• Cervo: il Borgo Medievale che Domina il Golfo Dianese

    Cervo: il Borgo Medievale che Domina il Golfo Dianese

    Arroccato su un promontorio fiorito, tra ulivi secolari e il blu intenso del Mar Ligure, Cervo è uno dei borghi più incantevoli della Riviera di Ponente. Questo gioiello in provincia di Imperia, insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, conquista con il suo labirinto di caruggi, l’atmosfera senza tempo e una vista mozzafiato sul Golfo Dianese.

    Storia: dalle origini ai giorni nostri

    Le prime tracce di Cervo risalgono all’epoca preistorica, ma è nel Medioevo che il borgo prende la forma attuale:

    • XII secolo: dominio dei Marchesi di Clavesana
    • XIII secolo: passaggio alla Repubblica di Genova
    • XVIII secolo: costruzione della celebre Chiesa di San Giovanni Battista

    Il nome Cervo potrebbe derivare dal latino “servare” (custodire) per la sua posizione strategica, o dalla forma del promontorio che ricorda un cervo accovacciato.

    Come raggiungere Cervo

    • 🚗 In auto: Autostrada A10, uscita San Bartolomeo al Mare (5 km)
    • 🚆 In treno: Stazione di Diano Marina (servizio bus/taxi per Cervo)
    • ✈ In aereo: Aeroporto di Nizza (110 km) o Genova (150 km)

    Cosa vedere a Cervo

    1. Chiesa di San Giovanni Battista

    Detta “dei Corallini” perché finanziata dai pescatori di corallo, questa perla barocca domina il borgo con la sua facciata concava e l’imponente scalinata. All’interno custodisce un prezioso organo settecentesco ancora utilizzato per concerti.

    2. Castello dei Clavesana

    L’unica torre rimasta dell’antico maniero ospita oggi il Museo Etnografico con reperti sulla vita contadina e la tradizione dell’olio.

    3. Caruggi e piazzette

    Perdersi tra i vicoli lastricati significa scoprire:

    • Piazza dei Santi con il suo belvedere
    • Oratorio di Santa Caterina (XVI sec.)
    • Case-torri medievali perfettamente conservate

    4. Spiagge e natura

    • Cala dei Gabbiani: baia rocciosa raggiungibile a piedi
    • Sentiero del Pellegrino: percorso panoramico verso San Bartolomeo
    • Giardini pubblici: terrazza fiorita con vista sul golfo

    Eventi imperdibili

    • 🎼 Festival Internazionale di Musica da Camera (luglio/agosto): concerti nella piazza della chiesa
    • 🍋 Sagra del Ciornéli (agosto): assaggio delle tipiche lumache di mare
    • 💎 Cervo in Fiore (maggio): mostra-mercato di piante rare

    Dove mangiare: i sapori autentici

    La cucina cervese unisce tradizione ligure e prodotti locali:

    • Focaccia al formaggio di San Bartolomeo
    • Taggiasche (olive Dop della zona)
    • Ciornéli (lumachine di mare)
    • Pansarole (frittelle dolci al rosmarino)

    Indirizzi da provare:

    • Ristorante Il Giardino (cucina gourmet con vista mare)
    • Osteria del Castello (piatti tradizionali nel cuore del borgo)

    Curiosità

    ✔ Il borgo è stato set di numerosi film e spot pubblicitari
    ✔ La chiesa compare nelle liste dei più bei luoghi di culto d’Italia
    ✔ Cervo è gemellato con la cittadina francese di Bormes-les-Mimosas

    Perché visitare Cervo?

    Perché qui il tempo sembra essersi fermato. Per le sere d’estate quando la piazza si trasforma in un salotto a cielo aperto. Per i tramonti infuocati che tingono di rosa la facciata della chiesa. Per quel misto unico di arte, storia e genuinità che solo i borghi liguri sanno offrire.

    “Cervo non si visita, si vive” dicono i suoi abitanti. E dopo aver passeggiato tra i suoi caruggi profumati di basilico e mare, capirete perché.


    📌 Info utili:

    • Ufficio Turistico: Piazza S. Giovanni Battista
    • Sito: www.comune.cervo.im.it
    • Periodo ideale: da aprile a ottobre

    🔹 Hai visitato Cervo? Condividi la tua esperienza nei commenti!

  • Comici della Liguria: umorismo tra mare e montagna

    Comici della Liguria: umorismo tra mare e montagna

    La Liguria, terra di poeti, navigatori e… grandi risate! Questa regione, stretta tra il mare e le montagne, ha dato i natali a numerosi comici e personaggi dello spettacolo che hanno fatto (e fanno ancora) ridere l’Italia. Scopriamo insieme i più famosi, le loro zone di origine e qualche curiosità.


    I Grandi Nomi del Passato

    1. Gilberto Govi (Genova, 1885-1966)

    • Stile: Re indiscusso del teatro dialettale genovese
    • Capolavori: “Pignasecca e Pignaverde”, “I manezzi pe majâ na figgia”
    • Curiosità: Aprendo il sipario con un semplice “Salve!” entrava nella storia del teatro italiano

    2. Carlo Dapporto (Genova, 1913-1989)

    • Stile: Elegante umorismo da varietà
    • Specialità: Il personaggio del “Conte Claro”
    • Curiosità: Fu il primo conduttore del Festival di Sanremo nel 1953

    I Comici Contemporanei

    1. Maurizio Crozza (Genova, 1959)

    • Zona: Quartiere di Sampierdarena
    • Stile: Satira politica e personaggi surreali
    • Curiosità: Prima di fare il comico lavorava in banca
    • Frase celebre: “No, beh, però!”

    2. Luca Bizzarri (Savona, 1965)

    • Zona: Nato a Savona, cresciuto a Spotorno
    • Stile: Metà del duo “Luca e Paolo” con Paolo Kessisoglu
    • Curiosità: Ha doppiato Sid in “L’era glaciale”

    3. Paolo Kessisoglu (Genova, 1969)

    • Zona: Quartiere di Marassi
    • Stile: Commedia brillante e imitazioni
    • Curiosità: Ex calciatore delle giovanili della Sampdoria

    4. Max Pisu (La Spezia, 1967)

    • Zona: Lerici
    • Stile: Umorismo autoironico
    • Curiosità: Ha partecipato 5 volte a “Zelig”

    5. Andrea Pisani (Genova, 1976)

    • Zona: Centro storico di Genova
    • Stile: Comicità surreale e nonsense
    • Curiosità: ha fondato il gruppo de “I PanPers”

    Curiosità Regionali

    ✔ Genova è la città che ha sfornato più comici, forse per quel tipico umorismo “alla genovese”, fatto di ironia pungente e autoironia

    ✔ Il dialetto ligure ha una musicalità che si presta particolarmente alla comicità

    ✔ A Spotorno (Savona) si tiene ogni anno il premio “Cabaret Amore e Morte”

    ✔ Maurizio Crozza e Luca Bizzarri hanno frequentato lo stesso liceo (il D’Oria di Genova)


    Perché la Liguria produce così tanti comici?

    Forse per quel misto di:

    • Malinconia portuale
    • Spirito pratico degli abitanti
    • Contrasto tra la vita di mare e quella di città
    • Tradizione teatrale secolare

    O forse, semplicemente, perché come dice un vecchio detto genovese: “Chi no g’ha de bon, che g’ha de ridere” (Chi non ha del buono, almeno abbia da ridere).


    Hai un comico ligure preferito?

  • Nizza: un gioiello al confine con la Liguria, tra storia, mare e sapori

    Nizza: un gioiello al confine con la Liguria, tra storia, mare e sapori

    La Liguria è una regione ricca di borghi affascinanti, ma appena oltre il confine italiano si trova una perla altrettanto incantevole: Nizza (Nice in francese). Con la sua atmosfera mediterranea, il clima mite e un mix di influenze francesi e italiane, Nizza è una meta imperdibile per chi ama la storia, il mare e la buona cucina.

    Cenni storici: tra Italia e Francia

    Nizza ha una storia affascinante, segnata dal passaggio di diverse dominazioni. Fondata dai Greci con il nome di Nikaia, fu poi romana, parte della Contea di Provenza e infine del Regno di Sardegna. Solo nel 1860, con il Trattato di Torino, Nizza passò alla Francia, dopo un plebiscito controverso.

    Questa eredità si respira ancora oggi nell’architettura, nella lingua (dove il dialetto nizzardo ricorda il ligure) e nelle tradizioni.

    Come arrivare a Nizza

    Nizza è facilmente raggiungibile dalla Liguria:

    • In auto: Da Ventimiglia, basta percorrere l’autostrada A8 (circa 30 minuti).
    • In treno: La linea Ventimiglia-Nizza è panoramica e veloce (circa 40 minuti).
    • In aereo: L’Aeroporto di Nizza-Côte d’Azur è ben collegato con l’Italia.

    Quando visitare Nizza

    Il clima mediterraneo rende Nizza piacevole quasi tutto l’anno, ma i periodi migliori sono:

    • Primavera (aprile-giugno): clima mite, meno turisti.
    • Settembre-ottobre: mare ancora caldo, atmosfera tranquilla.
    • Inverno: ideale per chi cerca relax, con giornate spesso soleggiate.

    Evitare agosto se non amate la folla, perché è il mese più affollato.

    Cosa vedere a Nizza

    1. Promenade des Anglais
      Il lungomare più famoso della Costa Azzurra, perfetto per passeggiate e ammirare il mare blu.
    2. Vieux Nice (Città Vecchia)
      Un labirinto di viuzze colorate, piene di mercatini, caffè e chiese barocche come la Cattedrale di Sainte-Réparate.
    3. Colline du Château
      Una vista mozzafiato sulla baia di Nizza, raggiungibile a piedi o in ascensore.
    4. Mercato di Cours Saleya
      Fiori, frutta, spezie e prodotti locali in un mercato vivace e profumato.
    5. Musei
      • Musée Matisse: dedicato al grande pittore che amava Nizza.
      • MAMAC (Museo di Arte Moderna): per gli amanti dell’arte contemporanea.

    Cosa assaggiare: sapori tra Liguria e Provenza

    La cucina nizzarda è un mix di influenze liguri e provenzali:

    • Socca: una focaccia di ceci, simile alla farinata ligure.
    • Pan Bagnat: il classico panino con tonno, olive e verdure, parente del “panissa” ligure.
    • Pissaladière: una sorta di pizza con cipolle, acciughe e olive.
    • Ratatouille: verdure stufate, piatto tipico provenzale.
    • Vin de Bellet: il vino locale, prodotto nelle colline di Nizza.

    Conclusione

    Nizza è una città che incanta, dove il passato italiano si fonde con l’eleganza francese. Che siate amanti del mare, della storia o della buona tavola, questa città vi conquisterà con il suo fascino senza tempo.

    Prossima tappa? Preparate la macchina fotografica e partite alla scoperta di Nizza!

  • Cosa vedere nei dintorni di Imperia

    Cosa vedere nei dintorni di Imperia

    Imperia è una città affascinante situata nella regione della Liguria, famosa per le sue spiagge mozzafiato, il suo delizioso cibo e il suo ricco patrimonio culturale. Tuttavia, c’è molto di più da scoprire nei dintorni di questa incantevole località. In questo articolo, esploreremo alcune delle attrazioni più interessanti che meritano una visita durante il vostro soggiorno a Imperia.

    Il primo luogo che vi consigliamo di visitare è il suggestivo borgo medievale di Cervo, situato a soli 10 chilometri da Imperia. Questo affascinante villaggio conserva ancora intatta la sua atmosfera medievale, con le sue strette stradine lastricate, le case in pietra e la maestosa chiesa barocca. Potrete passeggiare tra le sue vie pittoresche, visitare il castello e godervi la magnifica vista sul mare.

    Un’altra tappa imperdibile è il pittoresco borgo di Dolceacqua, situato a circa 20 chilometri da Imperia. Questo incantevole paese è famoso per il suo ponte medievale, il castello dei Doria e le sue stradine acciottolate. Potrete passeggiare tra i suoi vicoli, assaggiare i prodotti locali e ammirare le splendide viste sulla valle del Nervia.

    Se siete amanti della natura, vi consigliamo di visitare il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, situato a pochi chilometri da Imperia. Questo parco offre una vasta gamma di attività all’aperto, tra cui escursioni, mountain bike e birdwatching. Potrete esplorare i suoi sentieri panoramici, ammirare la flora e la fauna locali e godervi la tranquillità della natura incontaminata.

    Per gli appassionati di storia, una visita al Museo Navale di Imperia è un must. Questo museo ospita una vasta collezione di reperti archeologici, modelli di navi storiche e documenti storici che raccontano la storia marittima della regione. Potrete scoprire la ricca tradizione marittima di Imperia e ammirare le antiche imbarcazioni esposte.

    Infine, non potete lasciare la zona senza aver assaggiato la deliziosa cucina ligure. Imperia e i suoi dintorni sono famosi per piatti tradizionali come la focaccia, la pasta al pesto e il pesce fresco. Potrete gustare queste prelibatezze nei numerosi ristoranti e trattorie della zona, immersi in un’atmosfera autentica e accogliente.

    In conclusione, i dintorni di Imperia offrono una vasta gamma di attrazioni e attività che meritano una visita durante il vostro soggiorno in questa incantevole località. Che siate amanti della natura, della storia o della buona cucina, troverete sicuramente qualcosa di interessante da fare nei dintorni di Imperia. Buon viaggio!

  • Cima alla Genovese: il Piatto della Tradizione Ligure

    Cima alla Genovese: il Piatto della Tradizione Ligure

    Un piatto ricco di storia e sapore, la Cima alla Genovese è una specialità ligure che incarna l’arte della cucina di recupero e della sapienza delle massaie di un tempo. Si tratta di un rotolo di carne ripieno, cotto a lungo e servito freddo a fette, perfetto per le feste o un pranzo domenicale in famiglia. Scopriamone la storia, gli ingredienti e la ricetta autentica.


    Storia e Origini della Cima alla Genovese

    La Cima (il cui nome deriva dal latino “summa”, cioè “parte superiore”, riferito al taglio di carne utilizzato) è un piatto povero ma ingegnoso, nato nella cucina popolare genovese.

    • Origini antiche: già citata in ricettari ottocenteschi, era un modo per utilizzare scarti di carne e verdure in modo creativo.
    • Piatto delle feste: tradizionalmente preparato per occasioni speciali, come matrimoni o Pasqua, perché richiede tempo e cura.
    • Diffusione: tipico della Liguria centrale, soprattutto Genova e dintorni, ma con varianti anche in altre regioni.

    Ingredienti Tradizionali

    Per la Cima

    • 1 kg di cima di vitello (o punta di petto, un taglio di carne con una tasca naturale)
    • 200 g di animelle (o sostituibili con carne macinata di vitello)
    • 100 g di piselli (freschi o surgelati)
    • 2 uova sode
    • 50 g di pinoli
    • 30 g di funghi secchi (ammollati)
    • 1 spicchio d’aglio
    • Prezzemolo, maggiorana, sale e pepe
    • 50 g di formaggio grana grattugiato
    • 1 bicchiere di vino bianco

    Per il Brodo di Cottura

    • 1 carota, 1 cipolla, 1 costa di sedano
    • Chiodi di garofano, alloro, pepe in grani

    Ricetta della Cima alla Genovese

    1. Preparare il Ripieno

    1. Soffriggere l’aglio in un filo d’olio, unire le animelle (o carne macinata) e cuocere.
    2. Aggiungere piselli, funghi tritati, pinoli, uova sode tagliate a pezzi, prezzemolo, maggiorana, grana, sale e pepe. Mescolare bene.

    2. Farcire la Cima

    1. Aprire bene la carne (se non è già a tasca, incidere con un coltello affilato).
    2. Riempirla con il composto, richiudere con uno spago da cucina o ago e filo resistente.

    3. Cuocere

    1. In una pentola capiente, far rosolare la cima in olio.
    2. Aggiungere il brodo vegetale (con carota, sedano, cipolla, spezie) e vino bianco.
    3. Cuocere a fuoco basso per 3-4 ore, coperto, girando di tanto in tanto.

    4. Servire

    1. Lasciar raffreddare la cima nel suo brodo (diventerà più soda).
    2. Affettare a fette spesse e servire con un filo d’olio extravergine ligure.

    Quando e Dove Si Mangia

    • Feste e occasioni speciali: Pasqua, Natale, matrimoni.
    • Antipasto o piatto unico: spesso accompagnato da insalata verde o verdure sott’olio.
    • Dove assaggiarla:
      • Trattorie tradizionali a Genova (es. “Da Maria” in Vico Testadoro).
      • Sagre liguri (come la Festa della Cima a Pontedecimo).

    Curiosità e Varianti

    • Cima “povera”: alcune versioni usano solo carne macinata e uova.
    • Accompagnamenti: si può servire con salsa verde (prezzemolo, capperi, acciughe).
    • Conservazione: si mantiene in frigo per 3-4 giorni, ottima anche per picnic.

    Perché Provare la Cima alla Genovese?

    Perché è un viaggio nel saper fare ligure, dove ingredienti semplici diventano un piatto ricco e memorabile. Se amate i sapori decisi e le ricette che profumano di casa, questa è una specialità da non perdere!

    Avete mai assaggiato o preparato la Cima? 

  • I piatti da non perdere in Liguria

    I piatti da non perdere in Liguria

    I piatti tipici della Liguria sono un vero tesoro culinario che riflette la ricchezza e la varietà della tradizione gastronomica di questa regione. Dai famosi pesto alla genovese alle deliziose focacce farcite, la cucina ligure è rinomata per la sua freschezza, semplicità e autenticità.

    Uno dei piatti più celebri della Liguria è sicuramente il pesto alla genovese, una salsa a base di basilico, aglio, pinoli, olio extravergine d’oliva e formaggio parmigiano, che viene tradizionalmente servita con la pasta trofie. Il pesto alla genovese è un piatto fresco e profumato che incarna perfettamente il gusto della cucina ligure.

    Un’altra specialità della regione sono le focacce, sia semplici per accompagnare il cappuccino, che farcite, preparate con una base di pasta lievitata e farcite con ingredienti come formaggio, salumi, verdure o acciughe. Le focacce farcite sono un’ottima opzione per un pranzo veloce o uno spuntino sfizioso da gustare in compagnia.

    La cucina ligure è anche ricca di piatti di pesce, grazie alla sua posizione sul mare. Tra le specialità di mare più apprezzate ci sono la buridda, una zuppa di pesce tipica della tradizione ligure, e la cappon magro, un piatto a base di pesce e verdure servito freddo.

    Per chi ama i sapori intensi e decisi, la cucina ligure offre anche piatti a base di carne come la cima alla genovese, un piatto tradizionale preparato con carne di vitello farcita con uova, formaggio, prezzemolo e aromi.

    Inoltre, la Liguria è famosa per i suoi dolci, tra cui spiccano la focaccia dolce, una torta soffice e profumata tipica della tradizione ligure, e i biscotti canestrelli, dei deliziosi biscotti friabili preparati con farina di mais e aromatizzati con limone.

    In conclusione, la cucina ligure è un vero e proprio viaggio di sapori che conquista il palato con la sua freschezza, semplicità e autenticità. Con i suoi piatti tipici e le sue specialità uniche, la Liguria è una destinazione culinaria imperdibile per gli amanti della buona cucina. Buon appetito!

  • Cosa vedere nei dintorni di Imperia

    Cosa vedere nei dintorni di Imperia

    Imperia, situata nella splendida regione della Liguria, è una città ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Ma cosa c’è da visitare nei dintorni di questa affascinante località? Ecco alcune idee per un viaggio indimenticabile:

    • Porto Maurizio: Questo pittoresco quartiere di Imperia è famoso per le sue affascinanti stradine medievali, le chiese storiche e le splendide vedute sul mare. Da non perdere la Cattedrale di San Maurizio, un capolavoro dell’architettura gotica.
    • Villa Grock: Questa stravagante residenza, costruita dal leggendario clown svizzero Grock, è un vero e proprio gioiello architettonico. Oltre alla visita della villa, è possibile assistere a spettacoli di clown e di circo nel parco circostante.
    • Museo dell’Olio di Imperia: La Liguria è famosa per il suo olio extravergine di oliva di alta qualità, e questo museo è il luogo ideale per scoprire la storia e la produzione di questo prezioso prodotto. La visita include degustazioni guidate e la possibilità di acquistare olio direttamente dai produttori locali.
    • Passeggiata dell’Imperatrice: Questo suggestivo lungomare, che si estende , a Sanremo per circa 2 chilometri lungo la costa , è il luogo perfetto per una rilassante passeggiata o una corsa mattutina. Lungo il percorso si trovano numerosi bar e ristoranti dove gustare specialità liguri.

    Queste sono solo alcune delle meraviglie da scoprire nei dintorni di Imperia. Con la sua combinazione unica di storia, cultura e natura, questa città è il luogo ideale per una vacanza indimenticabile. Buon viaggio!

  • Cosa Portare a Casa dalla Liguria: Souvenir, Sapori e Ricordi da Mettere in Valigia

    Cosa Portare a Casa dalla Liguria: Souvenir, Sapori e Ricordi da Mettere in Valigia

    Dopo un viaggio in Liguria, non vorrete tornare a mani vuote! Tra sapori unici, artigianato tradizionale e panorami da incorniciare, ecco una guida ai migliori souvenir e prodotti tipici da portare con voi per prolungare la magia della Riviera.


    1. Sapori della Liguria: i Prodotti Gastronomici da Comprare

    Il Re del Gusto: Il Pesto Genovese

    • Pesto fresco in vaschette (da conservare in frigo) o in barattolo sterilizzato.
    • Basilico DOP di Pra’: piantine o semi per coltivarlo a casa.
    • Pasta tradizionale: trofie o trenette fatte a mano, perfette per abbinare al pesto.

    Focaccia e Farinata

    • Focaccia di Recco al formaggio (si trova anche surgelata).
    • Farinata (cecina): se volete provare a rifarla, portatevi a casa la farina di ceci.

    Dolci Tipici

    • Canestrelli: biscotti friabili al burro, perfetti con il caffè.
    • Amaretti di Sassello (nel Parco del Beigua).
    • Baci di Alassio: cioccolatini con nocciole, ideali come regalo.

    Vini e Olio

    • Sciacchetrà (vino passito delle Cinque Terre).
    • Olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP (delicato e fruttato).
    • Limoncino di Portofino o altri liquori artigianali.

    2. Artigianato e Souvenir Tradizionali

    Ceramiche di Albissola

    • Tazze, piatti dipinti a mano o piccoli oggetti decorativi delle botteghe di Albissola Marina.

    Macramè e Merletti

    • Tovagliette, centrini o borse in macramè, specialità di Chiavari e Santa Margherita Ligure.

    Modellini di Barche e Nodi Marinari

    • Riproduzioni in legno di gozzi liguri o portafortuna con nodi da marinaio.

    Carte e Stampe Antiche

    • Mappe d’epoca della Liguria o acqueforti dei borghi marinari.

    3. Ricordi Emozionali: Come Portare a Casa il Panorama

    Fotografie e Cartoline

    • Scatti delle Cinque Terre, di Portofino o dei borghi arroccati: stampateli su carta fine per un album o una cornice.
    • Cartoline vintage dai negozi di Genova o dalle bancarelle dei paesini.

    Sabbia e Sassi

    • Una piccola bottiglia con la sabbia di una spiaggia preferita (es. Bonassola, Camogli).
    • Ciottoli levigati dal mare (ma senza esagerare, in alcune aree è vietato raccoglierli!).

    Profumi della Liguria

    • Saponi al bergamotto o all’olio d’oliva delle botteghe storiche.
    • Sali aromatici alle erbe liguri per cucinare.

    4. Consigli per il Trasporto

    • Pesto e prodotti freschi: se viaggiate in aereo, metteteli in borsa termica e controllate le norme sui liquidi.
    • Vini e bottiglie: meglio imballarle bene o acquistare confezioni già protette.
    • Ceramiche: avvolgetele nella carta bollicina o compratele già confezionate.

    Cosa Evitare

    • Conchiglie vive o sabbia in grandi quantità (potrebbe essere vietato).
    • Pesto fatto in casa non sterilizzato (rischia di rovinarsi in valigia).
    • Souvenir troppo ingombranti (a meno che non siate in auto!).

    Perché Portare a Casa un Pezzo di Liguria?

    Perché ogni prodotto, ogni ricordo, vi riporterà il profumo del basilico, il rumore delle onde e la luce dorata dei borghi. Che sia un barattolo di pesto, una ceramica colorata o una foto appesa al muro, la Liguria continuerà a vivere nella vostra casa.

    E voi, cosa avete messo in valigia dopo un viaggio in Liguria? 

  • Parco Naturale Regionale del Beigua: il Balcone sulla Riviera Ligure

    Parco Naturale Regionale del Beigua: il Balcone sulla Riviera Ligure

    Tra Genova e Savona, il Parco Naturale Regionale del Beigua è un’area protetta di straordinaria bellezza, riconosciuta come UNESCO Global Geopark per la sua ricchezza geologica e biodiversità. Con i suoi 80 km di crinali affacciati sul mare, il Beigua offre panorami mozzafiato, sentieri per tutti i livelli e una natura selvaggia a due passi dalla costa.

    Cosa Vedere nel Parco del Beigua

    1. Punti Panoramici Spettacolari

    • Monte Beigua (1.287 m): il “balcone sulla Liguria”, con vista dalle Alpi alla Corsica.
    • Forte del Pertuso (ex postazione militare) e Rocca dell’Adelasia, affacciati sul mare.
    • Pian del Fretto: punto privilegiato per osservare i migratori (aquile, falchi).

    2. Trekking e Percorsi

    • Alta Via dei Monti Liguri: il tratto del Beigua è tra i più suggestivi.
    • Sentiero Natura del Laghetto del Gorzente (facile, adatto alle famiglie).
    • Anello del Monte Rama (per escursionisti esperti, con vista su Genova).

    3. Geositi e Natura

    • Torbiera del Laione: zona umida ricca di flora rara.
    • Rocce Rosse di Masone: formazioni geologiche spettacolari.
    • Fauna selvatica: lupi, camosci, e oltre 80 specie di uccelli.

    4. Borghi Storici

    • Sassello: famoso per l’amaretto e i ponti medievali.
    • Stella (San Bernardo): villaggio con case in pietra e vista sul mare.
    • Arenzano: accesso al parco dalla costa, con il Santuario del Bambin di Praga.

    Quando Andare

    • Primavera (aprile-giugno): fioriture selvatiche e clima ideale per trekking.
    • Estate: frescura in quota, perfetta per sfuggire al caldo costiero.
    • Autunno: foreste colorate di rosso e oro, ottimo per fotografia.
    • Inverno: possibilità di neve sui crinali (paesaggi fiabeschi).

    Come Arrivare

    In Auto

    • Da Genova: A10 uscita Arenzano, poi seguire indicazioni per Piampaludo o Sella di Masone (30 min).
    • Da Savona: A10 uscita Varazze, salita verso Alpicella (20 min).

    In Treno

    • Stazioni di Arenzano o Varazze, poi autobus locali o taxi (servizi limitati).

    Accessi Principali

    • Area Picnic Pian del Fretto (parcheggio e punto info).
    • Casa del Parco di Sassello (centro visite con mappe).

    Attività da Non Perdere

    • Birdwatching sulle rotte migratorie (settembre-ottobre).
    • Mountain bike sui percorsi del Monte Beigua.
    • Degustazioni di prodotti tipici: amaretti di Sassello, formaggi di malga.

    Consigli Utili

    • Abbigliamento a strati: il clima cambia rapidamente in quota.
    • Scarpe da trekking: indispensabili per i sentieri scoscesi.
    • Rispetto per la fauna: evitare rumori molesti e mantenere distanze.

    Perché Visitare il Beigua?

    Per chi cerca natura incontaminata a picco sul mare, il Parco del Beigua è una sorpresa senza eguali. Tra silenzi profondi, panorami sconfinati e borghi autentici, questo angolo di Liguria regala emozioni da montagna e mare insieme.

    Hai già esplorato il Beigua? 

  • Cosa vedere nei dintorni di Savona

    Savona è una città affascinante situata sulla costa occidentale dell’Italia, con una ricca storia e una bellezza naturale mozzafiato. Ma cosa c’è da vedere nei dintorni di Savona? Ecco alcune idee per esplorare la zona circostante.

    • Fortezza del Priamar: Situata sulla collina che domina la città di Savona, la Fortezza del Priamar è un’imponente struttura militare costruita nel XVI secolo. Oggi ospita un museo dedicato alla storia della città e offre una vista panoramica mozzafiato sulla costa.
    • Parco Naturale Regionale del Beigua: A pochi chilometri da Savona si trova questo splendido parco naturale, ideale per gli amanti dell’escursionismo e della natura. Potrete percorrere sentieri panoramici che vi condurranno tra boschi di castagni e panorami mozzafiato sulla costa.
    • Noli: Questo incantevole borgo marinaro dista solo pochi chilometri da Savona ed è famoso per le sue spiagge di sabbia dorata e le acque cristalline. Potrete passeggiare tra le antiche case colorate e gustare deliziosi piatti di pesce nei ristoranti locali.
    • Vado Ligure: Questo pittoresco paese di pescatori è famoso per il suo porto turistico e le sue spiagge incontaminate. Potrete noleggiare una barca e esplorare la costa da un punto di vista diverso, oppure rilassarvi sulla spiaggia e godervi il sole.

    Queste sono solo alcune delle meraviglie che potrete scoprire nei dintorni di Savona. Con la sua combinazione di storia, cultura e bellezze naturali, questa zona è davvero un gioiello nascosto della costa ligure. Non vediamo l’ora di darvi il benvenuto e mostrarvi tutto ciò che ha da offrire!