La Liguria, terra di poeti, navigatori e… grandi risate! Questa regione, stretta tra il mare e le montagne, ha dato i natali a numerosi comici e personaggi dello spettacolo che hanno fatto (e fanno ancora) ridere l’Italia. Scopriamo insieme i più famosi, le loro zone di origine e qualche curiosità.

I Grandi Nomi del Passato
1. Gilberto Govi (Genova, 1885-1966)
- Stile: Re indiscusso del teatro dialettale genovese
- Capolavori: “Pignasecca e Pignaverde”, “I manezzi pe majâ na figgia”
- Curiosità: Aprendo il sipario con un semplice “Salve!” entrava nella storia del teatro italiano

2. Carlo Dapporto (Genova, 1913-1989)
- Stile: Elegante umorismo da varietà
- Specialità: Il personaggio del “Conte Claro”
- Curiosità: Fu il primo conduttore del Festival di Sanremo nel 1953
I Comici Contemporanei

1. Maurizio Crozza (Genova, 1959)
- Zona: Quartiere di Sampierdarena
- Stile: Satira politica e personaggi surreali
- Curiosità: Prima di fare il comico lavorava in banca
- Frase celebre: “No, beh, però!”

2. Luca Bizzarri (Savona, 1965)
- Zona: Nato a Savona, cresciuto a Spotorno
- Stile: Metà del duo “Luca e Paolo” con Paolo Kessisoglu
- Curiosità: Ha doppiato Sid in “L’era glaciale”

3. Paolo Kessisoglu (Genova, 1969)
- Zona: Quartiere di Marassi
- Stile: Commedia brillante e imitazioni
- Curiosità: Ex calciatore delle giovanili della Sampdoria

4. Max Pisu (La Spezia, 1967)
- Zona: Lerici
- Stile: Umorismo autoironico
- Curiosità: Ha partecipato 5 volte a “Zelig”

5. Andrea Pisani (Genova, 1976)
- Zona: Centro storico di Genova
- Stile: Comicità surreale e nonsense
- Curiosità: ha fondato il gruppo de “I PanPers”
Curiosità Regionali
✔ Genova è la città che ha sfornato più comici, forse per quel tipico umorismo “alla genovese”, fatto di ironia pungente e autoironia
✔ Il dialetto ligure ha una musicalità che si presta particolarmente alla comicità
✔ A Spotorno (Savona) si tiene ogni anno il premio “Cabaret Amore e Morte”
✔ Maurizio Crozza e Luca Bizzarri hanno frequentato lo stesso liceo (il D’Oria di Genova)
Perché la Liguria produce così tanti comici?
Forse per quel misto di:
- Malinconia portuale
- Spirito pratico degli abitanti
- Contrasto tra la vita di mare e quella di città
- Tradizione teatrale secolare
O forse, semplicemente, perché come dice un vecchio detto genovese: “Chi no g’ha de bon, che g’ha de ridere” (Chi non ha del buono, almeno abbia da ridere).
Hai un comico ligure preferito?