alta Via dei Monti Liguri
      Per gli amanti del trekking, la Val Bormida è attraversata dal tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri. I tratti che passano dal Monte Settepani e dal Monte Carmo offrono panorami mozzafiato sulla valle e sulle Alpi Marittime.

    Cosa Assaggiare: Un Viaggio nel Gusto

    La cucina della Val Bormida è robusta, genuina e segna il passaggio tra la tradizione ligure e quella piemontese.

    • I Funghi: Sono i protagonisti indiscussi. Porcinifinferli e mazze di tamburo vengono preparati trifolati, in risotto, come condimento per la polenta o in frittata.
    • La Caccia: La tradizione venatoria è forte. Nel menu troverete spesso cinghiale in salmì o stufatolepre e coniglio selvatico.
    • I Formaggi: Assaggiate il Sora, un formaggio tipico a pasta semicotta, o la Ricotta di Malga.
    • I Dolci: Gli Amaretti di Carcare sono famosissimi: duri fuori e morbidi dentro, sono un’istituzione. Da provare anche le paste di meliga (con farina di mais) e le castagnaccio in autunno.
    • I Vini: Sebbene non sia una zona vitivinicola vastissima, produce ottimi vini come il Dolcetto e il Barbera che accompagnano perfettamente i piatti robusti della tradizione.

    La Val Bormida non è una meta da consumare in fretta. È un luogo da assaporare con lentezza, perdersi tra i suoi carruggi silenziosi, concedersi una pausa in un’osteria e scoprire il cuore più vero e nascosto della Liguria.

    Hai già visitato la Val Bormida? Quale borgo ti ha conquistato di più?