Parco del Beigua

  • Funghi in Liguria: Una Guida alla Ricerca, al Gusto e alle Tradizioni dell’Autunno

    Funghi in Liguria: Una Guida alla Ricerca, al Gusto e alle Tradizioni dell’Autunno

    L’autunno in Liguria non significa solo mare calmo e colori pastello. Per molti, è la stagione del profumo dei boschi umidi, del fruscio delle foglie sotto i piedi e dell’emozione della caccia al tesoro più gustosa dell’anno: la ricerca dei funghi.

    Il territorio ligure, con il suo 73% di superficie boschiva (la più alta in Italia!), si trasforma in un paradiso per i fungaioli, offrendo una straordinaria varietà di specie e paesaggi incredibili. Ecco la tua guida essenziale per orientarti in questo affascinante mondo.

    Dove Andare: I Boschi d’Oro della Liguria

    La tradizione della raccolta funghi è profondamente radicata in tutta la regione. Ecco alcune delle zone più rinomate, da Ponente a Levante:

    1. Alpi Liguri (Pigna, Triora): L’estremo ponente offre foreste sterminate e una concorrenza… più italiana che francese! I boschi attorno ai borghi medievali di Pigna e Triora (il paese delle streghe) sono ricchissimi di faggi, larici e pascoli alpini che regalano porcini, finferli e gallinacci.
    2. Valle Argentina e Valle Arroscia: Nell’entroterra di Imperia, le valli nascondono boschi antichi. La foresta di Gerbonte (Triora) e la magnifica faggeta di Rezzo sono luoghi ideali. Ad Aquila di Arroscia sono famosi i pregiati ovuli, mentre a Mendatica spuntano le mazze di tamburo.
    3. Alta Val Bormida (Bardineto, Calizzano): Zona di confine tra Liguria e Piemonte, celebre per le sue faggete secolari. Bardineto organizza addirittura la “Festa nazionale del Fungo d’Oro”, mentre i boschi del Colle del Melogno a Calizzano sono leggendari.
    4. Parco del Beigua (Sassello, Urbe): I valloni umidi e ombrosi del versante settentrionale del Beigua sono perfetti per lo sviluppo dei funghi. I boschi di castagni e querce di Sassello e Urbe sono meta di appassionati da tutta la regione.
    5. L’Entroterra di Genova (Valli Scrivia, Stura, Fontanabuona): Un reticolo infinito di valli ricche di sorprese.
      • Valle Scrivia (Busalla, Ronco Scrivia): boschi profumati di porcini.
      • Valle Stura (Campo Ligure, Rossiglione): castagneti dove cercare ovuli e porcini.
      • Val Fontanabuona (Lumarzo, Ne): zona selvatica e poco frequentata, ideale per chi cerca tranquillità.
    6. Val d’Aveto: Un vero polmone verde. Le Foreste demaniali delle Lame e le pendici del Monte Penna e Monte Zatta offrono boschi sconfinati per i fungaioli più esperti. Attenzione alle norme del Parco dell’Aveto!
    7. Val di Vara (Sesta Godano, Varese Ligure): Il cuore del biologico spezzino. Qui si impara a distinguere il porcino di faggio (più chiaro) da quello di castagno (più scuro). Un’area incontaminata che regala gusti eccezionali.
    8. Le Cinque Terre (Volastra, Campiglia): Anche il Parco Nazionale nasconde sorprese! Nelle sugherete e tra i lecci dei versanti più umidi e riparati dei borghi alti come Volastra e Campiglia, possono spuntare colombine e, con fortuna, anche porcini neri.

    Rispetto e Sicurezza: Le Regole d’Oro del Fungaiolo

    La raccolta funghi è un piacere che va praticato con responsabilità.

    • Controllo Obbligatorio: Appena raccolti, i funghi devono essere controllati gratuitamente dagli esperti dell’ASL (Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – SIAN). Non affidarti al fai-da-te: un errore può essere fatale.
    • Tesserino e Limitazioni: In molte delle 34 aree consortili della Liguria è necessario il tesserino per la raccolta. Il limite massimo è di 3 kg a persona al giorno.
    • Attrezzatura Giusta: Usa sempre un cestino di vimini (per disperdere le spore e far crescere nuovi funghi) e un coltello. Sono vietati rastrelli e uncini.
    • Raccogli solo ciò che conosci: Lascia sul posto gli esemplari troppo giovani (cappello inferiore a 4 cm), vecchi o che non riconosci con certezza.

    Come Gustarli: I Piatti della Tradizione Ligure

    Una volta controllati e dichiarati commestibili, il vero spettacolo è in cucina. La tradizione ligure li valorizza in piatti semplici e gustosi.

    • I Porcini: Sono i re della tavola. Trifolati con aglio, prezzemolo e olio extravergine ligure sono un piatto sublime. Ottimi anche per condire un risotto cremoso o per arricchire taglieri di carne.
    • I Finferli (Galletti): Il loro colore giallo e il sapore leggermente pepato li rendono perfetti per un condimento per pasta fresca (trofie o tagliatelle) o per un contorno che accompagna salumi e formaggi.
    • Le Colombine: Dal cappello violaceo, sono ottime fritte in pastella o trifolate.
    • Il Barbexin (Grifola): Un fungo raro e prelibato della Valtrebbia, dalla forma a cespuglio. Si presta benissimo alla conservazione sott’olio.
    • Le Mazze di Tamburo: Impanate e fritte, diventano delle fettine croccanti che piacciono a tutti, soprattutto ai bambini.

    Cosa Abbinarli? Vini della Terra

    Il sapore terreo e intenso dei funghi chiede vini strutturati ma non invasivi.

    • Con i porcini trifolati o il risotto: Un Rossese di Dolceacqua (rosso) della Riviera di Ponente, fruttato e speziato, o un Ciliegiolo dell’entroterra spezzino.
    • Con funghi in umido o su crostini: Un Vermentino dei Colli di Luni, più strutturato e minerale, regge bene l’intensità del piatto.
    • Con i funghi fritti: Uno spumante metodo classico Granaccia o un Pigato giovane e fresco, per pulire il palato tra una frittura e l’altra.

    Andare per funghi in Liguria è più di una semplice passeggiata: è un’immersione totale nella cultura e nei sapori autentici dell’entroterra. È l’emozione della ricerca, il rispetto per la natura e la gioia di portare in tavola il profumo del bosco.

    Hai mai partecipato a una “caccia al fungo” in Liguria? Qual è il tuo piatto preferito?

  • Sassello: Il Borgo del Biscotto in Liguria

    Sassello: Il Borgo del Biscotto in Liguria

    Nell’entroterra ligure, tra verdi vallate e boschi rigogliosi, sorge Sassello, un borgo incantevole noto come il Borgo del Biscotto. Conosciuto per i suoi famosi amaretti e per la sua natura incontaminata, Sassello è una meta perfetta per chi cerca autenticità, tradizione e relax. Se stai pianificando un viaggio in Liguria, questo borgo è una tappa da non perdere. In questo articolo, scoprirai la sua storia, le attività da fare e come organizzare al meglio la tua visita.


    La Storia di Sassello: Tra Tradizione e Natura

    Sassello ha origini antiche, legate alla sua posizione strategica tra le montagne dell’Appennino Ligure. Il borgo fu un importante centro commerciale e artigianale durante il Medioevo, grazie alla sua vicinanza alle vie di comunicazione tra la Liguria e il Piemonte.

    Ma è nel XIX secolo che Sassello conquista la sua fama gastronomica, grazie alla produzione degli amaretti, biscotti a base di mandorle che ancora oggi sono il simbolo del borgo. Oltre alla tradizione culinaria, Sassello è famoso per il suo patrimonio naturale: il territorio circostante è parte del Parco Naturale Regionale del Beigua, un’area protetta riconosciuta dall’UNESCO.


    Cosa Fare a Sassello: Attività e Luoghi da Visitare

    1. Assaggiare i Famosi Amaretti
      Una visita a Sassello non può dirsi completa senza aver assaggiato i suoi celebri amaretti. Questi biscotti, morbidi e fragranti, sono prodotti da secoli con una ricetta segreta tramandata di generazione in generazione. Visita una delle pasticcerie locali per acquistare amaretti freschi e altri dolci tipici.
    2. Esplorare il Centro Storico
      Sassello è un borgo medievale ricco di fascino. Passeggia tra le sue vie acciottolate, ammira le case in pietra e visita la Chiesa di San Giovanni Battista, con il suo campanile imponente e gli affreschi interni.
    3. Scoprire il Parco del Beigua
      Sassello è la porta d’accesso al Parco Naturale Regionale del Beigua, un paradiso per gli amanti della natura. Qui puoi fare escursioni a piedi o in mountain bike, osservare la fauna selvatica e goderti panorami mozzafiato. Non perderti il Percorso Botanico di Badia, un sentiero adatto a tutti che attraversa boschi e torrenti.
    4. Visitare il Museo Perrando
      Il Museo Civico Archeologico e di Scienze Naturali “Perrando” è un piccolo gioiello che racconta la storia e la natura di Sassello. Qui troverai reperti archeologici, fossili e una sezione dedicata alla flora e alla fauna locale.
    5. Partecipare alle Sagre e agli Eventi
      Sassello è un borgo vivo, che organizza numerosi eventi durante l’anno. Tra i più famosi ci sono la Sagra degli Amaretti (a settembre) e la Festa della Castagna (in autunno), occasioni perfette per scoprire le tradizioni locali e assaggiare i prodotti tipici.

    Come Arrivare a Sassello

    Sassello si trova a circa 30 km da Savona e 80 km da Genova. Ecco come raggiungerlo:

    • In auto: Da Genova, prendi l’autostrada A10 e esci a Arenzano o Varazze. Segui le indicazioni per Sassello lungo la SP 542.
    • In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Savona. Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un autobus per Sassello.
    • In autobus: Ci sono collegamenti regolari da Savona e altri paesi vicini. Verifica gli orari in anticipo per organizzare al meglio il tuo viaggio.

    Quando Visitare Sassello

    Sassello è una meta adatta tutto l’anno, ma ogni stagione offre un’esperienza diversa:

    • Primavera ed Estate: Ideali per escursioni nel Parco del Beigua e per godersi il clima mite.
    • Autunno: Il periodo perfetto per assaggiare le castagne e partecipare alla Festa della Castagna.
    • Inverno: L’atmosfera tranquilla e le montagne innevate rendono Sassello un luogo ideale per una fuga rilassante.

    Se vuoi vivere il borgo nel suo massimo splendore, visita Sassello durante la Sagra degli Amaretti (a settembre), quando il borgo si anima di bancarelle, degustazioni e spettacoli.


    Sassello è un borgo che conquista per la sua tradizione gastronomica, la sua storia e la sua natura incontaminata. Che tu sia un goloso, un amante della natura o semplicemente in cerca di un’esperienza autentica, questo piccolo paese ligure saprà regalarti momenti indimenticabili. Organizza la tua visita e preparati a scoprire uno dei borghi più genuini e affascinanti della Liguria.

    Buona scoperta di Sassello, il borgo che ti conquisterà con i suoi sapori e la sua bellezza!