enoturismo Liguria

  • Pigato: L’Oro Bianco della Liguria tra Mare e Colline

    Pigato: L’Oro Bianco della Liguria tra Mare e Colline

    Il Vino Bianco che Profuma di Mediterraneo

    Il Pigato è il più celebre tra i vini bianchi liguri, un autentico tesoro enologico che nasce tra le colline a picco sul mare della Riviera di Ponente. Con il suo caratteristico colore dorato e profumi che ricordano la macchia mediterranea, questo vino DOC rappresenta perfettamente l’essenza del territorio ligure.

    Storia e Territorio del Pigato

    Origini Antiche e Misteriose

    • Probabile arrivo dalla Grecia antica (il nome deriverebbe da “pigau”, termine ligure per “macchiato”)
    • Coltivato in Liguria da almeno cinque secoli
    • Ottenne la DOC Riviera Ligure di Ponente nel 1988

    Zona di Produzione

    📍 Aree principali:

    • Albenga (cuore della produzione)
    • Finale Ligure
    • Imperia
    • Andora

    🌿 Terroir unico:

    • Vigneti tra 100-300 metri s.l.m.
    • Terreni argillosi e calcarei
    • Vicinanza al mare (entro 5 km) che regala mineralità

    Il Vitigno e la Produzione

    Caratteristiche del Pigato

    • Grappoli medio-grandi con acini dorati e maculati
    • Buccia spessa che resiste all’umidità marina
    • Maturazione tardiva (fine settembre-inizio ottobre)

    Metodo di Vinificazione

    1. Vendemmia manuale in cassette
    2. Pressatura soffice e fermentazione a T° controllata (16-18°C)
    3. Affinamento per 3-6 mesi su lieviti fini
    4. Alcune versioni in legno (barrique o tonneau)

    Caratteristiche Organolettiche

    🎨 Aspetto:

    • Giallo dorato con riflessi verdolini
    • Brillante e luminoso

    👃 Bouchet:

    • Frutta tropicale (mango, ananas)
    • Erbe aromatiche (salvia, timo)
    • Note minerali (salmastro, pietra focaia)

    👄 Gusto:

    • Freschezza vivace
    • Struttura importante per un bianco
    • Finale lungo e sapido
    • Gradazione 12,5-14%

    Abbinamenti Gastronomici

    Con la Cucina Ligure

    🐟 Pesce:

    • Buridda
    • Acciughe ripiene
    • Torta di verdure

    🍝 Primi:

    • Trofie al pesto
    • Pansoti con salsa di noci

    🧀 Formaggi:

    • Prescinseua
    • Formaggetta della Val di Vara

    Abinamenti Innovativi

    • Sushi e sashimi
    • Cucina thailandese
    • Ostriche e frutti di mare

    Dove Trovare e Degustare

    Cantine da Non Perdere

    • Bruna (Albenga)
    • Terre Bianche (Finale Ligure)
    • Durin (Pieve di Teco)

    Eventi Imperdibili

    • Festa del Pigato (Albenga, luglio)
    • Pigato in Blu (degustazioni in spiaggia)

    Curiosità

    🔹 Chiamato “il vino dei marinai”
    🔹 Ottimo anche dopo 3-5 anni
    🔹 Servito a tavola da Giorgio Armani

    Perché Bere il Pigato?

    ✅ Vitigno autoctono dalla personalità unica
    ✅ Perfetto equilibrio tra freschezza e struttura
    ✅ Abinamento ideale con la cucina di mare
    ✅ Rappresenta l’essenza della Liguria

    Un vino che profuma di mare e macchia mediterranea! 

  • Rossese di Dolceacqua: Il Vino Rubino della Riviera di Ponente tra Storia e Territorio

    Rossese di Dolceacqua: Il Vino Rubino della Riviera di Ponente tra Storia e Territorio

    Il Rossese di Dolceacqua è un vino rosso DOC che incarna l’essenza della Riviera di Ponente ligure. Prodotto nei terrazzamenti a picco sul mare tra Ventimiglia e Vallecrosia, questo vino dal colore rubino e dal profumo fragrante rappresenta una vera eccellenza enologica ligure, perfetto accompagnamento per la cucina tipica locale.


    Storia e Territorio

    Origini Antiche

    • Le prime testimonianze risalgono al XIV secolo, quando i Doria promossero la coltivazione del vitigno
    • Citato già nel 1600 come vino pregiato delle colline intorno a Dolceacqua
    • Ottenne la DOC nel 1972, prima denominazione ligure per un vino rosso

    Zona di Produzione

    📍 Comuni principali:

    • Dolceacqua (cuore storico della produzione)
    • Ventimiglia
    • Vallecrosia
    • Camporosso
    • San Biagio della Cima

    🌄 Terroir unico:

    • Vigneti terrazzati tra 100-400 metri s.l.m.
    • Terreni calcareo-marnosi con ottima esposizione al sole
    • Influenze marine che mitigano il clima

    Vitigno e Produzione

    Il Rossese: Un Vitigno Autoctono

    • Unico al mondo, diverso dal Rossese del Piemonte
    • Grappoli piccoli con acini dalla buccia spessa
    • Maturazione precoce (prima settimana di settembre)

    Metodo di Vinificazione

    1. Vendemmia manuale (per la natura scoscesa dei terreni)
    2. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata
    3. Affinamento per 6 mesi (in acciaio o legno per le riserve)
    4. Alcune cantine praticano l’invecchiamento in botti di rovere

    Caratteristiche Organolettiche

    🎨 Aspetto:

    • Colore rubino vivace con riflessi violacei
    • Poco consistente all’invecchiamento

    👃 Bouquet:

    • Note di piccoli frutti rossi (lampone, ribes)
    • Sentori floreali (violetta)
    • Leggera speziatura nei vini più strutturati

    👄 Gusto:

    • Freschezza tipica dei vini di montagna
    • Tannini setosi e ben integrati
    • Gradazione alcolica 12-13%
    • Ottima bevibilità

    Abbinamenti Gastronomici

    Piatti Tradizionali Liguri

    🍝 Con i classici della cucina ligure:

    • Ravioli al tocco di carne
    • Coniglio alla ligure
    • Torta verde (sformato di bietole)

    🐟 Con il pesce “robusto”:

    • Stoccafisso accomodato
    • Buridda di seppie

    🧀 Con i formaggi:

    • Formaggetta della Val Nervia
    • Tomini di pecora

    Abinamenti Innovativi

    • Tartare di tonno
    • Sushi (per la sua freschezza)
    • Pizza con salsiccia e friarielli

    Dove Trovare e Degustare

    Cantine Storiche

    • Tenuta Giuncheo (Dolceacqua)
    • Cantina Terre Bianche (Camporosso)
    • Azienda Agricola Ka’ Manciné (San Biagio)

    Eventi

    • Palio del Rossese (maggio)
    • Festa della Michetta (agosto, abbinamento perfetto)

    Curiosità

    🔹 Il vino preferito del Principe Andrea Doria
    🔹 Prodotto in solo 500.000 bottiglie/anno
    🔹 Servito alla Casa Bianca durante la visita di Obama in Italia


    Perché Bere il Rossese di Dolceacqua?

    ✅ Vitigno autoctono unico al mondo
    ✅ Perfetto equilibrio tra freschezza e struttura
    ✅ Abinamento versatile dalla cucina ligure al sushi
    ✅ Storia affascinante legata al territorio

    Un vino che racconta il cuore della Liguria di Ponente!

  • Sciacchetrà: Il Vino Passito delle Cinque Terre tra Storia, Produzione e Abbinamenti

    Sciacchetrà: Il Vino Passito delle Cinque Terre tra Storia, Produzione e Abbinamenti

    Lo Sciacchetrà è uno dei vini passiti più pregiati d’Italia, prodotto esclusivamente nelle Cinque Terre, in Liguria. Questo vino dolce, ricavato da uve Bosco, Vermentino e Albarola, è un’eccellenza enologica che racconta secoli di tradizione vitivinicola eroica, con vigneti terrazzati a picco sul mare.


    Storia e Origini del Sciacchetrà

    • Etimologia: Il nome deriva probabilmente dal dialetto ligure “sciacà” (schiacciare) e “trà” (tirare), riferito alla pressatura delle uve appassite.
    • Tradizione antica: Prodotto fin dal Medioevo, era considerato un vino da meditazione e veniva offerto agli ospiti importanti.
    • Riconoscimenti: Oggi è DOC (Denominazione di Origine Controllata) e presidio Slow Food.

    Zona di Produzione e Vitigni

    📍 Dove si produce:

    • Comuni delle Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso)
    • Parte del comune di La Spezia e Levanto

    🍇 Vitigni utilizzati:

    • Bosco (minimo 40%)
    • Vermentino
    • Albarola

    Come si Produce lo Sciacchetrà

    1. Vendemmia tardiva (fine settembre/ottobre).
    2. Appassimento: Le uve vengono lasciate essiccare su graticci per 2-3 mesi.
    3. Vinificazione: Pigiatura, fermentazione e affinamento in acciaio o legno.
    4. Invecchiamento: Minimo 1 anno (di cui 6 mesi in bottiglia).

    Caratteristiche organolettiche:

    • Colore: Ambrato dorato
    • Profumo: Miele, frutta secca, fiori d’acacia
    • Gusto: Dolce ma equilibrato, con finale fresco

    Abbinamenti Culinari con lo Sciacchetrà

    Lo Sciacchetrà è un vino da meditazione, ma si abbina perfettamente a:

    1. Dolci e Dessert

    • Panera ligure (semifreddo al caffè)
    • Biscotti della Liguria (canestrelli, baci di Alassio)
    • Torta di nocciole

    2. Formaggi

    • Pecorini stagionati
    • Gorgonzola dolce

    3. Piatti della Tradizione Ligure

    • Castagnaccio (torta di castagne con pinoli e rosmarino)
    • Focaccia dolce con uvetta

    4. Esperienze Gourmet

    • Cioccolato fondente 70%
    • Foie gras

    Dove Trovare e Degustare lo Sciacchetrà

    • Cantine locali delle Cinque Terre (es. Cantina Sociale di Riomaggiore)
    • Enoteca regionale di La Spezia
    • Feste del vino (es. Festa dello Sciacchetrà a Manarola, di solito a giugno)

    Curiosità sul Sciacchetrà

    🔹 Rarità: Si producono solo 10.000 bottiglie l’anno.
    🔹 Prezzo elevato (dai €50 in su) per via della lavorazione artigianale.
    🔹 Vino da invecchiamento: Può migliorare per 10-15 anni.


    Perché Provare lo Sciacchetrà?

    ✅ Unico al mondo, legato a un territorio impervio e affascinante.
    ✅ Esperienza di gusto raffinata, tra dolcezza e freschezza.
    ✅ Abinamenti versatili, dai formaggi al cioccolato.

    Un sorso di Liguria da non perdere!