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  • I Chifferi, biscotti alle Mandorle Liguri: Croccanti Delizie della Tradizione

    I Chifferi, biscotti alle Mandorle Liguri: Croccanti Delizie della Tradizione

    La Liguria non è solo mare e focaccia: la sua pasticceria vanta dolci semplici ma ricchi di carattere, come i Chifferi o biscotti alle mandorle liguri. Croccanti fuori e morbidi dentro, con il profumo intenso degli agrumi e la dolcezza delle mandorle, questi biscotti sono perfetti per la colazione o per accompagnare un buon caffè.

    Le Origini dei Biscotti alle Mandorle in Liguria

    Nati nelle antiche botteghe dei fornai liguri, questi biscetti erano un modo per utilizzare ingredienti poveri ma saporiti: mandorle, zucchero, uova e scorza di limone o arancia. La loro semplicità li ha resi un classico della cucina ligure, spesso preparati per le feste o come dolce da offrire agli ospiti.

    La Ricetta Tradizionale dei Chifferi

    Ingredienti (per circa 30 biscotti):

    • 300 g di mandorle pelate (intere o leggermente tritate)
    • 200 g di zucchero
    • 2 albumi
    • Scorza grattugiata di 1 limone (o arancia, per una versione più aromatica)
    • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)
    • Un pizzico di sale

    Procedimento:

    1. Tostare le mandorle
      • In una padella antiaderente, tostare le mandorle a fuoco medio per 2-3 minuti, mescolando spesso per evitare che brucino. Lasciarle raffreddare.
    2. Preparare l’impasto
      • In una ciotola, montare leggermente gli albumi con un pizzico di sale (non devono diventare spumosi, basta amalgamarli).
      • Unire lo zucchero, la scorza di limone e le mandorle, mescolando bene. Se l’impasto risulta troppo morbido, aggiungere un cucchiaio di farina 00.
    3. Formare i biscotti
      • Con le mani leggermente inumidite, formare delle palline (o dei cilindretti) e disporle su una teglia foderata con carta forno, ben distanziate.
      • Schiacciarle leggermente con una forchetta per creare una superficie rugosa.
    4. Cuocere
      • Infornare in forno preriscaldato a 160°C (forno statico) per 15-20 minuti, finché i bordi non diventano dorati.
      • Lasciarli raffreddare prima di servirli: diventeranno croccanti fuori e leggermente morbidi dentro.

    Dove e Quando Gustarli in Liguria

    Questi biscotti, originali di Finale Ligure, si trovano in molte pasticcerie e panetterie liguri, soprattutto nelle zone di Genova, Savona e Imperia. Sono perfetti in ogni momento della giornata:

    • A colazione, immersi nel latte o nel caffè.
    • A merenda, con un tè caldo.
    • Come dolcetto dopo un pasto a base di pesce.

    Dove assaggiarli:

    • Genova: Pasticceria Profumo, Antico Forno della Casana
    • Savona: Pasticceria Besio
    • Imperia: Pasticceria Andrea

    Abbinamenti Ideali

    I biscotti alle mandorle liguri sono versatili e si sposano bene con:

    • Caffè ristretto (per un contrasto perfetto tra amaro e dolce).
    • Vino passito ligure (come lo Sciacchetrà delle Cinque Terre).
    • Moscato bianco per un abbinamento più raffinato.

    Curiosità e Varianti

    • Biscotti delle streghe: in alcune zone della Liguria, si aggiunge una spezia (come cannella o noce moscata) per una versione più aromatica.
    • Biscotti al vino bianco: in alcune ricette tradizionali, al posto degli albumi si usa un goccio di vino bianco secco.
    • Versione gluten-free: già naturalmente senza farina, sono perfetti per chi evita il glutine.

    Conclusioni

    Semplici ma indimenticabili, i biscotti alle mandorle liguri sono un pezzo di storia dolce della regione. Facili da preparare e irresistibili da gustare, meritano un posto d’onore nella vostra dispensa.

    E voi, avete mai provato i Chifferi? Li preparate con qualche ingrediente segreto? Raccontatemelo nei commenti! 

  • La Focaccia Genovese: un pezzo di Liguria nel piatto

    La Focaccia Genovese: un pezzo di Liguria nel piatto

    La focaccia genovese, o fügassa in dialetto, è molto più di un semplice pane: è un simbolo della Liguria, un prodotto unico e inimitabile, capace di evocare profumi e sapori autentici. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questa delizia.

    Un po’ di storia

    Le origini della focaccia genovese si perdono nella notte dei tempi. Si pensa che sia nata come pane povero, preparato con pochi ingredienti e cotto direttamente sul focolare. Nel corso dei secoli, si è evoluta e raffinata, diventando un prodotto tipico della cucina ligure, apprezzato in tutto il mondo.

    La ricetta autentica

    Ingredienti:

    • Farina 00 e Manitoba
    • Acqua
    • Sale
    • Lievito di birra fresco
    • Olio extravergine d’oliva
    • Sale fino per la superficie

    Procedimento:

    1. Impasto: L’impasto della focaccia genovese è morbido e lavorabile, ottenuto con farina 00 e Manitoba, acqua, sale, lievito di birra fresco e olio extravergine d’oliva.
    2. Lievitazione: L’impasto viene fatto lievitare più volte per ottenere una pasta ariosa e soffice.
    3. Formatura: L’impasto viene steso in una teglia unta d’olio, creando dei caratteristici buchi con le dita.
    4. Condimento: La superficie della focaccia viene cosparsa di sale fino e un filo d’olio extravergine d’oliva.
    5. Cottura: La focaccia viene cotta in forno caldo fino a doratura.

    Come gustare la focaccia genovese

    La focaccia genovese è un alimento estremamente versatile e può essere gustata in molti modi:

    • Da sola: Appena sfornata, la focaccia è perfetta da gustare così com’è, magari accompagnata da un bicchiere di vino bianco fresco.
    • Con salumi e formaggi: La focaccia è ideale per accompagnare salumi come la coppa, il salame o il prosciutto crudo, e formaggi come il pecorino o la robiola.
    • Con verdure: La focaccia si sposa benissimo con le verdure, sia crude che cotte. Prova ad abbinarla a pomodorini, olive taggiasche, carciofi o rucola.
    • A colazione: In Liguria, la focaccia è spesso consumata a colazione, inzuppata nel latte o nel caffè.

    Quando mangiare la focaccia genovese

    Non esiste un momento preciso per gustare la focaccia genovese. Si può mangiare a colazione, a pranzo, a cena o come spuntino. L’importante è assaporarne il gusto unico e autentico.

    Abbinamenti perfetti

    La focaccia genovese si abbina perfettamente a:

    • Vini bianchi: Vermentino, Pigato, Sauvignon Blanc
    • Birre artigianali: Bionde o ambrate, non troppo luppolate
    • Olio extravergine d’oliva: Un buon olio extravergine d’oliva ligure esalta il sapore della focaccia.

    Curiosità

    • I buchi: I caratteristici buchi della focaccia genovese si formano durante la lievitazione e la cottura, grazie all’azione del lievito e del calore.
    • La salamoia: In alcune zone della Liguria, la focaccia viene condita con una salamoia a base di acqua, sale e olio.
    • La focaccia col formaggio: Una variante molto popolare della focaccia genovese è quella con il formaggio, solitamente grattugiato sulla superficie prima della cottura.

    La focaccia genovese è un’esperienza culinaria da non perdere. Provala a casa tua e lasciati conquistare dal suo sapore inconfondibile!