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  • Baci di Alassio: i dolci romantici della riviera ligure

    Baci di Alassio: i dolci romantici della riviera ligure

    La Liguria è una terra ricca di dolci tradizionali, e tra questi spiccano i Baci di Alassio, deliziosi biscotti che raccontano una storia d’amore e di dolcezza. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questi dolci tipici: dalla loro affascinante storia ai segreti per prepararli in casa, passando per il periodo migliore per gustarli.


    La storia dei Baci di Alassio: un dolce nato da un amore segreto

    I Baci di Alassio sono dolci tipici della cittadina di Alassio, nella Riviera Ligure di Ponente. La loro storia risale alla fine dell’Ottocento e si intreccia con una romantica leggenda. Si narra che una giovane pasticcera di Alassio si innamorò perdutamente di un ragazzo svizzero, figlio di un ricco albergatore. I due innamorati si scambiavano messaggi segreti nascosti tra due morbidi biscotti, uniti da uno strato di cioccolato.

    Questi dolci, inizialmente chiamati “Baci d’amore”, divennero presto famosi in tutta la Liguria e oltre, trasformandosi in un simbolo di romanticismo e dolcezza. Oggi, i Baci di Alassio sono uno dei prodotti più amati della pasticceria ligure, apprezzati per la loro consistenza morbida e il loro sapore delicato.


    Quando e dove gustare i Baci di Alassio

    I Baci di Alassio sono dolci che si possono gustare tutto l’anno, ma sono particolarmente apprezzati durante le festività e nelle occasioni speciali, come San Valentino o anniversari. Sono perfetti per accompagnare un caffè, un tè o un bicchiere di vino dolce.

    Se visiti Alassio, troverai i Baci di Alassio nelle pasticcerie tradizionali e nei negozi di prodotti tipici. Sono un’ottima idea per un regalo gourmet o per portare a casa un pezzo di Liguria.


    Ricetta dei Baci di Alassio: come prepararli a casa

    Preparare i Baci di Alassio a casa è un’ottima occasione per sperimentare la pasticceria ligure. Ecco la ricetta tradizionale per circa 20 biscotti:

    Ingredienti:

    • 200 g di farina 00
    • 200 g di mandorle pelate e tritate finemente
    • 200 g di zucchero
    • 2 albumi
    • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
    • 100 g di cioccolato fondente
    • Zucchero a velo per decorare

    Preparazione:

    1. Impasto: In una ciotola, mescola la farina, le mandorle tritate e lo zucchero. Aggiungi gli albumi e l’estratto di vaniglia, e lavora l’impasto fino a ottenere un composto omogeneo.
    2. Formazione dei biscotti: Con l’impasto, forma delle palline delle dimensioni di una noce e disponile su una teglia foderata con carta forno. Schiacciale leggermente con il palmo della mano.
    3. Cottura: Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 10-12 minuti, fino a quando i bordi saranno leggermente dorati. Lascia raffreddare i biscotti.
    4. Riempimento: Sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria. Prendi due biscotti e uniscili con una cucchiaiata di cioccolato fuso al centro.
    5. Decorazione: Spolverizza i Baci di Alassio con zucchero a velo prima di servirli.

    Consigli:

    • Per un tocco in più, puoi aggiungere una scorza di limone grattugiata all’impasto.
    • Se preferisci, puoi usare cioccolato al latte o bianco al posto del cioccolato fondente.

    Perché i Baci di Alassio sono un dolce da provare

    I Baci di Alassio sono un dolce che conquista per la loro semplicità e il loro sapore delicato. Rappresentano l’essenza della pasticceria ligure, fatta di ingredienti genuini e sapori autentici.

    Se ami i dolci tradizionali e vuoi portare un po’ di Liguria nella tua cucina, i Baci di Alassio sono la scelta perfetta. Preparali a casa o assaggiali durante una visita ad Alassio: ti regaleranno un momento di dolcezza e romanticismo.

  • Coniglio alla ligure: il piatto tradizionale tra monti e mare

    Coniglio alla ligure: il piatto tradizionale tra monti e mare

    La Liguria è una regione che sa unire i sapori del mare e della montagna in piatti unici e indimenticabili. Tra questi, il Coniglio alla Ligure spicca per il suo sapore ricco e aromatico, frutto di una tradizione culinaria che valorizza ingredienti semplici e genuini. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questo piatto: dalla sua storia ai segreti per prepararlo in casa, passando per il periodo migliore per gustarlo.


    La storia del Coniglio alla Ligure: un piatto di tradizione contadina

    Il Coniglio alla Ligure è un piatto dalle origini antiche, legato alla cucina contadina e alla necessità di utilizzare ingredienti locali e di facile reperibilità. La Liguria, con il suo territorio variegato tra monti e mare, ha sempre avuto una tradizione di allevamento di conigli, animali che richiedono poche risorse e si adattano bene ai terreni collinari.

    La ricetta del Coniglio alla Ligure è un perfetto esempio di come la cucina povera possa trasformarsi in un piatto ricco di sapore. Gli ingredienti principali – coniglio, olive taggiasche, pinoli e vino bianco – riflettono la cultura e i prodotti tipici della regione, creando un equilibrio tra sapori dolci, salati e aromatici.


    Quando e dove gustare il Coniglio alla Ligure

    Il Coniglio alla Ligure è un piatto che si può gustare tutto l’anno, ma è particolarmente apprezzato durante i mesi autunnali e invernali, quando i sapori robusti e riscaldanti sono più graditi. È ideale per una domenica in famiglia o per una cena speciale, accompagnato da un buon bicchiere di vino bianco ligure.

    Se visiti la Liguria, troverai il Coniglio alla Ligure nei menu dei ristoranti tradizionali, soprattutto nelle zone interne e collinari, dove la cucina contadina è ancora protagonista. È un piatto che ti farà sentire parte della cultura ligure, con il suo sapore autentico e genuino.


    Ricetta del Coniglio alla Ligure: come prepararlo a casa

    Preparare il Coniglio alla Ligure a casa è un’ottima occasione per portare i sapori della Liguria nella tua cucina. Ecco la ricetta tradizionale per 4-6 persone:

    Ingredienti:

    • 1 coniglio (circa 1,5 kg), tagliato a pezzi
    • 100 g di olive taggiasche denocciolate
    • 50 g di pinoli
    • 2 spicchi d’aglio
    • 1 rametto di rosmarino
    • 2 foglie di alloro
    • 200 ml di vino bianco secco
    • 400 ml di passata di pomodoro
    • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva ligure
    • Sale q.b.
    • Pepe nero q.b.
    • Farina per infarinare il coniglio

    Preparazione:

    1. Preparazione del coniglio: Lava e asciuga i pezzi di coniglio, quindi infarinali leggermente.
    2. Rosolatura: In una padella capiente, scalda l’olio extravergine d’oliva e fai dorare i pezzi di coniglio a fuoco medio, girandoli per uniformare la cottura. Togli il coniglio e tienilo da parte.
    3. Soffritto: Nella stessa padella, aggiungi l’aglio schiacciato, il rosmarino e l’alloro. Fai insaporire per qualche minuto, poi versa il vino bianco e lascia sfumare.
    4. Cottura: Aggiungi la passata di pomodoro, le olive taggiasche e i pinoli. Mescola bene, poi rimetti il coniglio nella padella. Copri e cuoci a fuoco basso per circa 1 ora e 30 minuti, girando di tanto in tanto e aggiungendo un po’ d’acqua se necessario.
    5. Servizio: A fine cottura, regola di sale e pepe e servi il Coniglio alla Ligure caldo, accompagnato da polenta, patate arrosto o un contorno di verdure di stagione.

    Consigli:

    • Per un sapore ancora più intenso, puoi marinare il coniglio per qualche ora con vino bianco, aglio e rosmarino prima della cottura.
    • Se non trovi le olive taggiasche, puoi sostituirle con altre olive nere, ma il sapore autentico della ricetta potrebbe leggermente cambiare.

    Perché il Coniglio alla Ligure è un piatto da provare

    Il Coniglio alla Ligure è un piatto che conquista per il suo equilibrio di sapori e la sua semplicità. Rappresenta l’essenza della cucina ligure, fatta di ingredienti poveri ma trasformati in qualcosa di speciale.

    Se ami i piatti tradizionali e vuoi portare un po’ di Liguria nella tua cucina, il Coniglio alla Ligure è la scelta perfetta. Preparalo a casa o assaggialo durante una visita in Liguria: ti regalerà un momento di autentica bontà.

  • Torta di riso ligure: il salato tradizionale con la prescinseua

    Torta di riso ligure: il salato tradizionale con la prescinseua

    La Liguria è una regione che sa stupire con i suoi piatti unici, e la Torta di Riso è uno di questi. A differenza di altre versioni dolci, la Torta di Riso ligure è un piatto salato, caratterizzato dall’uso della prescinseua, un formaggio fresco tipico del territorio. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questa ricetta tradizionale: dalla sua storia ai segreti per prepararla in casa, passando per il periodo migliore per gustarla.


    La storia della Torta di Riso ligure: un piatto semplice e genuino

    La Torta di Riso ligure ha origini antiche e umili, legate alla cucina contadina e alla necessità di utilizzare ingredienti semplici e disponibili localmente. La prescinseua, un formaggio fresco dalla consistenza morbida e leggermente acidula, è l’ingrediente che rende unico questo piatto.

    Questo formaggio, simile alla ricotta ma più liquido e fermentato, era tradizionalmente prodotto nelle case liguri e utilizzato in diverse ricette, tra cui appunto la Torta di Riso. Il riso, unito alla prescinseua, alle uova e ad altri ingredienti semplici, dava vita a un piatto nutriente e sostanzioso, perfetto per le famiglie della zona.

    Oggi, la Torta di Riso è un simbolo della cucina genovese, apprezzata per il suo sapore delicato e la sua versatilità.


    Quando e dove gustare la Torta di Riso ligure

    La Torta di Riso ligure è un piatto che si può gustare tutto l’anno, ma è particolarmente apprezzato durante le festività e nelle occasioni speciali. È ideale come antipasto, piatto unico o accompagnamento a insalate e verdure di stagione.

    Se visiti la Liguria, in particolare Genova e dintorni, troverai la Torta di Riso nei menu dei ristoranti tradizionali e nelle trattorie locali. È un piatto che racconta la storia e la cultura del territorio, perfetto per chi vuole assaporare l’autenticità della cucina ligure.


    Ricetta della Torta di Riso ligure: come prepararla a casa

    Preparare la Torta di Riso ligure a casa è semplice, anche se la prescinseua può essere difficile da trovare fuori dalla Liguria. In sua assenza, puoi utilizzare un mix di ricotta e yogurt greco per avvicinarti al sapore originale oppure dello stracchino o della crescenza. Ecco la ricetta tradizionale per 6-8 persone:

    Ingredienti:

    • 300 g di riso Arborio o Carnaroli
    • 500 g di prescinseua (o in alternativa 300 g di ricotta e 200 g di yogurt greco)
    • 4 uova
    • 100 g di parmigiano reggiano grattugiato
    • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva ligure
    • Sale q.b.
    • Pepe nero q.b.
    • Burro e pangrattato per la teglia

    Preparazione:

    1. Cottura del riso: Lessa il riso in abbondante acqua salata fino a quando sarà al dente. Scola e lascia raffreddare.
    2. Preparazione del composto: In una ciotola, mescola la prescinseua (o il formaggio morbido che la sostituisce) con le uova, il parmigiano, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero. Aggiungi il riso raffreddato e mescola bene fino a ottenere un composto omogeneo.
    3. Cottura della torta: Imburra e spolverizza con pangrattato una teglia da forno. Versa il composto e livella la superficie. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 40-45 minuti, fino a quando la superficie sarà dorata.
    4. Servizio: Lascia raffreddare la torta prima di sformarla. Servila a fette, accompagnata da un filo d’olio extravergine d’oliva ligure a crudo.

    Consigli:

    • Se vuoi arricchire la ricetta, puoi aggiungere erbe aromatiche come il prezzemolo o il basilico.
    • La Torta di Riso è ottima sia calda che fredda, perfetta per un picnic o un pranzo al sacco.

    Perché la Torta di Riso ligure è un piatto da provare

    La Torta di Riso ligure è un piatto che racchiude in sé la semplicità e la genuinità della cucina tradizionale. Con il suo sapore delicato e la sua consistenza cremosa, è un vero e proprio viaggio nei sapori autentici della Liguria.

    Se ami scoprire i piatti tipici delle regioni italiane, la Torta di Riso ligure è una tappa obbligata nel tuo viaggio culinario. Preparala a casa o assaggiala durante una visita in Liguria: ti conquisterà con il suo sapore unico e la sua storia affascinante.

  • Scopri la Mesciua: il piatto tipico di La Spezia

    Scopri la Mesciua: il piatto tipico di La Spezia

    La Liguria è una regione ricca di sapori autentici e piatti tradizionali che raccontano storie di mare, terra e antiche tradizioni. Tra questi, la Mesciua spicca come una delle ricette più rappresentative, un piatto povero ma ricco di sapore e storia. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta della Mesciua: dalle sue origini ai segreti per prepararla in casa, passando per il periodo migliore per gustarla.


    La storia della Mesciua: un piatto nato dalla povertà

    La Mesciua è un piatto tipico della città di La Spezia, nato come ricetta povera tra il XIX e il XX secolo. Il nome “Mesciua” deriva dal dialetto spezzino e significa “mescolanza”, riferendosi alla combinazione di ingredienti semplici e facilmente reperibili.

    Anticamente, i portuali e i lavoratori del porto di La Spezia preparavano questo piatto utilizzando gli avanzi dei legumi e dei cereali che cadevano dai sacchi durante il carico e lo scarico delle merci. Questi ingredienti venivano poi cotti insieme per creare una zuppa nutriente e sostanziosa, perfetta per affrontare le fatiche della giornata.

    Oggi, la Mesciua è diventata un simbolo della cucina ligure, apprezzata per la sua semplicità e il suo sapore autentico.


    Quando e dove gustare la Mesciua

    La Mesciua è un piatto che si può gustare tutto l’anno, ma è particolarmente apprezzata durante i mesi più freddi, grazie al suo potere riscaldante e nutriente. È un piatto ideale per una cena in famiglia o per riscaldarsi dopo una giornata trascorsa a esplorare i borghi liguri.

    Se visiti la Liguria, in particolare la zona della Riviera di Levante e La Spezia, troverai la Mesciua nei menu dei ristoranti tradizionali e delle trattorie locali. È un piatto che racconta la storia del territorio e che ti farà sentire parte della cultura ligure.


    Ricetta della Mesciua: come prepararla a casa

    Preparare la Mesciua a casa è semplice e richiede pochi ingredienti, tutti facilmente reperibili. Ecco la ricetta tradizionale per 4 persone:

    Ingredienti:

    • 150 g di ceci secchi
    • 150 g di fagioli cannellini secchi
    • 150 g di grano saraceno o frumento
    • 2 litri di acqua
    • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva ligure
    • Sale q.b.
    • Pepe nero q.b.

    Preparazione:

    1. Ammollo: Lascia in ammollo i ceci, i fagioli e il grano saraceno (o frumento) in acqua fredda per almeno 12 ore.
    2. Cottura: Scola gli ingredienti e trasferiscili in una pentola capiente con 2 litri di acqua. Porta a ebollizione e cuoci a fuoco basso per circa 2-3 ore, fino a quando i legumi e il grano saraceno saranno teneri.
    3. Condimento: A fine cottura, aggiungi un pizzico di sale, pepe nero macinato fresco e un filo di olio extravergine d’oliva ligure. Mescola bene.
    4. Servizio: Servi la Mesciua calda, accompagnata da fette di pane casereccio ligure.

    Consigli:

    • Per un tocco in più, puoi aggiungere una spolverata di pepe nero appena macinato e un filo d’olio a crudo prima di servire.
    • Se preferisci una versione più cremosa, frulla una parte della zuppa e mescolala al resto.

    Perché la Mesciua è un piatto da provare

    La Mesciua non è solo un piatto delizioso, ma anche un viaggio nella storia e nella cultura della Liguria. Rappresenta l’essenza della cucina povera, trasformata in un capolavoro di sapori semplici e genuini.

    Se ami scoprire i piatti tradizionali delle regioni italiane, la Mesciua è una tappa obbligata nel tuo viaggio culinario. Preparala a casa o assaggiala durante una visita in Liguria: ti conquisterà con il suo sapore autentico e la sua storia affascinante.

  • Il Cappon Magro: Un capolavoro della cucina ligure

    Il Cappon Magro: Un capolavoro della cucina ligure

    Il Cappon Magro è uno dei piatti più iconici e rappresentativi della Liguria, una vera e propria opera d’arte culinaria che unisce sapori di mare e terra in un trionfo di colori e profumi. Questo piatto, ricco di storia e tradizione, è un simbolo della creatività e dell’ingegno della cucina ligure, capace di trasformare ingredienti semplici in un’esperienza gastronomica indimenticabile. Scopriamo insieme le origini, i legami con la terra ligure e la ricetta tradizionale del Cappon Magro.


    Storia e Legami con la Liguria

    Il Cappon Magro affonda le sue radici nella Genova del Medioevo, quando i marinai e i pescatori liguri cercavano un modo per conservare e valorizzare il pesce avanzato. Il nome “Cappon Magro” deriva dal termine genovese “cappon”, che significa “galletto”, e “magro”, riferito al fatto che il piatto è privo di carne, adatto quindi ai periodi di magro come la Quaresima.

    La ricetta originale prevedeva l’uso di gallette di mare, un tipo di biscotto duro che i marinai portavano sulle navi come scorta alimentare. Queste gallette, ammorbidite con acqua e aceto, venivano utilizzate come base per il piatto, insieme a pesce e verdure. Con il tempo, il Cappon Magro si è evoluto, diventando un piatto ricco e complesso, simbolo della cucina ligure e della sua capacità di trasformare ingredienti poveri in qualcosa di straordinario.

    Il legame con la Liguria è evidente: il mare fornisce il pesce e i crostacei, mentre le colline e gli orti liguri offrono verdure fresche ed erbe aromatiche. Il risultato è un piatto che racconta la storia e l’identità di una regione profondamente legata al suo territorio.


    La Ricetta Tipica del Cappon Magro

    Il Cappon Magro è un piatto complesso, che richiede tempo e dedizione, ma il risultato finale è davvero spettacolare. Ecco la ricetta tradizionale:

    Ingredienti (per 6-8 persone)

    Per la base:

    • 4-5 gallette di mare (o fette di pane raffermo)
    • Aceto di vino bianco
    • Acqua

    Per il pesce:

    • 500 g di pesce misto (merluzzo, coda di rospo, scorfano)
    • 200 g di gamberi
    • 200 g di gamberetti
    • 200 g di polpo
    • 200 g di cozze
    • 200 g di vongole

    Per le verdure:

    • 2 patate lesse
    • 2 carote lesse
    • 200 g di fagiolini lessi
    • 2 cuori di sedano lessi
    • 1 barbabietola lessa
    • 1 peperone rosso arrostito
    • Olive taggiasche
    • Capperi

    Per la salsa:

    • 100 g di pinoli
    • 2 spicchi d’aglio
    • 1 ciuffo di prezzemolo
    • 2 acciughe sotto sale
    • 1 cucchiaio di capperi
    • 1 tuorlo d’uovo sodo
    • 1 bicchiere di olio extravergine d’oliva
    • Succo di limone
    • Sale e pepe

    Preparazione

    1. Prepara la base:
      Ammorbidisci le gallette di mare (o il pane raffermo) con una miscela di acqua e aceto. Disponile su un piatto da portata, formando uno strato compatto.
    2. Cucina il pesce:
      Lessa il pesce misto in acqua salata, poi sguscialo e taglialo a pezzi. Lessa anche i crostacei e i molluschi, puliscili e tienili da parte.
    3. Prepara le verdure:
      Taglia le verdure lesse a fette o cubetti. Arrostisci il peperone, pelalo e taglialo a striscioline.
    4. Prepara la salsa:
      In un mortaio, trita i pinoli, l’aglio, il prezzemolo, le acciughe, i capperi e il tuorlo d’uovo sodo. Aggiungi l’olio extravergine d’oliva a filo, emulsionando fino a ottenere una salsa densa. Aggiungi il succo di limone, sale e pepe a piacere.
    5. Componi il piatto:
      Sulle gallette ammorbidite, disponi uno strato di pesce e uno di verdure, alternandoli e condendo ogni strato con la salsa. Decora il tutto con olive taggiasche, capperi e peperoni arrostiti. Completa con i crostacei e i molluschi, creando una composizione armoniosa e colorata.
    6. Servi:
      Lascia riposare il Cappon Magro in frigorifero per almeno un’ora prima di servirlo, in modo che i sapori si amalgamino.

    Il Cappon Magro è molto più di un piatto: è un’esperienza che racconta la storia, la cultura e la tradizione della Liguria. Ogni boccone è un viaggio tra i sapori del mare e della terra, un omaggio alla creatività e all’ingegno di una regione che ha fatto della cucina un’arte. Preparare il Cappon Magro richiede tempo e passione, ma il risultato è un capolavoro che lascerà i tuoi ospiti a bocca aperta.

    Buon appetito e buon viaggio nella tradizione ligure! 

  • I luoghi del cuore di Paolo Villaggio tra memoria e bellezza

    I luoghi del cuore di Paolo Villaggio tra memoria e bellezza

    Paolo Villaggio, indimenticabile comico, attore e scrittore italiano, è stato uno dei personaggi più amati della cultura popolare del nostro Paese. Nato a Genova nel 1932, Villaggio ha sempre mantenuto un legame profondo con la sua terra d’origine, la Liguria, che ha spesso celebrato nelle sue opere e nelle sue interviste. Per i fan di Villaggio, la Liguria non è solo una regione ricca di bellezze naturali e culturali, ma anche un luogo che custodisce i ricordi e le passioni di un artista unico. Se vuoi seguire le orme di Paolo Villaggio e scoprire i luoghi che hanno segnato la sua vita, ecco un itinerario emozionante tra Genova e la Riviera Ligure.


    I Luoghi del Cuore di Paolo Villaggio in Liguria

    1. Genova: La Città Natale
      Genova è il punto di partenza obbligato per ogni fan di Paolo Villaggio. Qui è nato e ha trascorso la sua infanzia, e la città ha lasciato un’impronta indelebile nella sua formazione artistica. Passeggia per i caruggi, i vicoli del centro storico, e immagina il giovane Villaggio che si muove tra le bancarelle e le botteghe. Visita anche il Porto Antico, simbolo della città, e il Teatro della Tosse, dove Villaggio ha spesso portato in scena il suo umorismo irriverente.
    2. Boccadasse: Un Angolo di Poesia
      Questo piccolo borgo marinaro, oggi quartiere di Genova, è uno dei luoghi più suggestivi della città. Con le sue case colorate e il mare che sembra accarezzare la riva, Boccadasse è stato spesso citato da Villaggio come un luogo del cuore. Fermati in uno dei locali sul lungomare per gustare un gelato o un caffè, e lasciati trasportare dall’atmosfera magica di questo posto.
    3. Camogli: Tra Mare e Tradizione
      A pochi chilometri da Genova, Camogli è un borgo che incanta con il suo lungomare pittoresco e le sue case dai colori pastello. Villaggio amava la semplicità e l’autenticità di questi luoghi, lontani dal caos delle grandi città. Non perderti una visita al Castello della Dragonara e una passeggiata lungo la Spiaggia di Camogli.
    4. Portofino: L’Eleganza della Riviera
      Portofino, con il suo porticciolo chic e le ville lussuose, è un altro luogo che ha affascinato Paolo Villaggio. Qui puoi immergerti nell’atmosfera raffinata della Riviera Ligure, fare una passeggiata fino al Faro di Portofino o rilassarti in uno dei tanti ristoranti sul mare.
    5. Santa Margherita Ligure: Tra Relax e Cultura
      Questo elegante borgo è un altro dei luoghi amati da Villaggio. Con il suo lungomare alberato e le ville in stile liberty, Santa Margherita Ligure è perfetta per una giornata di relax. Visita la Villa Durazzo, con i suoi giardini panoramici, e goditi un pranzo a base di pesce fresco in uno dei ristoranti del centro.

    Altri Luoghi della Liguria da Visitare per i Fan di Paolo Villaggio

    Se vuoi esplorare ulteriormente la Liguria seguendo lo spirito di Paolo Villaggio, ecco altre destinazioni che potrebbero piacerti:

    1. Le Cinque Terre
      Villaggio amava la semplicità e l’autenticità dei borghi marinari, e le Cinque Terre rappresentano proprio questo. Visita Monterosso al MareVernazza e Riomaggiore per scoprire un lato della Liguria fatto di colori, sapori e tradizioni.
    2. Sanremo: La Città dei Fiori e della Musica
      Sanremo, con il suo famoso festival e il suo lungomare elegante, è un luogo che incarna lo spirito della Riviera Ligure. Passeggia lungo Corso Matteotti e visita il Casinò di Sanremo, un’icona della città.
    3. Finale Ligure: Tra Storia e Mare
      Questo borgo medievale è perfetto per chi ama unire cultura e relax. Visita il Castel San Giovanni e goditi una giornata in spiaggia.
    4. Noli: Un Gioiello Medievale
      Noli, con il suo centro storico ben conservato e le sue torri medievali, è un luogo che avrebbe sicuramente conquistato il cuore di Villaggio. Passeggia tra le vie del borgo e assapora l’atmosfera di un tempo.

    Paolo Villaggio ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana, e la Liguria è stata una delle sue grandi fonti di ispirazione. Seguire le sue orme in questa regione significa non solo scoprire luoghi incantevoli, ma anche immergersi in un’atmosfera fatta di umorismo, nostalgia e amore per la vita. Che tu sia un fan di Villaggio o semplicemente un viaggiatore curioso, la Liguria saprà regalarti emozioni uniche.

    Buon viaggio, e ricordati di portare con te un po’ dello spirito irriverente e geniale di Paolo Villaggio!

  • Imperia: Tra mare, monti e tradizione nella Riviera dei Fiori

    Imperia: Tra mare, monti e tradizione nella Riviera dei Fiori

    Imperia, incastonata tra il Mar Ligure e le colline della Riviera dei Fiori, è una città che incanta con il suo mix di storia, natura e tradizione. Conosciuta per la sua produzione di olio d’oliva e per il suo clima mite, Imperia è una meta ideale per chi cerca una vacanza all’insegna del relax, della scoperta e del buon cibo. Se stai pensando di visitare questa affascinante città, ecco una guida completa su cosa fare, quando andare e come raggiungere Imperia.


    Cosa Visitare a Imperia: Tra Storia e Bellezza

    1. Porto Maurizio: Il Borgo Antico
      Porto Maurizio è il cuore storico di Imperia, con il suo labirinto di vicoli, piazzette e case colorate. Qui puoi visitare la Basilica di San Maurizio, la più grande chiesa della Liguria, e ammirare la vista sul mare dalla Passeggiata Lungomare.
    2. Oneglia: La Città dell’Olio
      Oneglia, l’altra anima di Imperia, è famosa per la sua tradizione olearia. Visita il Museo dell’Olivo, unico nel suo genere, per scoprire la storia e i segreti della produzione dell’olio d’oliva.
    3. Il Porto Turistico
      Il porto di Imperia è un luogo vivace, perfetto per una passeggiata o per gustare un gelato ammirando le barche. Durante l’estate, il porto ospita eventi e manifestazioni.
    4. Le Spiagge
      Imperia offre una varietà di spiagge, sia di sabbia che di ciottoli. Tra le più famose ci sono Borgo Prino e Bagni Costa, ideali per famiglie e chi cerca relax.
    5. Il Parco Urbano di Imperia
      Un’oasi verde lungo il torrente Impero, perfetta per passeggiate, picnic e momenti di relax lontano dal caos della città.
    6. Il Santuario di Montegrazie
      Situato su una collina tra uliveti, questo santuario offre una vista mozzafiato sul mare e sulla città. È un luogo di pace e spiritualità.
    7. I Mercati Locali
      Imperia è famosa per i suoi mercati, dove puoi trovare prodotti locali come olive, olio d’oliva, erbe aromatiche e artigianato tipico.

    Quando Andare a Imperia

    Imperia è una destinazione che si può visitare tutto l’anno, grazie al suo clima mite e alla sua posizione privilegiata. Ecco qualche consiglio:

    • Primavera (marzo-maggio): Il clima è perfetto per passeggiate e visite culturali. È anche il periodo della fioritura, con la Riviera dei Fiori che vive il suo momento più colorato.
    • Estate (giugno-settembre): Ideale per il mare e le attività all’aperto. Imperia è vivace ma meno affollata rispetto ad altre località turistiche.
    • Autunno (ottobre-novembre): Un periodo tranquillo per scoprire la città e assaporare i prodotti autunnali, come le olive e i funghi.
    • Inverno (dicembre-febbraio): Se ami l’atmosfera natalizia, non perdere i mercatini di Natale e le luminarie nel centro storico.

    Come Raggiungere Imperia

    Imperia è ben collegata con il resto d’Italia e l’Europa, grazie alla sua posizione strategica sulla costa ligure.

    1. In Treno
      La stazione ferroviaria di Imperia è servita da treni regionali e intercity che collegano la città con Genova, Ventimiglia e altre destinazioni italiane.
    2. In Auto
      Imperia è facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A10 (Autostrada dei Fiori). La città è a circa 1 ora e 30 minuti da Genova e a 30 minuti dal confine francese.
    3. In Aereo
      Gli aeroporti più vicini sono quelli di Nizza (Francia, circa 80 km) e Genova (circa 120 km). Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un treno per raggiungere Imperia.
    4. In Nave
      Il porto di Imperia è principalmente turistico, ma è possibile arrivare via mare con barche private o yacht.

    Cosa Mangiare a Imperia

    La cucina ligure trova a Imperia una delle sue espressioni più autentiche. Ecco alcuni piatti da non perdere:

    • Pesto alla Genovese: preparato con basilico fresco, pinoli e olio d’oliva.
    • Focaccia: sia quella classica che la variante con cipolle o formaggio.
    • Sardenaira: una pizza ligure con acciughe, pomodoro e olive.
    • Piatti di Mare: dalle acciughe ripiene ai frisceu (frittelle di pesce).
    • Olive e Olio d’Oliva: Imperia è famosa per la sua produzione di olio extravergine d’oliva DOP.
    • Vini Locali: come il Pigato o il Vermentino, perfetti per accompagnare i piatti di mare.

    Imperia è una città che sa conquistare con il suo fascino discreto, la sua storia ricca e il suo mare cristallino. Che tu sia un appassionato di cultura, un amante del mare o un buongustaio, troverai sicuramente qualcosa che fa per te. Organizza il tuo viaggio, prepara la macchina fotografica e lasciati incantare da questa perla della Riviera dei Fiori.

    Buon viaggio! 

  • La Spezia: porta d’accesso alle Cinque Terre e al Golfo dei Poeti

    La Spezia: porta d’accesso alle Cinque Terre e al Golfo dei Poeti

    La Spezia, situata nel cuore del Golfo dei Poeti, è una città spesso sottovalutata ma ricca di sorprese. Con il suo porto vivace, il fascino storico e la vicinanza a destinazioni iconiche come le Cinque Terre e Portovenere, La Spezia è una base perfetta per scoprire alcune delle più belle attrazioni della Liguria. Se stai pianificando una visita, ecco tutto ciò che devi sapere su cosa fare, quando andare e come raggiungere questa affascinante città.


    Cosa Visitare a La Spezia: Tra Cultura e Natura

    1. Il Museo Tecnico Navale
      Uno dei musei più importanti d’Italia dedicati alla marineria, il Museo Tecnico Navale ospita una vasta collezione di modelli navali, cimeli storici e reperti legati alla storia della Marina Militare Italiana.
    2. Il Castello di San Giorgio
      Questo castello medievale, situato su una collina, offre una vista panoramica sulla città e sul golfo. Al suo interno, il Museo Archeologico Ubaldo Formentini espone reperti preistorici e romani.
    3. Il Centro Storico
      Passeggia tra le vie del centro per scoprire piazze accoglienti, chiese storiche e negozi caratteristici. Non perderti Piazza Garibaldi, il cuore pulsante della città, e la Cattedrale di Cristo Re.
    4. Il Porto di La Spezia
      Il porto è uno dei più importanti del Mediterraneo e un luogo ideale per una passeggiata. Qui puoi ammirare le navi da crociera e i pescherecci, oppure rilassarti in uno dei tanti caffè sul lungomare.
    5. Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere e le Cinque Terre
      La Spezia è la porta d’accesso alle Cinque Terre, Patrimonio dell’UNESCO, e a Portovenere. Da qui puoi prendere un treno o un traghetto per esplorare questi borghi colorati e le loro spiagge spettacolari.
    6. Il Museo Civico Amedeo Lia
      Questo museo ospita una collezione d’arte straordinaria, con opere che vanno dal Medioevo al Rinascimento, tra cui dipinti, sculture e manoscritti antichi.
    7. Il Giardino Botanico di Montemarcello
      Per gli amanti della natura, questo giardino offre una passeggiata tra piante rare e una vista mozzafiato sul Golfo dei Poeti.

    Quando Andare a La Spezia

    La Spezia è una destinazione versatile, adatta a ogni stagione:

    • Primavera (marzo-maggio): Il clima è mite e ideale per escursioni nelle Cinque Terre o passeggiate in città.
    • Estate (giugno-settembre): Periodo perfetto per il mare e le attività all’aperto. La città è vivace, ma le Cinque Terre possono essere affollate.
    • Autunno (ottobre-novembre): Un momento tranquillo per visitare la città e godersi i colori autunnali della costa.
    • Inverno (dicembre-febbraio): Se preferisci un’atmosfera più intima, l’inverno è ideale per scoprire i musei e assaporare la cucina locale.

    Come Raggiungere La Spezia

    La Spezia è ben collegata con il resto d’Italia e l’Europa, grazie alla sua posizione strategica.

    1. In Treno
      La stazione ferroviaria di La Spezia Centrale è un importante snodo per raggiungere le Cinque Terre, Genova, Pisa e altre città italiane. I treni regionali e ad alta velocità rendono il viaggio comodo e veloce.
    2. In Auto
      La Spezia è facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A12 (Genova-Livorno). Il parcheggio può essere un po’ complicato in centro, ma ci sono diverse aree di sosta disponibili.
    3. In Aereo
      Gli aeroporti più vicini sono quelli di Pisa (circa 80 km) e Genova (circa 100 km). Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un treno per raggiungere La Spezia.
    4. In Nave
      La Spezia è un importante porto crocieristico e turistico. Se arrivi via mare, potrai ammirare il golfo in tutta la sua bellezza.

    Cosa Mangiare a La Spezia

    La cucina ligure trova a La Spezia una delle sue espressioni più autentiche. Ecco alcuni piatti da non perdere:

    • Mesciua: una zuppa tradizionale a base di ceci, fagioli e grano.
    • Focaccia al Formaggio: una specialità della zona, diversa dalla focaccia genovese.
    • Pesto alla Genovese: preparato con basilico fresco, pinoli e olio d’oliva.
    • Torte di Verdura: come la torta di bietole o di riso, tipiche della Liguria.
    • Piatti di Mare: dalla frittura di paranza ai polpi alla spezzina.
    • Vini Locali: come il Vermentino o il Sciacchetrà delle Cinque Terre.

    La Spezia è una città che offre il meglio della Liguria: storia, cultura, natura e una cucina indimenticabile. Che tu sia qui per esplorare le Cinque Terre, immergerti nella storia locale o semplicemente goderti il mare, La Spezia saprà regalarti esperienze uniche. Organizza il tuo viaggio e preparati a scoprire una delle destinazioni più affascinanti della costa ligure.

    Buon viaggio!

  • Scoprire Savona, una incantevole perla della Liguria

    Scoprire Savona, una incantevole perla della Liguria

    Savona, affacciata sul Mar Ligure, è una delle gemme più affascinanti della Liguria. Con il suo mix di storia, cultura, spiagge incantevoli e una cucina che sa di tradizione, questa città è una meta ideale per chi cerca una vacanza all’insegna del relax e della scoperta. Se stai pensando di visitare Savona, ecco una guida completa su cosa fare, quando andare e come raggiungere questa splendida destinazione.


    Cosa Visitare a Savona: Tra Storia e Bellezza

    1. La Fortezza del Priamar
      Simbolo indiscusso della città, la Fortezza del Priamar domina il porto di Savona. Costruita nel XVI secolo, oggi ospita musei, mostre e eventi culturali. Dalle sue mura si gode una vista mozzafiato sul mare e sulla città.
    2. La Torre Leon Pancaldo (Torretta)
      Conosciuta come “Torretta”, questa torre medievale è uno dei monumenti più iconici di Savona. Si trova vicino al porto ed è un ottimo punto di partenza per esplorare il centro storico.
    3. Il Centro Storico
      Passeggiare per le vie del centro di Savona è come fare un viaggio nel tempo. Tra vicoli stretti, piazze accoglienti e palazzi storici, potrai ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con il suo campanile imponente, e la Cappella Sistina di Savona, voluta da Papa Sisto IV.
    4. Il Porto e la Darsena
      Il porto di Savona è un luogo vivace, perfetto per una passeggiata al tramonto. Qui troverai bar, ristoranti e la possibilità di fare un giro in barca per ammirare la costa da una prospettiva diversa.
    5. Le Spiagge
      Savona è famosa per le sue spiagge sabbiose e acque cristalline. La spiaggia di Fornaci è una delle più amate, ma se preferisci qualcosa di più tranquillo, dirigiti verso le località vicine come Albissola Marina, nota anche per le sue ceramiche artistiche.
    6. Santuario di Nostra Signora della Misericordia
      Situato su una collina a pochi chilometri dal centro, questo santuario è un luogo di pellegrinaggio e offre una vista panoramica sulla città e sul mare.

    Quando Andare a Savona

    Savona è una destinazione che si può visitare tutto l’anno, ma il periodo migliore dipende dalle tue preferenze:

    • Primavera (aprile-giugno): Il clima è mite, ideale per passeggiate e visite culturali senza la folla estiva.
    • Estate (luglio-settembre): Perfetta per chi vuole godersi il mare e la vita balneare. Savona in estate è vivace, con eventi e feste locali.
    • Autunno (ottobre-novembre): Un periodo tranquillo per scoprire la città e assaporare i piatti tipici della stagione, come i funghi e le castagne.
    • Inverno (dicembre-marzo): Se ami l’atmosfera natalizia, non perdere i mercatini di Natale e le luminarie nel centro storico.

    Come Raggiungere Savona

    Savona è ben collegata con il resto d’Italia e l’Europa, grazie alla sua posizione strategica sulla costa ligure.

    1. In Treno
      Savona è servita dalla stazione ferroviaria principale, che la collega a Genova, Milano, Torino e altre città italiane. I treni regionali e ad alta velocità rendono il viaggio comodo e veloce.
    2. In Auto
      Se viaggi in auto, puoi raggiungere Savona tramite l’autostrada A10 (Autostrada dei Fiori). La città è facilmente accessibile da Genova (circa 40 minuti) e dalla Francia.
    3. In Aereo
      L’aeroporto più vicino è quello di Genova (Aeroporto di Genova-Cristoforo Colombo), a circa 50 km da Savona. Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un treno per raggiungere la città.
    4. In Nave
      Savona è anche un importante porto crocieristico. Se arrivi via mare, potrai ammirare la città dal suo lato più spettacolare.

    Cosa Mangiare a Savona

    La cucina ligure è una delle più apprezzate d’Italia, e Savona non fa eccezione. Non perderti:

    • La Farinata: una focaccia di ceci sottile e croccante.
    • Il Pesto alla Genovese: preparato con basilico fresco, pinoli e olio d’oliva.
    • I Frisceu: frittelle salate tipiche della zona.
    • Il Coniglio alla Ligure: un piatto tradizionale con olive e pinoli.
    • I Vini Locali: come il Pigato o il Vermentino, perfetti per accompagnare i piatti di mare.

    Savona è una città che sa conquistare con il suo fascino discreto, la sua storia ricca e il suo mare cristallino. Che tu sia un appassionato di cultura, un amante del mare o un buongustaio, troverai sicuramente qualcosa che fa per te. Organizza il tuo viaggio, prepara la macchina fotografica e lasciati incantare da questa perla della Liguria.

    Buon viaggio! 

  • I migliori sentieri in bici in Liguria: tra mare, monti e borghi incantevoli

    I migliori sentieri in bici in Liguria: tra mare, monti e borghi incantevoli

    La Liguria, con la sua costa frastagliata, le colline ricoperte di ulivi e i borghi medievali, è un paradiso per gli amanti del ciclismo. Che tu sia un ciclista esperto in cerca di sfide o un appassionato di pedalate tranquille, questa regione offre percorsi per tutti i gusti. Ecco una guida ai migliori sentieri da percorrere in bici in Liguria, con consigli su dove alloggiare e dove mangiare lungo il percorso.


    1. Pista Ciclabile della Riviera dei Fiori

    Percorso: San Lorenzo al Mare – Ospedaletti (24 km)
    Difficoltà: Facile
    Questo percorso pianeggiante e ben asfaltato è perfetto per famiglie e ciclisti occasionali. La pista costeggia il mare, regalando panorami mozzafiato sulla Riviera dei Fiori, con vista sulle spiagge e sui pittoreschi borghi costieri.

    • Dove mangiare: A Sanremo, fermati al Ristorante La Pignese, noto per i suoi piatti di pesce fresco e la famosa focaccia ligure.
    • Dove alloggiareHotel Paradiso a Sanremo offre camere confortevoli, una piscina e una vista spettacolare sul mare.

    2. Sentiero delle Cinque Terre (Ciclabile Litoranea)

    Percorso: Levanto – La Spezia (circa 20 km)
    Difficoltà: Medio
    Un percorso che unisce mare e colline, passando attraverso i borghi delle Cinque Terre. Il tratto tra Levanto e Framura è particolarmente suggestivo, con viste panoramiche sul mare e tunnel scavati nella roccia.

    • Dove mangiare: A Monterosso, fermati al Ristorante Miky per assaggiare il pesto alla genovese e i frutti di mare.
    • Dove alloggiareHotel Villa Steno a Monterosso offre camere con vista mare e un’atmosfera accogliente.

    3. Ciclabile del Parco di Portovenere

    Percorso: La Spezia – Portovenere (15 km)
    Difficoltà: Facile
    Un percorso panoramico che costeggia il Golfo dei Poeti, con viste spettacolari sul mare e sulle isole Palmaria, Tino e Tinetto. Il percorso è adatto a tutti e regala emozioni indimenticabili.

    • Dove mangiare: A Portovenere, fermati al Ristorante Le Bocche per gustare piatti di pesce fresco e la zuppa di datteri.
    • Dove alloggiareHotel Belvedere a Portovenere offre camere con vista mare e un servizio impeccabile.

    4. Alta Via dei Monti Liguri (tratto ciclabile)

    Percorso: Varzi – Ventimiglia (440 km, ma puoi scegliere tratti più brevi)
    Difficoltà: Impegnativo
    Un percorso per ciclisti esperti, che attraversa l’intera Liguria da est a ovest. L’Alta Via offre panorami mozzafiato sulle Alpi e sul mare, passando attraverso boschi, colline e borghi medievali. Un tratto consigliato è quello tra Triora e Colle Melosa.

    • Dove mangiare: A Triora, fermati al Ristorante La Capannina per assaggiare i piatti tipici della cucina ligure di montagna, come i testaroli al pesto.
    • Dove alloggiareAgriturismo Il Borgo a Triora offre camere rustiche e un’atmosfera tranquilla.

    5. Ciclabile del Parco del Beigua

    Percorso: Sassello – Arenzano (30 km)
    Difficoltà: Medio
    Un percorso immerso nella natura, che attraversa il Parco del Beigua, patrimonio UNESCO. Il sentiero offre panorami mozzafiato sulle Alpi e sul mare, passando attraverso boschi e colline.

    • Dove mangiare: A Sassello, fermati al Ristorante La Taverna del Beigua per gustare piatti tipici della cucina ligure di montagna, come i pansoti alla salsa di noci.
    • Dove alloggiareAgriturismo La Ginestra a Sassello offre camere confortevoli e un’atmosfera tranquilla.

    6. Ciclabile del Finalese (Finale Ligure)

    Percorso: Finale Ligure – Noli (circa 15 km)
    Difficoltà: Facile
    Un percorso adatto a tutti, che costeggia il mare e passa attraverso borghi medievali come Noli, uno dei borghi più belli d’Italia. Il percorso è pianeggiante e ben segnalato.

    • Dove mangiare: A Noli, fermati al Ristorante La Conchiglia per gustare piatti di pesce fresco e la farinata.
    • Dove alloggiareHotel Punta Est a Finale Ligure offre camere moderne e una posizione ideale vicino al mare.

    7. Ciclabile della Val di Vara

    Percorso: Brugnato – Sesta Godano (circa 25 km)
    Difficoltà: Medio
    Un percorso immerso nella natura, che segue il corso del fiume Vara. Ideale per chi cerca tranquillità e panorami bucolici, lontano dal caos della costa.

    • Dove mangiare: A Brugnato, fermati al Ristorante La Vecchia Posta per assaggiare i piatti tipici della cucina ligure, come i ravioli al sugo di carne.
    • Dove alloggiareAgriturismo Ca’ du Ferrà a Sesta Godano offre camere rustiche e un’atmosfera familiare.

    Consigli Utili per il Cicloturismo in Liguria

    • Prenota con anticipo: Soprattutto in alta stagione (da aprile a ottobre), è consigliabile prenotare alloggi e ristoranti in anticipo.
    • Equipaggiamento adatto: Porta con te abbigliamento impermeabile, una borraccia e una piccola scorta di cibo energetico.
    • Rispetta l’ambiente: La Liguria è un’area protetta. Ricorda di non lasciare rifiuti e di rispettare la natura.

    La Liguria è una destinazione perfetta per gli amanti del ciclismo, con percorsi che uniscono mare, monti e borghi incantevoli. Che tu sia in cerca di panorami mozzafiato, piatti tipici o un’esperienza autentica, questa regione ti regalerà un’avventura indimenticabile.

    Prepara la bici e lasciati incantare dalla Liguria!