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  • Barbagiuai: I Golosi Fagottini Fritti dell’Entroterra Ligure

    Barbagiuai: I Golosi Fagottini Fritti dell’Entroterra Ligure

    Nella cucina ligure esiste un tesoro nascosto che racchiude in un boccone tutto il sapore dell’autunno e della tradizione contadina: i Barbagiuai (o Barbagiuai, che significa “barba e giuggiole” , i principali ingredienti in dialetto ligure).

    Molto più di semplici fagottini fritti, i Barbagiuai sono un piatto della memoria, un simbolo di convivialità e un viaggio gastronomico diretto nel cuore dell’entroterra della Liguria di Ponente, in particolare nelle valli Argentina e Arroscia.

    Scopriamo insieme la loro storia, dove trovarli e, soprattutto, come prepararli in casa.

    Cosa Sono i Barbagiuai?

    I Barbagiuai sono deliziosi fagottini di pasta fresca, tipicamente triangolari o a mezzaluna, ripieni di un composto saporito a base di zucca o zucchine (in alcune varianti, di bietole o patate), formaggioerbe aromaticheprezzemolo aglio. La caratteristica principale? Vengono fritti fino a raggiungere una doratura perfetta e una croccantezza irresistibile.

    Il risultato è un contrasto di texture e sapori straordinario: la pasta esterna è croccante e leggera, mentre il ripieno è morbido, dolce e sapido al punto giusto. Sono irresistibili appena sfilati dall’olio bollente.

    Quando e Dove si Mangiano? Un piatto per le Feste (e non solo)

    In origine, i Barbagiuai erano un piatto legato alla festività di Ognissanti e alla Commemorazione dei Defunti (il 1° e 2 novembre). Si preparavano in grandi quantità per essere consumati in famiglia e offerti agli ospiti in un momento di ricordo e condivisione.

    Oggi, la loro bontà li ha resi un antipasto o uno stuzzichino richiestissimo tutto l’anno, soprattutto nelle sagre di paese (feste patronali) dell’entroterra imperiese. Li troverete fumanti per le strade di Triora, Badalucco, Montalto Ligure, Pieve di Teco e in tutti i borghi delle valli dove la tradizione è ancora viva.

    Sono il cibo di strada perfetto per una scampagnata autunnale o il protagonista di un aperitivo informale con gli amici.

    La Ricetta Autentica

    Preparare i Barbagiuai in casa è un gesto d’amore. Ecco la ricetta tradizionale.

    Ingredienti (per circa 25-30 pezzi):

    Per la pasta:

    • 500 g di farina 00
    • 1 uovo
    • 100 ml circa di acqua tiepida
    • 1 cucchiaino di sale
    • Olio EVO

    Per il ripieno:

    • 1 kg di zucca (violina o butternut, dal sapore dolce) o in alternativa zucchine
    • 200 g di formaggio grattugiato (un mix di Parmigiano Reggiano e Pecorino Sardo è l’ideale)
    • 2-3 cucchiai di formaggio fresco (ricotta o prescinsêua)
    • 1 cipolla dorata tritata finemente
    • 2 spicchi d’aglio tritati
    • Foglie di maggiorana fresca (o, in alternativa, basilico)
    • Prezzemolo tritato
    • Sale e pepe nero q.b.
    • Olio EVO per friggere

    Procedimento:

    1. Preparare la Pasta: Disporre la farina a fontana, aggiungere l’uovo, il sale e iniziare ad impastare incorporando l’acqua poco alla volta. L’impasto dovrà essere sodo, liscio ed elastico. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti.
    2. Preparare il Ripieno: Pulire la zucca, tagliarla a cubetti e lessarla al vapore o lessarla in acqua fino a quando non sarà morbida. Scolare bene e schiacciarla con una forchetta o passarla allo schiacciapatate. È fondamentale che non sia acquosa.
      In una padella, far appassire la cipolla e l’aglio tritati con un filo d’olio. Unirli alla zucca insieme al formaggio grattugiato, al formaggio fresco, alle erbe aromatiche tritate, al sale e al pepe. Amalgamare bene il composto e lasciarlo raffreddare completamente.
    3. Formare i Barbagiuai: Stendere la pasta molto sottile (con matterello o macchina per la pasta) e ricavare dei cerchi del diametro di 8-10 cm. Al centro di ogni cerchio, mettere un cucchiaio di ripieno. Pieghare la pasta a metà, formando una mezzaluna, e sigillare bene i bordi premendo con i rebbi di una forchetta. Assicurarsi che siano ben chiusi per evitare che si aprano in frittura.
    4. Friggere: In un pentolino alto, scaldare abbondante olio di semi di arachide (o extravergine, ma attenzione al punto di fumo) fino a 170-180°C. Friggere pochi Barbagiuai per volta per non abbassare la temperatura dell’olio. Girarli per farli dorare uniformemente su entrambi i lati.
    5. Servire: Scolare i Barbagiuai su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servirli caldissimi e croccanti.

    Con Cosa Abbinarli: Dalla Birra al Vino

    Il sapore deciso ma equilibrato dei Barbagiuai si presta ad abbinamenti semplici e genuini.

    • Vino Bianco: L’abbinamento classico è con un vino bianco fresco e aromatico che contrasti la sapidità del formaggio e pulisca il palato dal grasso della frittura. Un Vermentino dei Colli di Luni o un Pigato della Riviera Ligure di Ponente sono scelte eccellenti.
    • Vino Rosso: Chi preferisce il rosso può optare per un vino giovane e fruttato, poco tannico. Un Rossese di Dolceacqua leggermente fresco è perfetto.
    • Birra: Una birra artigianale bionda o una lager con una buona carbonazione sono un’ottima alternativa, soprattutto in contesti informali.
    • Cosa evitare: Vini troppo strutturati, barricati o molto tannici.

    I Barbagiuai sono più di una ricetta: sono un pezzo di storia e di cuore della Liguria. Prepararli è un modo per tenere viva una tradizione e per portare in tavola tutto il calore e il sapore autentico dell’entroterra.

    Hai mai assaggiato i Barbagiuai? La tua famiglia ha una variante speciale della ricetta?

  • La Frittura di Paranza in Liguria: Tradizione e Gusto

    La Frittura di Paranza in Liguria: Tradizione e Gusto

    La Liguria è una terra ricca di sapori legati al mare, e tra le sue specialità più amate c’è la frittura di paranza, un piatto semplice ma ricco di tradizione. Si tratta di una frittura mista di piccoli pesci, croccante e dorata, che racconta la storia della cucina marinara ligure.

    Cos’è la Frittura di Paranza?

    Il termine “paranza” deriva dal dialetto ligure e indica un misto di pesciolini appena pescati, solitamente alici, triglie, boghe, moscardini, calamaretti e gamberetti. L’importante è che il pesce sia fresco e di piccole dimensioni, per garantire una cottura uniforme e una croccantezza perfetta.

    La Ricetta Tradizionale

    Ingredienti (per 4 persone):

    • 500 g di pesce misto (alici, boghe, calamaretti, gamberetti)
    • Farina di grano tenero q.b.
    • Sale fino e sale grosso
    • Olio di semi di arachide per friggere
    • Limone a spicchi

    Procedimento:

    1. Pulire il pesce: sciacquarlo sotto acqua fredda e asciugarlo bene con carta assorbente. Se necessario, eviscerare i pesci più grandi, mentre i piccoli (come le alici) possono essere lasciati interi.
    2. Infarinare: passare il pesce nella farina, scuotendo per eliminare l’eccesso.
    3. Friggere: in una padella capiente, scaldare abbondante olio (deve essere ben caldo, circa 170°C). Friggere il pesce in piccole quantità per evitare che si attacchi.
    4. Scolare e salare: una volta dorato (in pochi minuti), togliere il pesce con una schiumarola e adagiarlo su carta assorbente. Condire con sale grosso.
    5. Servire: accompagnare con spicchi di limone e mangiare subito, ben caldo!

    Dove e Quando Gustare la Frittura di Paranza in Liguria

    La frittura di paranza è un piatto tipico delle trattorie e friggitorie liguri, soprattutto quelle vicino al porto. Alcuni luoghi dove assaggiarla:

    • Genova: Antica Friggitoria Carega, Trattoria da Maria
    • Camogli: Ristorante Bar Stella Marina
    • Santa Margherita Ligure: Trattoria Baicin
    • Chiavari: Osteria dell’Acciugheta

    È perfetta come antipasto o secondo piatto, soprattutto in estate, quando il pesce è più abbondante e saporito.

    Abbinamento con Vini Liguri

    Per accompagnare questa frittura, l’ideale è un vino bianco fresco e minerale:

    • Pigato: aromatico e leggermente speziato, perfetto con i sapori di mare.
    • Vermentino: fresco e agrumato, bilancia la sapidità del pesce.
    • Cinque Terre Bianco: un blend di Bosco, Albarola e Vermentino, elegante e persistente.

    Conclusioni

    La frittura di paranza è un must della cucina ligure, da gustare in compagnia con un buon bicchiere di vino locale. Se passate dalla Liguria, non perdete l’occasione di assaggiarla in una delle tante locande sul mare!

    E voi, l’avete mai provata?