• Sassello: Il Borgo del Biscotto in Liguria

    Sassello: Il Borgo del Biscotto in Liguria

    Nell’entroterra ligure, tra verdi vallate e boschi rigogliosi, sorge Sassello, un borgo incantevole noto come il Borgo del Biscotto. Conosciuto per i suoi famosi amaretti e per la sua natura incontaminata, Sassello è una meta perfetta per chi cerca autenticità, tradizione e relax. Se stai pianificando un viaggio in Liguria, questo borgo è una tappa da non perdere. In questo articolo, scoprirai la sua storia, le attività da fare e come organizzare al meglio la tua visita.


    La Storia di Sassello: Tra Tradizione e Natura

    Sassello ha origini antiche, legate alla sua posizione strategica tra le montagne dell’Appennino Ligure. Il borgo fu un importante centro commerciale e artigianale durante il Medioevo, grazie alla sua vicinanza alle vie di comunicazione tra la Liguria e il Piemonte.

    Ma è nel XIX secolo che Sassello conquista la sua fama gastronomica, grazie alla produzione degli amaretti, biscotti a base di mandorle che ancora oggi sono il simbolo del borgo. Oltre alla tradizione culinaria, Sassello è famoso per il suo patrimonio naturale: il territorio circostante è parte del Parco Naturale Regionale del Beigua, un’area protetta riconosciuta dall’UNESCO.


    Cosa Fare a Sassello: Attività e Luoghi da Visitare

    1. Assaggiare i Famosi Amaretti
      Una visita a Sassello non può dirsi completa senza aver assaggiato i suoi celebri amaretti. Questi biscotti, morbidi e fragranti, sono prodotti da secoli con una ricetta segreta tramandata di generazione in generazione. Visita una delle pasticcerie locali per acquistare amaretti freschi e altri dolci tipici.
    2. Esplorare il Centro Storico
      Sassello è un borgo medievale ricco di fascino. Passeggia tra le sue vie acciottolate, ammira le case in pietra e visita la Chiesa di San Giovanni Battista, con il suo campanile imponente e gli affreschi interni.
    3. Scoprire il Parco del Beigua
      Sassello è la porta d’accesso al Parco Naturale Regionale del Beigua, un paradiso per gli amanti della natura. Qui puoi fare escursioni a piedi o in mountain bike, osservare la fauna selvatica e goderti panorami mozzafiato. Non perderti il Percorso Botanico di Badia, un sentiero adatto a tutti che attraversa boschi e torrenti.
    4. Visitare il Museo Perrando
      Il Museo Civico Archeologico e di Scienze Naturali “Perrando” è un piccolo gioiello che racconta la storia e la natura di Sassello. Qui troverai reperti archeologici, fossili e una sezione dedicata alla flora e alla fauna locale.
    5. Partecipare alle Sagre e agli Eventi
      Sassello è un borgo vivo, che organizza numerosi eventi durante l’anno. Tra i più famosi ci sono la Sagra degli Amaretti (a settembre) e la Festa della Castagna (in autunno), occasioni perfette per scoprire le tradizioni locali e assaggiare i prodotti tipici.

    Come Arrivare a Sassello

    Sassello si trova a circa 30 km da Savona e 80 km da Genova. Ecco come raggiungerlo:

    • In auto: Da Genova, prendi l’autostrada A10 e esci a Arenzano o Varazze. Segui le indicazioni per Sassello lungo la SP 542.
    • In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Savona. Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un autobus per Sassello.
    • In autobus: Ci sono collegamenti regolari da Savona e altri paesi vicini. Verifica gli orari in anticipo per organizzare al meglio il tuo viaggio.

    Quando Visitare Sassello

    Sassello è una meta adatta tutto l’anno, ma ogni stagione offre un’esperienza diversa:

    • Primavera ed Estate: Ideali per escursioni nel Parco del Beigua e per godersi il clima mite.
    • Autunno: Il periodo perfetto per assaggiare le castagne e partecipare alla Festa della Castagna.
    • Inverno: L’atmosfera tranquilla e le montagne innevate rendono Sassello un luogo ideale per una fuga rilassante.

    Se vuoi vivere il borgo nel suo massimo splendore, visita Sassello durante la Sagra degli Amaretti (a settembre), quando il borgo si anima di bancarelle, degustazioni e spettacoli.


    Sassello è un borgo che conquista per la sua tradizione gastronomica, la sua storia e la sua natura incontaminata. Che tu sia un goloso, un amante della natura o semplicemente in cerca di un’esperienza autentica, questo piccolo paese ligure saprà regalarti momenti indimenticabili. Organizza la tua visita e preparati a scoprire uno dei borghi più genuini e affascinanti della Liguria.

    Buona scoperta di Sassello, il borgo che ti conquisterà con i suoi sapori e la sua bellezza!

  • Bussana Vecchia: Il borgo degli artisti in Liguria

    Bussana Vecchia: Il borgo degli artisti in Liguria

    Nascosto tra le colline della Riviera Ligure di Ponente, Bussana Vecchia è un borgo che sembra uscito da una fiaba. Conosciuto come il Borgo degli Artisti, questo piccolo villaggio è un luogo magico dove arte, storia e natura si fondono in un’atmosfera unica. Se stai pianificando un viaggio in Liguria, Bussana Vecchia è una tappa imperdibile. In questo articolo, scoprirai la sua storia affascinante, le attività da fare e come organizzare al meglio la tua visita.


    La Storia di Bussana Vecchia: Dalla Distruzione alla Rinascita

    Bussana Vecchia ha origini antichissime, risalenti al XI secolo, ma la sua storia moderna è segnata da un evento tragico: il terremoto del 1887. Il sisma distrusse gran parte del borgo, costringendo gli abitanti ad abbandonarlo e a fondare una nuova comunità, oggi conosciuta come Bussana Nuova.

    Per decenni, Bussana Vecchia rimase un luogo fantasma, fino a quando, negli anni ’50 e ’60, un gruppo di artisti provenienti da tutta Europa decise di ridargli vita. Questi pionieri restaurarono le case in rovina e trasformarono il borgo in una comunità artistica, un luogo dove creatività e libertà espressiva potessero fiorire. Oggi, Bussana Vecchia è un vivace centro culturale, abitato da artisti, pittori, scultori e artigiani.


    Cosa Fare a Bussana Vecchia: Attività e Luoghi da Visitare

    1. Passeggiare tra le Case e gli Atelier degli Artisti
      Bussana Vecchia è un labirinto di stradine acciottolate, scalinate e case colorate. Ogni angolo del borgo è una scoperta: gallerie d’arte, botteghe artigiane e atelier aperti al pubblico. Non esitare a entrare e chiacchierare con gli artisti, che spesso sono felici di condividere le loro storie e opere.
    2. Visitare la Chiesa di Sant’Egidio
      La Chiesa di Sant’Egidio, parzialmente distrutta dal terremoto, è uno dei simboli di Bussana Vecchia. La sua struttura danneggiata e il campanile inclinato creano un’atmosfera suggestiva, perfetta per scattare foto memorabili.
    3. Partecipare a Eventi e Mostre
      Bussana Vecchia è un borgo vivo, che ospita numerosi eventi durante l’anno. Mostre d’arte, concerti e festival animano le sue piazze e le sue vie. Informati in anticipo per non perdere le iniziative in programma durante la tua visita.
    4. Godersi la Vista sulla Riviera
      Dalle terrazze e dai punti panoramici di Bussana Vecchia, puoi ammirare splendide viste sul mare e sulle colline circostanti. È il luogo ideale per una pausa rigenerante, magari con un buon caffè o un gelato.
    5. Acquistare Opere d’Arte e Artigianato
      Se sei alla ricerca di un souvenir unico, Bussana Vecchia è il posto giusto. Qui troverai dipinti, sculture, gioielli e oggetti artigianali realizzati dagli artisti del borgo.

    Come Arrivare a Bussana Vecchia

    Bussana Vecchia si trova a pochi chilometri da Sanremo e Imperia, ed è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici:

    • In auto: Da Genova, prendi l’autostrada A10 e esci a Arma di Taggia o Sanremo. Segui le indicazioni per Bussana Vecchia. Il borgo è raggiungibile solo a piedi, quindi dovrai parcheggiare nell’area apposita e proseguire a piedi per circa 10 minuti.
    • In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Sanremo. Da lì, puoi prendere un autobus o un taxi per raggiungere Bussana Vecchia.
    • In autobus: Ci sono collegamenti regolari da Sanremo e altri paesi vicini. Verifica gli orari in anticipo per organizzare al meglio il tuo viaggio.

    Quando Visitare Bussana Vecchia

    Bussana Vecchia è una meta adatta tutto l’anno, ma ogni stagione offre un’esperienza diversa:

    • Primavera ed Estate: Ideali per godersi il clima mite e partecipare agli eventi all’aperto.
    • Autunno: Il foliage rende il paesaggio ancora più suggestivo, e il borgo è meno affollato.
    • Inverno: L’atmosfera tranquilla e le luci soffuse creano un’atmosfera magica, perfetta per una fuga romantica.

    Se vuoi vivere il borgo nel suo massimo splendore, visita Bussana Vecchia durante uno dei suoi festival artistici o in occasione delle mostre temporanee.


    Bussana Vecchia è un borgo che incanta per la sua storia, la sua atmosfera bohemien e la sua vivacità artistica. Che tu sia un appassionato d’arte, un amante della storia o semplicemente in cerca di un’esperienza autentica, questo piccolo villaggio ligure saprà conquistarti. Organizza la tua visita e preparati a scoprire uno dei luoghi più suggestivi e creativi d’Italia.

    Buona scoperta di Bussana Vecchia, il borgo che ti ispirerà!

  • Triora: Il Borgo delle Streghe in Liguria – Storia, attività e consigli per la visita

    Triora: Il Borgo delle Streghe in Liguria – Storia, attività e consigli per la visita

    La Liguria è una regione ricca di borghi affascinanti, ma pochi sono avvolti da un’aura di mistero come Triora, conosciuto come il Borgo delle Streghe. Situato nell’entroterra della provincia di Imperia, questo piccolo paese arroccato sulle montagne è un vero e proprio gioiello storico e culturale. Se stai cercando una meta unica per il tuo prossimo viaggio in Liguria, Triora è una tappa imperdibile. In questo articolo, scoprirai la sua storia affascinante, le attività da fare e come organizzare al meglio la tua visita.


    La Storia di Triora: Il Fascino Oscuro del Borgo delle Streghe

    Triora deve la sua fama ai celebri processi alle streghe che ebbero luogo nel XVI secolo. Tra il 1587 e il 1589, il borgo fu teatro di una delle più grandi cacce alle streghe d’Italia. Gli abitanti, colpiti da carestie e difficoltà economiche, attribuirono le loro sventure a presunti sortilegi e malefici. Decine di donne furono accusate di stregoneria, torturate e condannate.

    Oggi, Triora conserva intatto questo fascino misterioso. Il Museo Etnografico e della Stregoneria è un must per chi vuole approfondire questa pagina oscura della storia. Qui troverai documenti, ricostruzioni e oggetti legati ai processi, che ti trasporteranno indietro nel tempo.


    Cosa Fare a Triora: Attività e Luoghi da Visitare

    1. Passeggiare nel Borgo Medievale
      Triora è un labirinto di vicoli acciottolati, archi in pietra e case antiche. Perditi tra le sue stradine e ammira i panorami mozzafiato sulle valli circostanti. Non dimenticare di visitare la Chiesa di San Bernardino e la Collegiata di Nostra Signora Assunta, due gioielli architettonici.
    2. Visita al Museo della Stregoneria
      Come già accennato, il museo è il cuore pulsante di Triora. Qui scoprirai dettagli sui processi alle streghe e sulla vita quotidiana nel Medioevo.
    3. Esplorare la Campagna Circostante
      Triora è circondato da una natura incontaminata. Fai un’escursione lungo i sentieri che partono dal borgo e goditi la tranquillità dei boschi e dei prati fioriti.
    4. Assaggiare i Prodotti Tipici
      La cucina ligure è famosa in tutto il mondo, e Triora non fa eccezione. Prova il pane di Triora, i formaggi locali e i piatti a base di castagne, ingrediente tradizionale della zona.

    Come Arrivare a Triora

    Triora si trova a circa 30 km da Imperia e 90 km da Genova. Ecco come raggiungerlo:

    • In auto: Da Genova, prendi l’autostrada A10 e esci a Imperia Ovest. Segui le indicazioni per Triora lungo la SP 548.
    • In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Imperia. Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un autobus per Triora.
    • In autobus: Ci sono collegamenti regolari da Imperia e Sanremo, ma è consigliabile verificare gli orari in anticipo.

    Quando Visitare Triora

    Triora è una meta adatta tutto l’anno, ma ogni stagione offre un’esperienza diversa:

    • Primavera ed Estate: Ideali per passeggiate ed escursioni nella natura.
    • Autunno: Il foliage rende il paesaggio ancora più suggestivo, e puoi partecipare alla Festa della Castagna.
    • Inverno: L’atmosfera nebbiosa e fredda aggiunge un tocco di mistero al borgo, perfetto per immergersi nella sua storia oscura.

    Se vuoi vivere un’esperienza unica, visita Triora durante Halloween: il borgo organizza eventi tematici legati alle streghe, tra cui visite guidate notturne e rappresentazioni storiche.


    Conclusione

    Triora è un borgo che affascina per la sua storia, la sua architettura e il suo legame con il mistero. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della natura o semplicemente in cerca di un’esperienza fuori dal comune, questo piccolo paese ligure saprà conquistarti. Organizza la tua visita e preparati a scoprire uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.

    Buona scoperta di Triora, il borgo che ti incanterà!

  • Alla Scoperta degli amaretti di Sassello: Un dolce tesoro della Liguria

    Alla Scoperta degli amaretti di Sassello: Un dolce tesoro della Liguria

    La Liguria, terra di mare e monti, è famosa non solo per le sue bellezze paesaggistiche e il suo pesto, ma anche per una tradizione dolciaria che conquista il palato di chiunque la assaggi. Tra i suoi gioielli gastronomici spiccano gli Amaretti di Sassello, biscotti morbidi e fragranti che racchiudono in sé il profumo delle mandorle e la dolcezza della tradizione.

    Sassello e la sua Dolce Tradizione

    Sassello, un piccolo borgo nell’entroterra ligure, è noto come “il paese degli amaretti”. Qui, la ricetta di questi deliziosi biscotti è tramandata di generazione in generazione, custodita come un segreto prezioso. Gli amaretti di Sassello sono caratterizzati da una consistenza morbida all’interno e una leggera crosticina esterna, con un sapore intenso di mandorle e un retrogusto amarognolo che li rende unici.

    Quando e Come Consumarli

    Gli amaretti di Sassello sono perfetti in qualsiasi momento della giornata. Possono essere gustati come dolce fine pasto, accompagnati da un bicchiere di vino passito o da un caffè ristretto. Sono anche ideali come merenda o come piccolo peccato di gola da sgranocchiare durante una pausa. Inoltre, grazie alla loro consistenza morbida, sono spesso utilizzati come ingrediente per preparare dessert più elaborati, come torte o semifreddi.

    Durante le festività, gli amaretti di Sassello diventano protagonisti delle tavole liguri, soprattutto a Natale e Pasqua, quando vengono serviti come simbolo di dolcezza e convivialità.

    La Ricetta Tradizionale degli Amaretti di Sassello

    Se vuoi cimentarti nella preparazione degli amaretti di Sassello in casa, ecco la ricetta tradizionale. Con pochi ingredienti e un po’ di pazienza, potrai portare in tavola un pezzo di Liguria.

    Ingredienti (per circa 20 amaretti):

    • 200 g di mandorle dolci pelate
    • 100 g di zucchero semolato
    • 100 g di zucchero a velo
    • 2 albumi
    • 1 cucchiaino di essenza di mandorle amare (o 3 gocce di aroma)
    • Zucchero a velo q.b. per la decorazione

    Procedimento:

    1. Tostatura delle mandorle: Inforna le mandorle a 180°C per circa 5-7 minuti, fino a quando saranno leggermente dorate. Fai attenzione a non bruciarle. Una volta pronte, lasciale raffreddare.
    2. Tritatura: Tritare finemente le mandorle tostate con un mixer o un tritatutto, fino a ottenere una farina grossolana. Aggiungi lo zucchero semolato e continua a tritare per amalgamare bene i due ingredienti.
    3. Impasto: In una ciotola, monta leggermente gli albumi con una frusta. Aggiungi l’essenza di mandorle amare e unisci il composto di mandorle e zucchero. Mescola fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto.
    4. Formazione degli amaretti: Con le mani leggermente inumidite, forma delle palline di circa 2-3 cm di diametro. Rotola ogni pallina nello zucchero a velo, assicurandoti che siano ben ricoperte.
    5. Cottura: Disponi gli amaretti su una teglia ricoperta di carta forno, lasciando un po’ di spazio tra uno e l’altro. Cuoci in forno preriscaldato a 160°C per circa 15-20 minuti, fino a quando saranno leggermente dorati.
    6. Raffreddamento: Una volta cotti, lascia raffreddare gli amaretti sulla teglia per qualche minuto, poi trasferiscili su una gratella per completare il raffreddamento.

    Consigli per la Degustazione

    Gli amaretti di Sassello sono deliziosi appena sfornati, ma il loro sapore si intensifica dopo un giorno o due, quando gli aromi si sono ben amalgamati. Conservali in un contenitore ermetico per mantenere la loro morbidezza.

    Un Dolce Ricordo della Liguria

    Preparare gli amaretti di Sassello in casa è un modo per immergersi nella tradizione ligure e portare un po’ di questa regione nella propria cucina. Che tu li gusti da solo o li condivida con amici e familiari, questi biscotti ti regaleranno un momento di autentica dolcezza.

    Buona preparazione e buon appetito!

  • Scopri le località Inconsuete della Liguria: Tesori nascosti lontano dal mare

    Scopri le località Inconsuete della Liguria: Tesori nascosti lontano dal mare

    La Liguria è famosa per le sue spiagge da sogno e i borghi marinari, ma questa regione offre molto di più. Se sei alla ricerca di mete fuori dai sentieri battuti, l’entroterra ligure e le valli nascoste custodiscono autentici tesori. In questo articolo, ti portiamo alla scoperta delle località più inconsuete della Liguria, perfette per chi vuole esplorare una Liguria diversa, fatta di natura incontaminata, storia antica e tradizioni genuine.


    1. Triora: Il Borgo delle Streghe

    Triora, nell’entroterra della provincia di Imperia, è un borgo medievale avvolto nel mistero. Noto come il “paese delle streghe” per i processi per stregoneria del XVI secolo, Triora offre un’atmosfera suggestiva con i suoi vicoli stretti, le case in pietra e il Museo Etnografico e della Stregoneria. È il luogo ideale per chi ama le storie misteriose e i paesaggi montani.


    2. Colletta di Castelbianco: Il Borgo Tecnologico

    Colletta di Castelbianco, in provincia di Savona, è un borgo medievale abbandonato e poi trasformato in un villaggio tecnologico. Oggi è un esempio unico di “borgo telematico”, dove le case sono state ristrutturate mantenendo l’aspetto antico, ma dotandole di connessioni internet ad alta velocità. È un luogo perfetto per chi cerca tranquillità e un mix tra passato e futuro.


    3. Varese Ligure: Il Cuore Verde della Val di Vara

    Varese Ligure, nella Val di Vara, è un borgo circondato da verdi colline e montagne. È noto per essere il primo comune italiano a ricevere la certificazione ambientale ISO 14001. Con il suo centro storico a forma ellittica, il ponte medievale e le case colorate, Varese Ligure è una meta ideale per chi ama la natura e la sostenibilità.


    4. Bardineto: Tra Natura e Tradizione

    Bardineto, nell’entroterra savonese, è un piccolo borgo immerso nel Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri. È famoso per le sue cave di marmo e per il Festival della Zucca, che si tiene ogni autunno. Con i suoi sentieri escursionistici e la sua atmosfera tranquilla, Bardineto è perfetto per una fuga nella natura.


    5. Apricale: Il Borgo Arroccato

    Apricale, in provincia di Imperia, è un borgo medievale arroccato su una collina, circondato da uliveti e boschi. Con le sue viuzze strette, le scalinate e il castello della Lucertola, Apricale è un luogo incantevole che sembra fermo nel tempo. È anche noto per il suo festival teatrale estivo, che anima il borgo con spettacoli e performance.


    6. Sassello: Il Borgo del Biscotto

    Sassello, nell’entroterra savonese, è un borgo noto per i suoi amaretti e per il suo patrimonio naturale. Situato nel Parco Naturale Regionale del Beigua, Sassello è un paradiso per gli amanti del trekking e della mountain bike. Il centro storico, con le sue case in pietra e le botteghe artigiane, è perfetto per una passeggiata rilassante.


    7. Pigna: Tra Arte e Spiritualità

    Pigna, in provincia di Imperia, è un borgo medievale ricco di storia e spiritualità. È famoso per il Santuario di Nostra Signora di Passoscio e per le sue opere d’arte sacra. Pigna è anche un ottimo punto di partenza per esplorare la Valle Nervia e i suoi paesaggi incontaminati.


    8. Rocchetta Nervina: Un Borgo da Fiaba

    Rocchetta Nervina, sempre nella Valle Nervia, è un piccolo borgo medievale che sembra uscito da una fiaba. Con il suo castello, le case in pietra e il ponte medievale, è un luogo ideale per chi cerca tranquillità e atmosfere d’altri tempi. Non perderti una visita alle cascate del torrente Barbaira, poco fuori dal borgo.


    Perché Esplorare le Località Inconsuete della Liguria?

    Le località fuori dalle rotte turistiche più battute offrono un’esperienza autentica e rilassante, lontana dal caos delle mete più affollate. Questi borghi e valli nascoste sono perfetti per chi vuole scoprire una Liguria diversa, fatta di natura, storia e tradizioni genuine. Che tu sia un amante del trekking, della storia o semplicemente in cerca di tranquillità, l’entroterra ligure ha sempre qualcosa di speciale da offrire.


    La Liguria è una regione sorprendente, che sa regalare emozioni sia lungo la costa che nelle sue valli e montagne. Quale di queste località inconsuete ti ha colpito di più? Faccelo sapere nei commenti e condividi la tua esperienza!

  • Scopri i borghi più caratteristici della Liguria: Un Viaggio tra storia, mare e tradizione

    Scopri i borghi più caratteristici della Liguria: Un Viaggio tra storia, mare e tradizione

    La Liguria, con il suo affascinante mix di mare e montagna, è una regione ricca di borghi incantevoli che sembrano usciti da una cartolina. Questi piccoli gioielli, arroccati sulle colline o affacciati sul mare, offrono un’esperienza unica per chi desidera immergersi nella storia, nella cultura e nelle tradizioni locali. In questo articolo, ti portiamo alla scoperta dei borghi più caratteristici della Liguria, perfetti per una gita fuori porta o per un weekend all’insegna della bellezza e dell’autenticità.


    1. Cinque Terre: Vernazza e Manarola

    Le Cinque Terre sono uno dei simboli della Liguria, e tra i borghi più iconici spiccano Vernazza e Manarola. Vernazza, con il suo porticciolo colorato e le case-torri medievali, è considerato uno dei borghi più pittoreschi d’Italia. Manarola, invece, è famosa per le sue viuzze strette e per la vista mozzafiato sul mare, specialmente al tramonto. Entrambi i borghi sono Patrimonio UNESCO e offrono sentieri panoramici, vini locali come lo Sciacchetrà e piatti tipici a base di pesce fresco.


    2. Portofino: Eleganza e Fascino

    Portofino è sinonimo di eleganza e charme. Questo borgo, situato nella Riviera di Levante, è celebre per il suo porto turistico dove ormeggiano yacht lussuosi e per le case color pastello che si specchiano nel mare. Passeggiare lungo la Piazzetta, visitare il Castello Brown o fare un’escursione al Faro di Portofino sono esperienze da non perdere. Nonostante la sua fama internazionale, Portofino conserva un’atmosfera intima e accogliente.


    3. Triora: Il Borgo delle Streghe

    Se ami i borghi ricchi di mistero, Triora è la meta perfetta. Arroccato sulle montagne dell’entroterra ligure, questo borgo è noto come il “paese delle streghe” per i processi per stregoneria che si tennero nel XVI secolo. Oggi, Triora offre un museo dedicato alla stregoneria, vicoli medievali suggestivi e una vista panoramica sulle Alpi Liguri. È un luogo ideale per chi cerca un’esperienza fuori dai sentieri battuti.


    4. Noli: Un Gioiello Medievale

    Noli, situato sulla Riviera di Ponente, è un borgo medievale che vanta un centro storico ben conservato e un’atmosfera autentica. Con le sue torri, le mura antiche e il porticciolo, Noli è un luogo ideale per gli amanti della storia e del mare. Non perderti una visita al Castello di Monte Ursino, da cui si gode una vista spettacolare sul Golfo di Noli.


    5. Bussana Vecchia: Il Borgo degli Artisti

    Bussana Vecchia, vicino a Sanremo, è un borgo unico nel suo genere. Distrutto da un terremoto nel 1887, è stato abbandonato e poi ripopolato da artisti negli anni ’60. Oggi, è un vivace centro culturale con gallerie d’arte, laboratori e un’atmosfera bohemien. Passeggiare tra le sue viuzze è come entrare in un mondo sospeso tra passato e presente.


    6. Dolceacqua: Il Borgo Dipinto da Monet

    Dolceacqua, nella Valle Nervia, è un borgo medievale reso celebre dal pittore Claude Monet, che lo ritrasse in uno dei suoi quadri. Il ponte romanico, il castello dei Doria e le viuzze lastricate rendono questo borgo un luogo magico. Non dimenticare di assaggiare il vino Rossese di Dolceacqua, una delle eccellenze enologiche della Liguria.


    7. Camogli: Il Borgo dei Mille Bianchi Velieri

    Camogli, affacciata sul Golfo Paradiso, è un borgo marinaro che incanta con le sue case colorate e la sua atmosfera rilassata. Conosciuta come la “città dei mille bianchi velieri”, Camogli è perfetta per una giornata al mare, una passeggiata sul lungomare o una visita al Museo Marinaro.


    Perché Visitare i Borghi della Liguria?

    I borghi liguri sono un concentrato di storia, cultura e bellezze naturali. Ogni borgo ha una sua identità unica, che si tratti di un villaggio di pescatori, di un borgo medievale o di un rifugio per artisti. Visitare questi luoghi significa immergersi in un’atmosfera autentica, lontana dal caos delle città, e scoprire le tradizioni e i sapori di una regione ricca di fascino.


    La Liguria è una terra che sa regalare emozioni uniche, e i suoi borghi ne sono il cuore pulsante. Quale di questi borghi caratteristici ti ha colpito di più? Faccelo sapere nei commenti e condividi la tua esperienza!

  • Canestrelli: i biscotti della tradizione ligure

    Canestrelli: i biscotti della tradizione ligure

    La Liguria è una regione che sa conquistare con i suoi sapori unici, e tra i suoi dolci tradizionali spiccano i Canestrelli, biscotti croccanti e friabili che raccontano storie di antiche ricette e sapori autentici. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questi deliziosi biscotti: dalla loro storia ai segreti per prepararli in casa, passando per il periodo migliore per gustarli.


    La storia dei Canestrelli Liguri: un dolce dalle radici antiche

    I Canestrelli sono biscotti tipici della Liguria, in particolare delle zone di Torriglia e dell’entroterra genovese. Le loro origini risalgono al Medioevo, quando venivano preparati con ingredienti semplici e facilmente reperibili, come farina, burro e zucchero.

    Il nome “Canestrelli” deriva dalla forma tradizionale di questi biscotti, che un tempo venivano cotti in stampi di ferro decorati, simili a piccoli canestri. Questi stampi, riscaldati sul fuoco, donavano ai biscotti una consistenza croccante e una superficie decorata con motivi floreali o geometrici.

    Oggi, i Canestrelli sono uno dei dolci più amati della Liguria, simbolo di festività e momenti di convivialità.


    Quando e dove gustare i Canestrelli Liguri

    I Canestrelli Liguri sono biscotti che si possono gustare tutto l’anno, ma sono particolarmente apprezzati durante le festività natalizie e pasquali. Sono perfetti per accompagnare un caffè, un tè o un bicchiere di vino dolce, come il passito ligure.

    Se visiti la Liguria, troverai i Canestrelli nelle pasticcerie tradizionali e nei negozi di prodotti tipici, soprattutto nelle zone dell’entroterra genovese. Sono un’ottima idea per un regalo gourmet o per portare a casa un pezzo di Liguria.


    Ricetta dei Canestrelli Liguri: come prepararli a casa

    Preparare i Canestrelli Liguri a casa è un’ottima occasione per sperimentare la pasticceria ligure. Ecco la ricetta tradizionale per circa 30 biscotti:

    Ingredienti:

    • 300 g di farina 00
    • 150 g di burro freddo
    • 100 g di zucchero
    • 1 tuorlo d’uovo
    • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
    • Un pizzico di sale
    • Zucchero a velo per decorare

    Preparazione:

    1. Impasto: In una ciotola, unisci la farina, lo zucchero e un pizzico di sale. Aggiungi il burro freddo a cubetti e lavora l’impasto con le mani fino a ottenere una consistenza sabbiosa.
    2. Completamento dell’impasto: Aggiungi il tuorlo d’uovo e l’estratto di vaniglia, e lavora l’impasto fino a formare una palla liscia. Avvolgi l’impasto nella pellicola e lascialo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
    3. Formazione dei biscotti: Stendi l’impasto su una superficie infarinata fino a uno spessore di circa 5 mm. Usa una formina rotonda o tradizionale a forma di fiore per ricavare i biscotti.
    4. Cottura: Disponi i biscotti su una teglia foderata con carta forno e cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 10-12 minuti, fino a quando i bordi saranno leggermente dorati.
    5. Decorazione: Lascia raffreddare i Canestrelli e spolverizzali con zucchero a velo prima di servirli.

    Consigli:

    • Per un tocco in più, puoi aggiungere la scorza grattugiata di un limone all’impasto.
    • Se vuoi mantenere la tradizione, puoi cercare gli stampi di ferro per Canestrelli, che donano ai biscotti la loro forma caratteristica.

    Perché i Canestrelli Liguri sono un dolce da provare

    I Canestrelli Liguri sono un dolce che conquista per la loro semplicità e la loro consistenza croccante. Rappresentano l’essenza della pasticceria ligure, fatta di ingredienti genuini e sapori autentici.

    Se ami i dolci tradizionali e vuoi portare un po’ di Liguria nella tua cucina, i Canestrelli Liguri sono la scelta perfetta. Preparali a casa o assaggiali durante una visita in Liguria: ti regaleranno un momento di dolcezza e tradizione.

  • Baci di Alassio: i dolci romantici della riviera ligure

    Baci di Alassio: i dolci romantici della riviera ligure

    La Liguria è una terra ricca di dolci tradizionali, e tra questi spiccano i Baci di Alassio, deliziosi biscotti che raccontano una storia d’amore e di dolcezza. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questi dolci tipici: dalla loro affascinante storia ai segreti per prepararli in casa, passando per il periodo migliore per gustarli.


    La storia dei Baci di Alassio: un dolce nato da un amore segreto

    I Baci di Alassio sono dolci tipici della cittadina di Alassio, nella Riviera Ligure di Ponente. La loro storia risale alla fine dell’Ottocento e si intreccia con una romantica leggenda. Si narra che una giovane pasticcera di Alassio si innamorò perdutamente di un ragazzo svizzero, figlio di un ricco albergatore. I due innamorati si scambiavano messaggi segreti nascosti tra due morbidi biscotti, uniti da uno strato di cioccolato.

    Questi dolci, inizialmente chiamati “Baci d’amore”, divennero presto famosi in tutta la Liguria e oltre, trasformandosi in un simbolo di romanticismo e dolcezza. Oggi, i Baci di Alassio sono uno dei prodotti più amati della pasticceria ligure, apprezzati per la loro consistenza morbida e il loro sapore delicato.


    Quando e dove gustare i Baci di Alassio

    I Baci di Alassio sono dolci che si possono gustare tutto l’anno, ma sono particolarmente apprezzati durante le festività e nelle occasioni speciali, come San Valentino o anniversari. Sono perfetti per accompagnare un caffè, un tè o un bicchiere di vino dolce.

    Se visiti Alassio, troverai i Baci di Alassio nelle pasticcerie tradizionali e nei negozi di prodotti tipici. Sono un’ottima idea per un regalo gourmet o per portare a casa un pezzo di Liguria.


    Ricetta dei Baci di Alassio: come prepararli a casa

    Preparare i Baci di Alassio a casa è un’ottima occasione per sperimentare la pasticceria ligure. Ecco la ricetta tradizionale per circa 20 biscotti:

    Ingredienti:

    • 200 g di farina 00
    • 200 g di mandorle pelate e tritate finemente
    • 200 g di zucchero
    • 2 albumi
    • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
    • 100 g di cioccolato fondente
    • Zucchero a velo per decorare

    Preparazione:

    1. Impasto: In una ciotola, mescola la farina, le mandorle tritate e lo zucchero. Aggiungi gli albumi e l’estratto di vaniglia, e lavora l’impasto fino a ottenere un composto omogeneo.
    2. Formazione dei biscotti: Con l’impasto, forma delle palline delle dimensioni di una noce e disponile su una teglia foderata con carta forno. Schiacciale leggermente con il palmo della mano.
    3. Cottura: Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 10-12 minuti, fino a quando i bordi saranno leggermente dorati. Lascia raffreddare i biscotti.
    4. Riempimento: Sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria. Prendi due biscotti e uniscili con una cucchiaiata di cioccolato fuso al centro.
    5. Decorazione: Spolverizza i Baci di Alassio con zucchero a velo prima di servirli.

    Consigli:

    • Per un tocco in più, puoi aggiungere una scorza di limone grattugiata all’impasto.
    • Se preferisci, puoi usare cioccolato al latte o bianco al posto del cioccolato fondente.

    Perché i Baci di Alassio sono un dolce da provare

    I Baci di Alassio sono un dolce che conquista per la loro semplicità e il loro sapore delicato. Rappresentano l’essenza della pasticceria ligure, fatta di ingredienti genuini e sapori autentici.

    Se ami i dolci tradizionali e vuoi portare un po’ di Liguria nella tua cucina, i Baci di Alassio sono la scelta perfetta. Preparali a casa o assaggiali durante una visita ad Alassio: ti regaleranno un momento di dolcezza e romanticismo.

  • Coniglio alla ligure: il piatto tradizionale tra monti e mare

    Coniglio alla ligure: il piatto tradizionale tra monti e mare

    La Liguria è una regione che sa unire i sapori del mare e della montagna in piatti unici e indimenticabili. Tra questi, il Coniglio alla Ligure spicca per il suo sapore ricco e aromatico, frutto di una tradizione culinaria che valorizza ingredienti semplici e genuini. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questo piatto: dalla sua storia ai segreti per prepararlo in casa, passando per il periodo migliore per gustarlo.


    La storia del Coniglio alla Ligure: un piatto di tradizione contadina

    Il Coniglio alla Ligure è un piatto dalle origini antiche, legato alla cucina contadina e alla necessità di utilizzare ingredienti locali e di facile reperibilità. La Liguria, con il suo territorio variegato tra monti e mare, ha sempre avuto una tradizione di allevamento di conigli, animali che richiedono poche risorse e si adattano bene ai terreni collinari.

    La ricetta del Coniglio alla Ligure è un perfetto esempio di come la cucina povera possa trasformarsi in un piatto ricco di sapore. Gli ingredienti principali – coniglio, olive taggiasche, pinoli e vino bianco – riflettono la cultura e i prodotti tipici della regione, creando un equilibrio tra sapori dolci, salati e aromatici.


    Quando e dove gustare il Coniglio alla Ligure

    Il Coniglio alla Ligure è un piatto che si può gustare tutto l’anno, ma è particolarmente apprezzato durante i mesi autunnali e invernali, quando i sapori robusti e riscaldanti sono più graditi. È ideale per una domenica in famiglia o per una cena speciale, accompagnato da un buon bicchiere di vino bianco ligure.

    Se visiti la Liguria, troverai il Coniglio alla Ligure nei menu dei ristoranti tradizionali, soprattutto nelle zone interne e collinari, dove la cucina contadina è ancora protagonista. È un piatto che ti farà sentire parte della cultura ligure, con il suo sapore autentico e genuino.


    Ricetta del Coniglio alla Ligure: come prepararlo a casa

    Preparare il Coniglio alla Ligure a casa è un’ottima occasione per portare i sapori della Liguria nella tua cucina. Ecco la ricetta tradizionale per 4-6 persone:

    Ingredienti:

    • 1 coniglio (circa 1,5 kg), tagliato a pezzi
    • 100 g di olive taggiasche denocciolate
    • 50 g di pinoli
    • 2 spicchi d’aglio
    • 1 rametto di rosmarino
    • 2 foglie di alloro
    • 200 ml di vino bianco secco
    • 400 ml di passata di pomodoro
    • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva ligure
    • Sale q.b.
    • Pepe nero q.b.
    • Farina per infarinare il coniglio

    Preparazione:

    1. Preparazione del coniglio: Lava e asciuga i pezzi di coniglio, quindi infarinali leggermente.
    2. Rosolatura: In una padella capiente, scalda l’olio extravergine d’oliva e fai dorare i pezzi di coniglio a fuoco medio, girandoli per uniformare la cottura. Togli il coniglio e tienilo da parte.
    3. Soffritto: Nella stessa padella, aggiungi l’aglio schiacciato, il rosmarino e l’alloro. Fai insaporire per qualche minuto, poi versa il vino bianco e lascia sfumare.
    4. Cottura: Aggiungi la passata di pomodoro, le olive taggiasche e i pinoli. Mescola bene, poi rimetti il coniglio nella padella. Copri e cuoci a fuoco basso per circa 1 ora e 30 minuti, girando di tanto in tanto e aggiungendo un po’ d’acqua se necessario.
    5. Servizio: A fine cottura, regola di sale e pepe e servi il Coniglio alla Ligure caldo, accompagnato da polenta, patate arrosto o un contorno di verdure di stagione.

    Consigli:

    • Per un sapore ancora più intenso, puoi marinare il coniglio per qualche ora con vino bianco, aglio e rosmarino prima della cottura.
    • Se non trovi le olive taggiasche, puoi sostituirle con altre olive nere, ma il sapore autentico della ricetta potrebbe leggermente cambiare.

    Perché il Coniglio alla Ligure è un piatto da provare

    Il Coniglio alla Ligure è un piatto che conquista per il suo equilibrio di sapori e la sua semplicità. Rappresenta l’essenza della cucina ligure, fatta di ingredienti poveri ma trasformati in qualcosa di speciale.

    Se ami i piatti tradizionali e vuoi portare un po’ di Liguria nella tua cucina, il Coniglio alla Ligure è la scelta perfetta. Preparalo a casa o assaggialo durante una visita in Liguria: ti regalerà un momento di autentica bontà.

  • Torta di riso ligure: il salato tradizionale con la prescinseua

    Torta di riso ligure: il salato tradizionale con la prescinseua

    La Liguria è una regione che sa stupire con i suoi piatti unici, e la Torta di Riso è uno di questi. A differenza di altre versioni dolci, la Torta di Riso ligure è un piatto salato, caratterizzato dall’uso della prescinseua, un formaggio fresco tipico del territorio. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questa ricetta tradizionale: dalla sua storia ai segreti per prepararla in casa, passando per il periodo migliore per gustarla.


    La storia della Torta di Riso ligure: un piatto semplice e genuino

    La Torta di Riso ligure ha origini antiche e umili, legate alla cucina contadina e alla necessità di utilizzare ingredienti semplici e disponibili localmente. La prescinseua, un formaggio fresco dalla consistenza morbida e leggermente acidula, è l’ingrediente che rende unico questo piatto.

    Questo formaggio, simile alla ricotta ma più liquido e fermentato, era tradizionalmente prodotto nelle case liguri e utilizzato in diverse ricette, tra cui appunto la Torta di Riso. Il riso, unito alla prescinseua, alle uova e ad altri ingredienti semplici, dava vita a un piatto nutriente e sostanzioso, perfetto per le famiglie della zona.

    Oggi, la Torta di Riso è un simbolo della cucina genovese, apprezzata per il suo sapore delicato e la sua versatilità.


    Quando e dove gustare la Torta di Riso ligure

    La Torta di Riso ligure è un piatto che si può gustare tutto l’anno, ma è particolarmente apprezzato durante le festività e nelle occasioni speciali. È ideale come antipasto, piatto unico o accompagnamento a insalate e verdure di stagione.

    Se visiti la Liguria, in particolare Genova e dintorni, troverai la Torta di Riso nei menu dei ristoranti tradizionali e nelle trattorie locali. È un piatto che racconta la storia e la cultura del territorio, perfetto per chi vuole assaporare l’autenticità della cucina ligure.


    Ricetta della Torta di Riso ligure: come prepararla a casa

    Preparare la Torta di Riso ligure a casa è semplice, anche se la prescinseua può essere difficile da trovare fuori dalla Liguria. In sua assenza, puoi utilizzare un mix di ricotta e yogurt greco per avvicinarti al sapore originale oppure dello stracchino o della crescenza. Ecco la ricetta tradizionale per 6-8 persone:

    Ingredienti:

    • 300 g di riso Arborio o Carnaroli
    • 500 g di prescinseua (o in alternativa 300 g di ricotta e 200 g di yogurt greco)
    • 4 uova
    • 100 g di parmigiano reggiano grattugiato
    • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva ligure
    • Sale q.b.
    • Pepe nero q.b.
    • Burro e pangrattato per la teglia

    Preparazione:

    1. Cottura del riso: Lessa il riso in abbondante acqua salata fino a quando sarà al dente. Scola e lascia raffreddare.
    2. Preparazione del composto: In una ciotola, mescola la prescinseua (o il formaggio morbido che la sostituisce) con le uova, il parmigiano, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero. Aggiungi il riso raffreddato e mescola bene fino a ottenere un composto omogeneo.
    3. Cottura della torta: Imburra e spolverizza con pangrattato una teglia da forno. Versa il composto e livella la superficie. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 40-45 minuti, fino a quando la superficie sarà dorata.
    4. Servizio: Lascia raffreddare la torta prima di sformarla. Servila a fette, accompagnata da un filo d’olio extravergine d’oliva ligure a crudo.

    Consigli:

    • Se vuoi arricchire la ricetta, puoi aggiungere erbe aromatiche come il prezzemolo o il basilico.
    • La Torta di Riso è ottima sia calda che fredda, perfetta per un picnic o un pranzo al sacco.

    Perché la Torta di Riso ligure è un piatto da provare

    La Torta di Riso ligure è un piatto che racchiude in sé la semplicità e la genuinità della cucina tradizionale. Con il suo sapore delicato e la sua consistenza cremosa, è un vero e proprio viaggio nei sapori autentici della Liguria.

    Se ami scoprire i piatti tipici delle regioni italiane, la Torta di Riso ligure è una tappa obbligata nel tuo viaggio culinario. Preparala a casa o assaggiala durante una visita in Liguria: ti conquisterà con il suo sapore unico e la sua storia affascinante.