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  • Cervo: il Borgo Medievale che Domina il Golfo Dianese

    Cervo: il Borgo Medievale che Domina il Golfo Dianese

    Arroccato su un promontorio fiorito, tra ulivi secolari e il blu intenso del Mar Ligure, Cervo è uno dei borghi più incantevoli della Riviera di Ponente. Questo gioiello in provincia di Imperia, insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, conquista con il suo labirinto di caruggi, l’atmosfera senza tempo e una vista mozzafiato sul Golfo Dianese.

    Storia: dalle origini ai giorni nostri

    Le prime tracce di Cervo risalgono all’epoca preistorica, ma è nel Medioevo che il borgo prende la forma attuale:

    • XII secolo: dominio dei Marchesi di Clavesana
    • XIII secolo: passaggio alla Repubblica di Genova
    • XVIII secolo: costruzione della celebre Chiesa di San Giovanni Battista

    Il nome Cervo potrebbe derivare dal latino “servare” (custodire) per la sua posizione strategica, o dalla forma del promontorio che ricorda un cervo accovacciato.

    Come raggiungere Cervo

    • 🚗 In auto: Autostrada A10, uscita San Bartolomeo al Mare (5 km)
    • 🚆 In treno: Stazione di Diano Marina (servizio bus/taxi per Cervo)
    • ✈ In aereo: Aeroporto di Nizza (110 km) o Genova (150 km)

    Cosa vedere a Cervo

    1. Chiesa di San Giovanni Battista

    Detta “dei Corallini” perché finanziata dai pescatori di corallo, questa perla barocca domina il borgo con la sua facciata concava e l’imponente scalinata. All’interno custodisce un prezioso organo settecentesco ancora utilizzato per concerti.

    2. Castello dei Clavesana

    L’unica torre rimasta dell’antico maniero ospita oggi il Museo Etnografico con reperti sulla vita contadina e la tradizione dell’olio.

    3. Caruggi e piazzette

    Perdersi tra i vicoli lastricati significa scoprire:

    • Piazza dei Santi con il suo belvedere
    • Oratorio di Santa Caterina (XVI sec.)
    • Case-torri medievali perfettamente conservate

    4. Spiagge e natura

    • Cala dei Gabbiani: baia rocciosa raggiungibile a piedi
    • Sentiero del Pellegrino: percorso panoramico verso San Bartolomeo
    • Giardini pubblici: terrazza fiorita con vista sul golfo

    Eventi imperdibili

    • 🎼 Festival Internazionale di Musica da Camera (luglio/agosto): concerti nella piazza della chiesa
    • 🍋 Sagra del Ciornéli (agosto): assaggio delle tipiche lumache di mare
    • 💎 Cervo in Fiore (maggio): mostra-mercato di piante rare

    Dove mangiare: i sapori autentici

    La cucina cervese unisce tradizione ligure e prodotti locali:

    • Focaccia al formaggio di San Bartolomeo
    • Taggiasche (olive Dop della zona)
    • Ciornéli (lumachine di mare)
    • Pansarole (frittelle dolci al rosmarino)

    Indirizzi da provare:

    • Ristorante Il Giardino (cucina gourmet con vista mare)
    • Osteria del Castello (piatti tradizionali nel cuore del borgo)

    Curiosità

    ✔ Il borgo è stato set di numerosi film e spot pubblicitari
    ✔ La chiesa compare nelle liste dei più bei luoghi di culto d’Italia
    ✔ Cervo è gemellato con la cittadina francese di Bormes-les-Mimosas

    Perché visitare Cervo?

    Perché qui il tempo sembra essersi fermato. Per le sere d’estate quando la piazza si trasforma in un salotto a cielo aperto. Per i tramonti infuocati che tingono di rosa la facciata della chiesa. Per quel misto unico di arte, storia e genuinità che solo i borghi liguri sanno offrire.

    “Cervo non si visita, si vive” dicono i suoi abitanti. E dopo aver passeggiato tra i suoi caruggi profumati di basilico e mare, capirete perché.


    📌 Info utili:

    • Ufficio Turistico: Piazza S. Giovanni Battista
    • Sito: www.comune.cervo.im.it
    • Periodo ideale: da aprile a ottobre

    🔹 Hai visitato Cervo? Condividi la tua esperienza nei commenti!

  • Balestrino: il Borgo Fantasma tra Liguria e Storia

    Balestrino: il Borgo Fantasma tra Liguria e Storia

    Nascosto tra le colline dell’entroterra ligure, a pochi chilometri dalla costa di Albenga, sorge Balestrino Vecchio, un affascinante borgo medievale abbandonato che sembra uscito da una fiaba gotica. Con le sue case in pietra aggrappate alla roccia e le strade silenziose, questo paese fantasma è una meta perfetta per chi ama l’esplorazione urbana, la fotografia e la storia dimenticata.


    La Storia di Balestrino: Dal Medioevo all’Abbandono

    Origini Medievali

    • Balestrino nacque nel XII secolo come borgo fortificato sotto il controllo dei Conti di Lengueglia.
    • La sua posizione in altura lo rendeva un avamposto strategico per controllare la Valle del Merula.
    • Nel ‘500 passò ai Doria, poi ai Savonesi, mantenendo un’economia basata su agricoltura e pastorizia.

    Il Terremoto e lo Spopolamento

    • Nel 1887, un violento terremoto colpì la Liguria occidentale, danneggiando gravemente il borgo.
    • Molte famiglie iniziarono a trasferirsi a Balestrino Nuovo, nella valle sottostante.
    • L’abbandono definitivo avvenne negli anni ‘50, quando gli ultimi abitanti lasciarono il paese per cercare lavoro altrove.

    Curiosità

    • Balestrino Vecchio ha ispirato scenari di videogiochi (come Resident Evil 4) e film.
    • Oggi è di proprietà privata, ma visitabile in alcuni periodi.

    Cosa Vedere a Balestrino Vecchio

    1. Il Borgo Fantasma

    • Case in pietra con archi e scalinate sospese nel tempo.
    • La Chiesa di Sant’Andrea: ruderi con affreschi sbiaditi (XVI secolo).
    • Il Castello (XII secolo): resti della torre e delle mura con vista sulla valle.

    2. Balestrino Nuovo

    • Il paese moderno, dove vivono oggi gli abitanti, conserva un’atmosfera tranquilla e autentica.
    • Chiesa dei Santi Andrea e Bartolomeo: custodisce opere salvate dal borgo vecchio.

    3. Trekking e Panorami

    • Sentiero per Balestrino Vecchio: percorso escursionistico dalla frazione di Pian dei Boschi.
    • Vista sulla Riviera di Ponente: nelle giornate limpide, si vede il mare fino ad Albenga.

    Come Arrivare

    In Auto

    • Da Albenga: prendere la SP582 verso Villanova d’Albenga, poi seguire le indicazioni per Balestrino (20 min).
    • Da Savona: A10 uscita Albenga, poi strada provinciale (40 min).

    A Piedi

    • Partendo da Pian dei Boschi, un sentiero ben segnalato conduce al borgo abbandonato (30 min di cammino).

    In Treno

    • La stazione più vicina è Albenga, poi taxi o autobus locali (servizio limitato).

    Quando Andare

    • Primavera/Autunno: clima ideale per passeggiate, con la natura in fiore o i colori caldi.
    • Inverno: atmosfera nebbiosa e suggestiva, ma alcuni sentieri possono essere scivolosi.
    • Estate: caldo intenso, meglio visitare al mattino presto.

    Consigli per la Visita

    • Scarpe comode: il terreno è irregolare e sassoso.
    • Torcia: utile per esplorare gli interni delle case (con cautela).
    • Rispetto: il borgo è fragile, evitare di danneggiare muri o strutture.

    Perché Visitare Balestrino?

    Per immergersi in un pezzo di storia sospeso, dove il tempo si è fermato. Tra mura diroccate, silenzi eloquenti e panorami mozzafiato, questo borgo fantasma è una finestra su un passato che resiste all’oblio.

    Hai mai visitato un paese abbandonato? Raccontaci la tua esperienza nei commenti! 

  • Sarzana: Gioiello Storico tra Liguria e Toscana

    Sarzana: Gioiello Storico tra Liguria e Toscana

    Tra le colline della Lunigiana e il mare della Riviera di Levante, Sarzana è una delle cittadine più affascinanti della provincia della Spezia. Con il suo centro storico medievale, le imponenti fortezze e una vivace scena culturale e gastronomica, Sarzana è una meta perfetta per un weekend tra arte, storia e buon cibo.

    Cenni Storici: Un Crocevia di Poteri

    Fondata in epoca romana, Sarzana divenne un importante centro strategico nel Medioevo grazie alla sua posizione lungo la Via Francigena, il celebre percorso dei pellegrini. Nel corso dei secoli, fu contesa tra Repubblica di Genova, Firenze e i Malaspina, le potenti famiglie feudali della zona.

    • XI secolo: Nasce come borgo fortificato.
    • XIII-XIV secolo: Diventa un libero comune e viene ampliata la Cittadella.
    • XV secolo: Passa sotto il controllo di Firenze con i Medici, poi torna a Genova.
    • XIX secolo: Entra a far parte del Regno d’Italia.

    Cosa Vedere a Sarzana

    1. Le Fortezze

    • Forte di Sarzanello (XIV sec.) – Simbolo della città, offre una vista panoramica sulla Val di Magra e le Alpi Apuane.
    • Cittadella Firmafede (XIII sec.) – Una rocca medievale ricostruita dai Fiorentini, oggi sede di eventi culturali.

    2. Il Centro Storico

    • Piazza Matteotti – Cuore pulsante della città, circondata da palazzi storici e caffè.
    • Duomo di Santa Maria Assunta (XIII sec.) – Custodisce un Crocifisso ligneo del XII secolo, ritenuto miracoloso.
    • Palazzo Comunale (XVI sec.) – Con una bella loggia rinascimentale.

    3. Musei e Cultura

    • Museo Diocesano – Espone opere d’arte sacra, tra cui dipinti di Guido Reni.
    • Sarzana Festival della Mente (ogni settembre) – Un evento dedicato alla creatività e all’innovazione.

    4. Shopping e Artigianato

    • Sarzana è famosa per le botteghe antiquarie e i negozi di prodotti tipici, come olio, vino e testaroli (piatto tradizionale).

    Cosa Fare a Sarzana

    • Passeggiare tra le vie storiche (Via Mazzini, Via Bertoloni).
    • Assaggiare la cucina ligure-lunigianese: testaroli al pesto, focaccia, farinata.
    • Escursioni nei dintorni: Castelli della Lunigiana, Lerici, Cinque Terre.
    • Eventi:
      • Fiera di Sant’Andrea (novembre) – Mercato storico con bancarelle e rievocazioni.
      • Settembre Sarzanese – Concerti, mostre e degustazioni.

    Quando Andare

    • Primavera e Autunno: clima mite, ideale per visite culturali.
    • Estate: caldo ma vivace per eventi e sagre.
    • Settembre: perfetto per il Festival della Mente.

    Come Arrivare

    • In auto:
      • Da Genova: A12 uscita “Sarzana” (circa 45 min).
      • Da Pisa/Firenze: A15 uscita “Sarzana”.
    • In treno:
      • Stazione di Sarzana sulla linea Genova-Roma (collegamenti frequenti).
    • In aereo:
      • Aeroporti più vicini: Pisa (PSA) e Genova (GOA).

    Conclusione

    Sarzana è una meta perfetta per chi ama la storia, l’arte e i borghi autentici. Tra fortezze, enogastronomia e atmosfere medievali, regala un’esperienza indimenticabile a due passi dal mare e dalla Toscana.

    Hai mai visitato Sarzana? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

  • Dolceacqua: Un borgo medievale incantato nella Valle del Nervia

    Dolceacqua: Un borgo medievale incantato nella Valle del Nervia

    Nella splendida cornice della Liguria, tra colline ricoperte di ulivi e vigneti, sorge Dolceacqua, un borgo medievale che sembra uscito da una fiaba. Con il suo castello arroccato, il ponte romanico e i vicoli lastricati, questo gioiello della Valle del Nervia è una meta imperdibile per chi ama la storia, l’arte e la natura. Scopriamo insieme cosa rende Dolceacqua così speciale.

    Un po’ di storia

    Dolceacqua ha origini antiche, risalenti al XII secolo, quando i Conti di Ventimiglia costruirono il primo nucleo del borgo. Nel corso dei secoli, il paese divenne un importante centro strategico e commerciale, grazie alla sua posizione lungo le rotte tra la Liguria e il Piemonte.

    Nel XV secolo, Dolceacqua passò sotto il controllo della famiglia Doria, che trasformò il borgo in un feudo fortificato. Il castello e il ponte romanico sono testimonianze di questo periodo di splendore. Oggi, Dolceacqua conserva un fascino autentico, con il suo centro storico ben preservato e un’atmosfera che sembra ferma nel tempo.

    Cosa vedere a Dolceacqua

    Dolceacqua offre una varietà di attrazioni per tutti i gusti. Ecco alcune tappe imperdibili:

    1. Il Castello dei Doria: Arroccato su una collina, il castello è il simbolo di Dolceacqua. Costruito nel XII secolo e ampliato dai Doria, offre una vista spettacolare sulla Valle del Nervia. Oggi, ospita eventi culturali e mostre.
    2. Il Ponte Romanico: Questo ponte a schiena d’asino, immortalato anche dal pittore Claude Monet, è uno dei luoghi più iconici di Dolceacqua. Collega le due parti del borgo, Terrapieno e Borgo, ed è perfetto per scattare foto indimenticabili.
    3. Il Borgo Medievale: Passeggiare tra le vie del centro storico è un’esperienza magica. Scopri le case in pietra, i vicoli stretti e le piazzette accoglienti. Non perdere la Chiesa di San Giorgio, con i suoi affreschi e la torre campanaria.
    4. I Vigneti e l’Olio: Dolceacqua è famosa per il suo vino Rossese, un vino rosso dal sapore unico, e per l’olio d’oliva extravergine. Visita le cantine e i frantoi locali per degustare questi prodotti tipici.
    5. I Dintorni: Dolceacqua è una base ideale per esplorare altre destinazioni della Valle del Nervia, come ApricaleIsolabona e Ventimiglia.

    Come arrivare a Dolceacqua

    Dolceacqua è facilmente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto:

    • In auto: Se viaggi in auto, puoi raggiungere Dolceacqua tramite l’autostrada A10 (uscita Ventimiglia). Il borgo è a pochi chilometri dall’uscita autostradale.
    • In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Ventimiglia, da cui puoi prendere un autobus o un taxi per raggiungere Dolceacqua.
    • In aereo: Gli aeroporti più vicini sono quelli di Nizza (Francia, circa 50 km) e Genova (circa 150 km). Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un treno.

    Eventi e tradizioni

    Dolceacqua è una città viva e ricca di eventi. Tra le manifestazioni più importanti ci sono:

    • La Festa della Michetta (agosto): Una celebrazione dedicata al pane tipico di Dolceacqua, con degustazioni, musica e bancarelle.
    • La Sagra del Rossese (settembre): Un’occasione per degustare il vino locale, accompagnato da piatti tipici della cucina ligure.
    • Il Mercatino di Natale (dicembre): Un’atmosfera magica con bancarelle, luci e decorazioni festive.

    Consigli per la visita

    • Prenota con anticipo: Soprattutto durante i festival e le sagre, è consigliabile prenotare alloggi e attività in anticipo.
    • Indossa scarpe comode: Le strade lastricate e i vicoli in salita richiedono calzature adatte.
    • Prova la cucina locale: Non perderti i piatti tipici come la focaccia ligure, il pesto e i barbagiuai (fagottini ripieni di zucca).

    Dolceacqua è una destinazione che sa conquistare il cuore di chi la visita. Con il suo mix di storia, arte e natura, offre un’esperienza autentica e indimenticabile. Che tu sia in cerca di relax, cultura o avventura, questo borgo medievale incantato ti accoglierà a braccia aperte.

    Prepara la valigia e lasciati incantare da Dolceacqua!