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  • La Frittura di Paranza in Liguria: Tradizione e Gusto

    La Frittura di Paranza in Liguria: Tradizione e Gusto

    La Liguria è una terra ricca di sapori legati al mare, e tra le sue specialità più amate c’è la frittura di paranza, un piatto semplice ma ricco di tradizione. Si tratta di una frittura mista di piccoli pesci, croccante e dorata, che racconta la storia della cucina marinara ligure.

    Cos’è la Frittura di Paranza?

    Il termine “paranza” deriva dal dialetto ligure e indica un misto di pesciolini appena pescati, solitamente alici, triglie, boghe, moscardini, calamaretti e gamberetti. L’importante è che il pesce sia fresco e di piccole dimensioni, per garantire una cottura uniforme e una croccantezza perfetta.

    La Ricetta Tradizionale

    Ingredienti (per 4 persone):

    • 500 g di pesce misto (alici, boghe, calamaretti, gamberetti)
    • Farina di grano tenero q.b.
    • Sale fino e sale grosso
    • Olio di semi di arachide per friggere
    • Limone a spicchi

    Procedimento:

    1. Pulire il pesce: sciacquarlo sotto acqua fredda e asciugarlo bene con carta assorbente. Se necessario, eviscerare i pesci più grandi, mentre i piccoli (come le alici) possono essere lasciati interi.
    2. Infarinare: passare il pesce nella farina, scuotendo per eliminare l’eccesso.
    3. Friggere: in una padella capiente, scaldare abbondante olio (deve essere ben caldo, circa 170°C). Friggere il pesce in piccole quantità per evitare che si attacchi.
    4. Scolare e salare: una volta dorato (in pochi minuti), togliere il pesce con una schiumarola e adagiarlo su carta assorbente. Condire con sale grosso.
    5. Servire: accompagnare con spicchi di limone e mangiare subito, ben caldo!

    Dove e Quando Gustare la Frittura di Paranza in Liguria

    La frittura di paranza è un piatto tipico delle trattorie e friggitorie liguri, soprattutto quelle vicino al porto. Alcuni luoghi dove assaggiarla:

    • Genova: Antica Friggitoria Carega, Trattoria da Maria
    • Camogli: Ristorante Bar Stella Marina
    • Santa Margherita Ligure: Trattoria Baicin
    • Chiavari: Osteria dell’Acciugheta

    È perfetta come antipasto o secondo piatto, soprattutto in estate, quando il pesce è più abbondante e saporito.

    Abbinamento con Vini Liguri

    Per accompagnare questa frittura, l’ideale è un vino bianco fresco e minerale:

    • Pigato: aromatico e leggermente speziato, perfetto con i sapori di mare.
    • Vermentino: fresco e agrumato, bilancia la sapidità del pesce.
    • Cinque Terre Bianco: un blend di Bosco, Albarola e Vermentino, elegante e persistente.

    Conclusioni

    La frittura di paranza è un must della cucina ligure, da gustare in compagnia con un buon bicchiere di vino locale. Se passate dalla Liguria, non perdete l’occasione di assaggiarla in una delle tante locande sul mare!

    E voi, l’avete mai provata? 

  • Museo dell’Olivo di Oneglia: Viaggio nel Cuore della Cultura Olearia Ligure

    Museo dell’Olivo di Oneglia: Viaggio nel Cuore della Cultura Olearia Ligure

    La Liguria, terra di sole, mare e ulivi secolari, custodisce un gioiello unico nel suo genere: il Museo dell’Olivo di Oneglia, a Imperia. Questo museo, tra i più importanti al mondo nel suo settore, racconta la storia millenaria dell’olivo e della produzione dell’olio, un patrimonio che da secoli caratterizza la cultura e l’economia della Liguria.

    In questa guida scoprirai:
    ✅ Come arrivare al Museo dell’Olivo
    ✅ Cosa vedere nelle sue sale espositive
    ✅ Curiosità e percorsi per vivere al meglio la visita


    📍 Come Arrivare al Museo dell’Olivo di Oneglia

    Il museo si trova in Via Garessio 13, Imperia-Oneglia, facilmente raggiungibile con diversi mezzi:

    🚆 In Treno

    • La stazione più vicina è Imperia, a circa 15 minuti a piedi dal museo.
    • Collegamenti diretti con Genova, Torino e Milano.

    🚗 In Auto

    • Dall’autostrada A10, uscita Imperia Ovest, seguire le indicazioni per il centro di Oneglia.
    • Parcheggi consigliati: Parcheggio Porto Maurizio (a pagamento) o aree di sosta lungo Via Garessio.

    🚌 In Autobus

    • Linee urbane collegano il centro di Imperia con Oneglia (fermata “Museo dell’Olivo”).

    ⏰ Orari e Biglietti

    📅 Orari di Apertura

    • Da aprile a settembre: 9:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (tutti i giorni)
    • Da ottobre a marzo: 9:00 – 12:30 / 14:30 – 17:30 (chiuso il lunedì)

    🎟️ Biglietti

    • Intero: € 5,00
    • Ridotto (studenti, over 65): € 3,00
    • Gratuito per bambini sotto i 6 anni

    🌿 Cosa Vedere al Museo dell’Olivo

    Il museo, fondato nel 1932, è un viaggio affascinante tra archeologia, botanica e tradizione contadina. Ecco le sezioni più interessanti:

    1. La Storia dell’Olivo

    • Reperti archeologici (anfore, strumenti di lavorazione)
    • Documenti storici che testimoniano il commercio dell’olio già in epoca romana

    2. La Botanica e le Varietà Liguri

    • Esposizione di piante di olivo secolari
    • Focus sulle cultivar liguri (Taggiasca, Lavagnina)

    3. La Lavorazione Tradizionale

    • Antichi frantoi in pietra e legno
    • Ricostruzione di un frantoio ottocentesco

    4. L’Olio nella Cultura Mediterranea

    • Mostre temporanee su arte e gastronomia legata all’olio
    • Degustazioni guidate (su prenotazione)

    🌟 Esperienze Speciali

    • Laboratori per bambini sulla raccolta delle olive
    • Visite guidate con esperti oleari
    • Degustazioni di oli monovarietali

    🍽️ Dopo la Visita: Dove Assaggiare l’Olio Ligure

    • Frantoio Sommariva (Imperia): produzione tradizionale
    • Oleificio San Martino (Diano Marina): visite in azienda

    🔎 Perché Visitare il Museo dell’Olivo?

    Perché è un viaggio nella cultura ligure, dove l’olivo non è solo una pianta, ma un simbolo di identità e tradizione. Un museo che appassiona grandi e piccini, tra storia, natura e gusto.

    📌 Prenota la tua visita e scopri i segreti dell’oro verde della Liguria!

    Hai già visitato il Museo dell’Olivo? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

  • Imperia: Tra mare, monti e tradizione nella Riviera dei Fiori

    Imperia: Tra mare, monti e tradizione nella Riviera dei Fiori

    Imperia, incastonata tra il Mar Ligure e le colline della Riviera dei Fiori, è una città che incanta con il suo mix di storia, natura e tradizione. Conosciuta per la sua produzione di olio d’oliva e per il suo clima mite, Imperia è una meta ideale per chi cerca una vacanza all’insegna del relax, della scoperta e del buon cibo. Se stai pensando di visitare questa affascinante città, ecco una guida completa su cosa fare, quando andare e come raggiungere Imperia.


    Cosa Visitare a Imperia: Tra Storia e Bellezza

    1. Porto Maurizio: Il Borgo Antico
      Porto Maurizio è il cuore storico di Imperia, con il suo labirinto di vicoli, piazzette e case colorate. Qui puoi visitare la Basilica di San Maurizio, la più grande chiesa della Liguria, e ammirare la vista sul mare dalla Passeggiata Lungomare.
    2. Oneglia: La Città dell’Olio
      Oneglia, l’altra anima di Imperia, è famosa per la sua tradizione olearia. Visita il Museo dell’Olivo, unico nel suo genere, per scoprire la storia e i segreti della produzione dell’olio d’oliva.
    3. Il Porto Turistico
      Il porto di Imperia è un luogo vivace, perfetto per una passeggiata o per gustare un gelato ammirando le barche. Durante l’estate, il porto ospita eventi e manifestazioni.
    4. Le Spiagge
      Imperia offre una varietà di spiagge, sia di sabbia che di ciottoli. Tra le più famose ci sono Borgo Prino e Bagni Costa, ideali per famiglie e chi cerca relax.
    5. Il Parco Urbano di Imperia
      Un’oasi verde lungo il torrente Impero, perfetta per passeggiate, picnic e momenti di relax lontano dal caos della città.
    6. Il Santuario di Montegrazie
      Situato su una collina tra uliveti, questo santuario offre una vista mozzafiato sul mare e sulla città. È un luogo di pace e spiritualità.
    7. I Mercati Locali
      Imperia è famosa per i suoi mercati, dove puoi trovare prodotti locali come olive, olio d’oliva, erbe aromatiche e artigianato tipico.

    Quando Andare a Imperia

    Imperia è una destinazione che si può visitare tutto l’anno, grazie al suo clima mite e alla sua posizione privilegiata. Ecco qualche consiglio:

    • Primavera (marzo-maggio): Il clima è perfetto per passeggiate e visite culturali. È anche il periodo della fioritura, con la Riviera dei Fiori che vive il suo momento più colorato.
    • Estate (giugno-settembre): Ideale per il mare e le attività all’aperto. Imperia è vivace ma meno affollata rispetto ad altre località turistiche.
    • Autunno (ottobre-novembre): Un periodo tranquillo per scoprire la città e assaporare i prodotti autunnali, come le olive e i funghi.
    • Inverno (dicembre-febbraio): Se ami l’atmosfera natalizia, non perdere i mercatini di Natale e le luminarie nel centro storico.

    Come Raggiungere Imperia

    Imperia è ben collegata con il resto d’Italia e l’Europa, grazie alla sua posizione strategica sulla costa ligure.

    1. In Treno
      La stazione ferroviaria di Imperia è servita da treni regionali e intercity che collegano la città con Genova, Ventimiglia e altre destinazioni italiane.
    2. In Auto
      Imperia è facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A10 (Autostrada dei Fiori). La città è a circa 1 ora e 30 minuti da Genova e a 30 minuti dal confine francese.
    3. In Aereo
      Gli aeroporti più vicini sono quelli di Nizza (Francia, circa 80 km) e Genova (circa 120 km). Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un treno per raggiungere Imperia.
    4. In Nave
      Il porto di Imperia è principalmente turistico, ma è possibile arrivare via mare con barche private o yacht.

    Cosa Mangiare a Imperia

    La cucina ligure trova a Imperia una delle sue espressioni più autentiche. Ecco alcuni piatti da non perdere:

    • Pesto alla Genovese: preparato con basilico fresco, pinoli e olio d’oliva.
    • Focaccia: sia quella classica che la variante con cipolle o formaggio.
    • Sardenaira: una pizza ligure con acciughe, pomodoro e olive.
    • Piatti di Mare: dalle acciughe ripiene ai frisceu (frittelle di pesce).
    • Olive e Olio d’Oliva: Imperia è famosa per la sua produzione di olio extravergine d’oliva DOP.
    • Vini Locali: come il Pigato o il Vermentino, perfetti per accompagnare i piatti di mare.

    Imperia è una città che sa conquistare con il suo fascino discreto, la sua storia ricca e il suo mare cristallino. Che tu sia un appassionato di cultura, un amante del mare o un buongustaio, troverai sicuramente qualcosa che fa per te. Organizza il tuo viaggio, prepara la macchina fotografica e lasciati incantare da questa perla della Riviera dei Fiori.

    Buon viaggio! 

  • Farinata Ligure: Un Classico della Cucina Genovese

    Farinata Ligure: Un Classico della Cucina Genovese

    La farinata ligure, conosciuta anche come cecina in altre regioni d’Italia, è una specialità culinaria semplice ma deliziosa, tipica della città di Genova e di tutta la Liguria. Realizzata con pochi ingredienti, la farinata è un piatto povero che ha conquistato palati di tutto il mondo grazie al suo gusto unico e autentico.

    Un Po’ di Storia

    Le origini della farinata si perdono nella notte dei tempi. Si pensa che sia nata come piatto povero, preparato con farina di ceci, acqua e olio, ingredienti facilmente reperibili. La sua semplicità la rese un alimento base per le classi popolari, che la consumavano calda e direttamente dalla teglia.

    La Ricetta Autentica

    Ingredienti:

    • Farina di ceci
    • Acqua
    • Olio extravergine d’oliva
    • Sale

    Procedimento:

    1. Setacciare la farina: Setacciare la farina di ceci per eliminare eventuali grumi.
    2. Preparare la pastella: Versare la farina in una ciotola, aggiungere l’acqua a poco a poco e mescolare con una frusta fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi. Lasciare riposare per almeno un’ora.
    3. Ungere la teglia: Ungere abbondantemente una teglia da forno con olio extravergine d’oliva.
    4. Cuocere: Versare la pastella nella teglia e cuocere in forno molto caldo fino a doratura.

    Come Gustare la Farinata

    La farinata può essere gustata in molti modi, a seconda dei gusti personali:

    • Da sola: Calda e appena sfornata, la farinata è perfetta da gustare così com’è.
    • Con condimenti: La farinata si sposa bene con vari condimenti, come sale, pepe, olio extravergine d’oliva, formaggi grattugiati (pecorino o grana padano) o verdure tritate (cipolla, basilico).
    • In abbinamento: La farinata può essere accompagnata da salumi, formaggi, verdure grigliate o insalate.

    Quando Mangiare la Farinata

    La farinata è un piatto molto versatile e può essere consumato in qualsiasi momento della giornata:

    • Aperitivo: La farinata è perfetta per un aperitivo informale, accompagnata da un bicchiere di vino bianco fresco o di birra artigianale.
    • Pranzo o cena: La farinata può essere un piatto unico, oppure un antipasto o un contorno.
    • Spuntino: Un pezzo di farinata calda è uno spuntino ideale e nutriente.

    Curiosità

    • Il forno a legna: Tradizionalmente, la farinata viene cotta in forno a legna, che le conferisce un sapore unico e inconfondibile.
    • La crosta: La crosta della farinata deve essere dorata e croccante, mentre l’interno deve essere morbido e umido.
    • La farinata in altre regioni: La farinata è conosciuta con nomi diversi in altre regioni d’Italia, come cecina in Toscana o fainé in Provenza e a Sassari.

    La farinata ligure è un piatto semplice ma ricco di gusto, che racchiude tutta la tradizione culinaria genovese. Provala a casa tua e lasciati conquistare dalla sua bontà!

  • La Focaccia Genovese: un pezzo di Liguria nel piatto

    La Focaccia Genovese: un pezzo di Liguria nel piatto

    La focaccia genovese, o fügassa in dialetto, è molto più di un semplice pane: è un simbolo della Liguria, un prodotto unico e inimitabile, capace di evocare profumi e sapori autentici. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questa delizia.

    Un po’ di storia

    Le origini della focaccia genovese si perdono nella notte dei tempi. Si pensa che sia nata come pane povero, preparato con pochi ingredienti e cotto direttamente sul focolare. Nel corso dei secoli, si è evoluta e raffinata, diventando un prodotto tipico della cucina ligure, apprezzato in tutto il mondo.

    La ricetta autentica

    Ingredienti:

    • Farina 00 e Manitoba
    • Acqua
    • Sale
    • Lievito di birra fresco
    • Olio extravergine d’oliva
    • Sale fino per la superficie

    Procedimento:

    1. Impasto: L’impasto della focaccia genovese è morbido e lavorabile, ottenuto con farina 00 e Manitoba, acqua, sale, lievito di birra fresco e olio extravergine d’oliva.
    2. Lievitazione: L’impasto viene fatto lievitare più volte per ottenere una pasta ariosa e soffice.
    3. Formatura: L’impasto viene steso in una teglia unta d’olio, creando dei caratteristici buchi con le dita.
    4. Condimento: La superficie della focaccia viene cosparsa di sale fino e un filo d’olio extravergine d’oliva.
    5. Cottura: La focaccia viene cotta in forno caldo fino a doratura.

    Come gustare la focaccia genovese

    La focaccia genovese è un alimento estremamente versatile e può essere gustata in molti modi:

    • Da sola: Appena sfornata, la focaccia è perfetta da gustare così com’è, magari accompagnata da un bicchiere di vino bianco fresco.
    • Con salumi e formaggi: La focaccia è ideale per accompagnare salumi come la coppa, il salame o il prosciutto crudo, e formaggi come il pecorino o la robiola.
    • Con verdure: La focaccia si sposa benissimo con le verdure, sia crude che cotte. Prova ad abbinarla a pomodorini, olive taggiasche, carciofi o rucola.
    • A colazione: In Liguria, la focaccia è spesso consumata a colazione, inzuppata nel latte o nel caffè.

    Quando mangiare la focaccia genovese

    Non esiste un momento preciso per gustare la focaccia genovese. Si può mangiare a colazione, a pranzo, a cena o come spuntino. L’importante è assaporarne il gusto unico e autentico.

    Abbinamenti perfetti

    La focaccia genovese si abbina perfettamente a:

    • Vini bianchi: Vermentino, Pigato, Sauvignon Blanc
    • Birre artigianali: Bionde o ambrate, non troppo luppolate
    • Olio extravergine d’oliva: Un buon olio extravergine d’oliva ligure esalta il sapore della focaccia.

    Curiosità

    • I buchi: I caratteristici buchi della focaccia genovese si formano durante la lievitazione e la cottura, grazie all’azione del lievito e del calore.
    • La salamoia: In alcune zone della Liguria, la focaccia viene condita con una salamoia a base di acqua, sale e olio.
    • La focaccia col formaggio: Una variante molto popolare della focaccia genovese è quella con il formaggio, solitamente grattugiato sulla superficie prima della cottura.

    La focaccia genovese è un’esperienza culinaria da non perdere. Provala a casa tua e lasciati conquistare dal suo sapore inconfondibile!

  • Pesto alla Genovese: un classico senza tempo

    Pesto alla Genovese: un classico senza tempo

    Il pesto alla genovese è molto più di un semplice condimento: è un’icona della cucina ligure, un concentrato di profumi e sapori che raccontano la storia e la tradizione di una regione. Prepararlo in casa è un’esperienza gratificante e permette di gustare un pesto fresco, genuino e personalizzabile.

    La ricetta autentica

    Ingredienti:

    • Basilico fresco
    • Pinoli
    • Parmigiano Reggiano DOP
    • Pecorino Romano DOP
    • Aglio
    • Sale fino
    • Olio extravergine d’oliva (preferibilmente ligure)

    Attrezzatura:

    • Mortaio (tradizionale) o frullatore (più veloce)

    Procedimento:

    1. Lavare e asciugare il basilico: Le foglie di basilico devono essere perfettamente pulite e asciutte per un pesto dal colore brillante.
    2. Tostare i pinoli: In una padella antiaderente, tosta i pinoli a fuoco basso fino a quando non saranno dorati e sprigioneranno il loro aroma.
    3. Preparare il mortaio: Se usi il mortaio, inizia sbriciolando grossolanamente il formaggio e l’aglio.
    4. Unire gli ingredienti: Aggiungi nel mortaio le foglie di basilico, i pinoli tostati, il formaggio, l’aglio e una presa di sale.
    5. Macinare: Con movimenti circolari e decisi, inizia a macinare gli ingredienti, aggiungendo man mano l’olio a filo.
    6. Ottenere la consistenza desiderata: Continua a macinare fino a ottenere un pesto cremoso e omogeneo. Se usi il frullatore, procedi a impulsi per evitare di surriscaldare gli ingredienti.

    Consigli:

    • Basilico: Utilizza basilico fresco, di alta qualità e possibilmente genovese.
    • Formaggi: Il Parmigiano Reggiano e il Pecorino Romano sono fondamentali per il sapore autentico del pesto.
    • Olio: Scegli un olio extravergine d’oliva di buona qualità, preferibilmente ligure.
    • Aglio: Non esagerare con l’aglio, potrebbe coprire il sapore del basilico.
    • Sale: Aggiungi il sale gradualmente, assaggiando man mano.
    • Conservazione: Il pesto fresco si conserva in frigorifero per pochi giorni, coperto con un filo d’olio. Per una conservazione più lunga, puoi congelarlo.

    Curiosità

    • Il mortaio: Tradizionalmente, il pesto si prepara nel mortaio, utilizzando un pestello in legno. Questo metodo permette di ottenere un pesto più aromatico e con una consistenza più ruvida.
    • Il colore: Il colore verde brillante del pesto è dato dalla clorofilla del basilico. Per preservarlo, evita di utilizzare utensili in metallo e non esporre il pesto alla luce.
    • Gli abbinamenti: Il pesto alla genovese è perfetto per condire la pasta, ma è ottimo anche per farcire panini, bruschette o per arricchire insalate.

    Buon appetito!

  • Imperia: tra olivi, mare e tradizione

    Imperia: tra olivi, mare e tradizione

    Situata lungo la Riviera Ligure, Imperia è una città che incanta con il suo mix di storia, natura e tradizione. Nata nel 1923 dall’unione di due borghi, Porto Maurizio e Oneglia, Imperia è famosa per la sua produzione di olio d’oliva, le spiagge tranquille e il centro storico ricco di fascino. Ecco cosa non perdere durante una visita a questa città affascinante.

    1. Porto Maurizio e il centro storico

    Porto Maurizio è il cuore storico di Imperia, un borgo medievale arroccato su una collina che domina il mare. Passeggiare tra i vicoli stretti e le scalinate è come fare un viaggio nel tempo, tra case colorate, chiese antiche e piazze accoglienti. Non perderti la Cattedrale di San Maurizio, una chiesa neoclassica con una facciata imponente e un interno riccamente decorato. Il centro storico è anche il luogo perfetto per fare shopping, tra negozi di moda, gioiellerie e boutique locali.

    2. Oneglia e il Museo dell’Olivo

    Oneglia, l’altra anima di Imperia, è famosa per la sua tradizione nella produzione di olio d’oliva. Qui si trova il Museo dell’Olivo, uno dei più importanti al mondo dedicato a questo prezioso prodotto. Il museo racconta la storia dell’olivo e dell’olio d’oliva, con reperti antichi, strumenti tradizionali e degustazioni. È un’esperienza imperdibile per chi vuole scoprire i segreti dell’oro verde della Liguria.

    3. Le spiagge

    Imperia offre diverse opzioni per chi vuole godersi il mare. Le spiagge libere sono perfette per chi cerca un contatto diretto con la natura, mentre gli stabilimenti balneari offrono servizi come ombrelloni, lettini e ristoranti. Le acque cristalline sono ideali per il nuoto, lo snorkeling e le immersioni. Se preferisci un’esperienza più avventurosa, puoi noleggiare una barca o partecipare a un’escursione in kayak.

    4. I frantoi e l’olio d’oliva

    Imperia è famosa in tutto il mondo per la sua produzione di olio d’oliva. Visitare un frantoio è un’esperienza unica, che ti permetterà di scoprire il processo di produzione dell’olio e di assaggiare prodotti di altissima qualità. Molti frantoi offrono degustazioni e vendita diretta, un’ottima occasione per portare a casa un souvenir genuino.

    5. Il porto turistico

    Il porto turistico di Imperia è un luogo vivace e accogliente, dove potrai ammirare barche e yacht di lusso. Il porto è anche il punto di partenza ideale per escursioni in barca lungo la costa o per una gita alle isole Gallinara e Berteggi. Di sera, il porto si anima con ristoranti, bar e locali, creando un’atmosfera piacevole e rilassata.

    6. La cucina ligure

    Imperia è un ottimo posto per gustare i piatti tipici della cucina ligure. Prova il pesto alla genovese, servito con trofie o trenette, e assaggia le focacce farcite con formaggio, cipolle o olive. Il pesce fresco è un’altra specialità della zona: non perderti piatti come il branzino al sale o le acciughe ripiene. Per dessert, concediti una fetta di torta di riso o un gelato artigianale.

    7. Eventi e tradizioni

    Imperia ospita diversi eventi durante l’anno, tra cui feste patronali, mercatini e manifestazioni culturali. Uno degli appuntamenti più attesi è la Festa di San Giovanni (giugno), durante la quale il borgo si anima con processioni, fuochi d’artificio e bancarelle.

    Consigli pratici

    • Quando andare: Imperia è bellissima tutto l’anno, ma i periodi migliori sono la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e i turisti sono meno numerosi.
    • Come arrivare: Imperia è facilmente raggiungibile in treno da Genova o Milano, oppure in auto, ma tieni presente che il parcheggio può essere limitato in alta stagione.
    • Dove dormire: Ci sono molte opzioni, dagli hotel di lusso ai B&B accoglienti nel centro storico.

    Imperia è un luogo che sa regalare emozioni uniche, tra paesaggi mozzafiato, storia e tradizioni. Che tu sia un amante del mare, della natura o della buona cucina, questa città saprà conquistarti.