La Lanterna di Genova è il faro simbolo della città, uno dei più antichi e iconici al mondo. Con i suoi 77 metri d’altezza, domina il porto e racconta secoli di storia marinara. Scopriamo insieme la sua storia, come visitarla e le curiosità che la rendono unica.
Storia della Lanterna di Genova
1. Le Origini
Costruita nel 1128, è uno dei fari più antichi ancora in funzione.
Serviva da torre di avvistamento e faro per guidare le navi.
2. Distruzioni e Ricostruzioni
Danneggiata dai francesi nel 1500, fu ricostruita con l’aspetto attuale.
Nel ‘600 venne aggiunto il caratteristico fascio luminoso.
3. Oggi
Simbolo di Genova e faro attivo della Marina Militare.
Museo interno con reperti storici e vista panoramica.
Cosa Vedere alla Lanterna
1. Il Museo del Faro
Storia della navigazione e della città.
Modelli di navi e strumenti nautici antichi.
2. La Salita alla Cima
195 gradini per una vista mozzafiato su Genova e il mare.
3. L’Area Circostante
Piazzale della Lanterna: spazio con cannoni storici.
Percorso pedonale dal porto antico.
Curiosità
🔹 Altezza: 77 metri (secondo faro più alto d’Europa). 🔹 Fascio luminoso: visibile fino a 50 km di distanza. 🔹 Bandiere: quelle storiche della Repubblica di Genova.
Come Visitare la Lanterna
📍 Dove: Porto di Genova, vicino alla stazione FS di Genova Sampierdarena. 🕒 Orari: Apertura weekend (prenotazione consigliata). 🎟️ Biglietti: €8 intero, €5 ridotto.
Perché Vale la Pena?
✅ Vista panoramica unica su Genova. ✅ Storia affascinante di uno dei simboli della città. ✅ Passeggiata suggestiva nel porto antico.
Un’esperienza imperdibile per chi visita la Superba!
La Valle del Nervia, incastonata tra le Alpi Marittime e il mare, è un gioiello dell’entroterra ligure al confine con la Francia. Con i suoi borghi medievali arroccati, uliveti terrazzati e un’atmosfera senza tempo, questa valle offre un mix perfetto di storia, natura e autenticità. Tra Apricale, Isolabona e Ventimiglia, scoprirai una Liguria fatta di pietra antica, tradizioni vivaci e panorami mozzafiato.
Breve Storia della Valle del Nervia
La valle, attraversata dal torrente Nervia, è stata per secoli un crocevia strategico tra Liguria, Provenza e Piemonte. I suoi borghi, fondati in epoca medievale, conservano ancora oggi:
Castelli e fortificazioni (testimonianze delle lotte tra feudatari e Repubblica di Genova)
Architetture in pietra e portali scolpiti
Tradizioni occitane ancora vive in alcuni paesi
Con Ventimiglia come porta d’accesso verso la Costa Azzurra, la valle unisce influenze italiane e francesi, visibili anche nella gastronomia.
Cosa Vedere in Valle del Nervia: Itinerario tra i Borghi
1. Apricale – Il Borgo Medievale Sospeso
“Uno dei borghi più belli d’Italia”, abbarbicato su una collina con case in pietra e stretti carruggi.
Castello della Lucertola (X secolo) – Ospita mostre e offre una vista spettacolare.
Chiesa di Sant’Antonio – Affreschi medievali e un campanile romanico.
Eventi: “Apricale in Fiaba” (a giugno, con spettacoli teatrali per le vie).
2. Isolabona – Il Paese dei Portali in Ardesia
Piccolo borgo attraversato dal torrente Nervia, con ponti antichi e un’atmosfera fiabesca.
Palazzo dei Doria – Residenza nobiliare del XVI secolo.
Chiesa di San Mauro – Facciata barocca e interni ricchi di stucchi.
Passeggiate: Lungo il torrente o verso gli uliveti circostanti.
3. Ventimiglia – Dove la Valle Incontra il Mare
Città di confine con un centro storico ricco di storia:
Cattedrale di Santa Maria Assunta (romanica, con cripta affrescata)
Area archeologica di Albintimilium (rovine romane)
Mercato dei Balzi Rossi (il venerdì, uno dei più grandi della Liguria)
Giardini Hanbury – Orto botanico con piante esotiche e vista sul mare.
Natura e Attività all’Aperto
Trekking: Sentieri verso Monte Grammondo o lungo la Via del Sale.
Cicloturismo: Percorsi nella piana del Nervia, ideali per bici da strada e gravel.
Rafting e canyoning: Sul torrente Roia, al confine con la Francia.
Prodotti Tipici e Dove Mangiare
Olive taggiasche e olio DOP Riviera Ligure
Barbagiuai (fagottini fritti ripieni di zucca e erbette)
Piatti a base di pesce a Ventimiglia (come la buridda di seppie)
Vini Rossese e Pigato
Dove assaggiarli:
Osteria “Ai Torchi” (Apricale) – Cucina tradizionale in un frantoio antico.
Trattoria “Da Peppin” (Isolabona) – Specialità di carne e funghi.
Ristorante “Balzi Rossi” (Ventimiglia) – Vista mare e pesce fresco.
Itinerario Consigliato per 1-2 Giorni
Mattina: Esplora Apricale e il suo castello.
Pranzo: Degustazione di prodotti locali in un’osteria.
Pomeriggio: Passeggia per Isolabona, poi visita Ventimiglia (centro storico o Giardini Hanbury).
Sera: Cena con vista mare a Ventimiglia.
Perché Visitare la Valle del Nervia?
✅ Borghi medievali intatti e poco turistici ✅ Natura selvaggia tra monti e mare ✅ Influenze culturali italo-francesi ✅ Gastronomia genuina e vini eccellenti
Pronto a scoprire questa valle segreta? Apricale, Isolabona e Ventimiglia ti aspettano con il loro fascino senza tempo!
La Liguria nasconde uno dei paesaggi più spettacolari d’Italia: il Parco Nazionale delle Cinque Terre, un’area protetta riconosciuta dall’UNESCO per la sua bellezza unica. Tra scogliere a picco sul mare, borghi colorati e sentieri mozzafiato, questo parco è una meta imperdibile per gli amanti della natura e del trekking.
In questa guida troverai: ✅ Come arrivare alle Cinque Terre ✅ Il periodo migliore per visitarle ✅ Cosa vedere: borghi, sentieri e spiagge
📍 Come Arrivare al Parco Nazionale delle Cinque Terre
Le Cinque Terre sono composte da cinque borghi: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
🚆 In Treno (opzione più comoda)
La Ferrovia Genova-La Spezia collega tutti e cinque i paesi.
Le stazioni principali sono:
Monterosso (la più grande, ideale per chi arriva da Milano o Genova)
La Spezia Centrale (punto di partenza per chi viene da Firenze o Roma)
Consiglio: acquista il Cinque Terre Card (include treni illimitati + accesso ai sentieri).
🚗 In Auto (sconsigliato in alta stagione)
Le Cinque Terre sono ZTL (zona a traffico limitato).
Parcheggi consigliati:
Monterosso: Parcheggio a pagamento Fegina.
La Spezia: Parcheggio e poi treno per i borghi.
🚢 In Traghetto (panoramico)
Collegamenti da Genova, La Spezia e Portovenere con vista mozzafiato sulla costa.
⏰ Quando Visitare le Cinque Terre?
🌞 Periodo migliore:
Maggio-Giugno e Settembre: clima perfetto, meno affollato.
Luglio-Agosto: molto turisti, ma ideale per il mare.
Aprile e Ottobre: ottimo per il trekking, alcuni servizi potrebbero essere ridotti.
🚧 Attenzione:
Alcuni sentieri (es. Via dell’Amore) potrebbero essere chiusi per manutenzione (controlla sul sito ufficiale).
🏞️ Cosa Vedere nel Parco Nazionale delle Cinque Terre
1. I 5 Borghi
Monterosso al Mare: l’unica con una spiaggia ampia e sabbiosa.
Vernazza: il borgo più fotografato, con un porticciolo pittoresco.
Corniglia: l’unica arroccata in alto, raggiungibile con una scalinata di 382 gradini.
Manarola: famosa per la sua vista sul mare e le casette colorate.
Riomaggiore: suggestivo con le sue case-torri e il piccolo porto.
2. I Sentieri di Trekking
Sentiero Azzurro (n. 2): il più famoso, collega tutti e 5 i borghi (alcuni tratti potrebbero essere chiusi).
Via dell’Amore (Riomaggiore-Manarola): breve e romantico, attualmente in ristrutturazione.
Sentiero Rosso (n. 1): da Portovenere a Levanto, per escursionisti esperti.
3. Le Spiagge
Monterosso: spiaggia attrezzata ideale per famiglie.
Guvano (vicino Corniglia): spiaggia libera e selvaggia, raggiungibile solo a piedi.
Vernazza e Manarola: piccole calette per tuffi mozzafiato.
4. Esperienze Uniche
Giro in barca per ammirare le Cinque Terre dal mare.
Degustazione di vini (sciacchetrà DOC).
Cena tipica con pesto, focaccia e acciughe di Monterosso.
🎟️ Biglietti e Pass per le Cinque Terre
Cinque Terre Trekking Card (accesso ai sentieri) → € 7,50/giorno.
Cinque Terre Train Card (treni + sentieri) → € 18,20/giorno.
Gratuito per bambini sotto i 12 anni.
🔎 Conclusione: Perché Visitare le Cinque Terre?
Perché è un paradiso naturale dove mare, montagna e cultura si incontrano. Che tu voglia camminare tra i vigneti, fare il bagno in acque cristalline o perderti nei carrugi dei borghi, le Cinque Terre ti lasceranno senza fiato.
📌 Prenota il tuo viaggio e preparati a innamorarti di questo angolo di Liguria!
Hai già visitato le Cinque Terre? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!
Il Porto Antico di Genova è il luogo dove passato e presente si incontrano, un simbolo della città che unisce storia marinara e innovazione architettonica. Riqualificato da Renzo Piano in occasione delle celebrazioni colombiane del 1992, oggi è una delle zone più vive e visitate della città. Se vuoi scoprire cosa offre questa area, tra musei, ristoranti e panorami mozzafiato, questa guida ti porterà alla scoperta del cuore marittimo di Genova.
Breve Storia del Porto Antico
Il Porto Antico è il nucleo originario del porto di Genova, attivo fin dall’epoca romana e cuore pulsante della Repubblica Marinara nel Medioevo. Qui venivano costruite le galee, si stipavano le merci e partivano le navi verso il Mediterraneo.
Con il tempo, la zona ha subito un declino, fino alla grande rigenerazione urbana degli anni ’90, quando l’architetto Renzo Piano l’ha trasformata in un polo culturale e turistico, mantenendo intatto il suo fascino storico.
Cosa Vedere al Porto Antico: Le Attrazioni Imperdibili
1. L’Acquario di Genova
Il più grande acquario d’Italia e uno dei più importanti d’Europa.
Ospita delfini, squali, pinguini e una ricostruzione della barriera corallina.
Padiglione dei Cetacei (progettato da Renzo Piano) con vasche panoramiche.
2. La Biosfera
Una cupola di vetro che riproduce un ecosistema tropicale.
All’interno, piante esotiche, tartarughe, uccelli e farfalle.
3. Il Bigo e l’Ascensore Panoramico
Struttura moderna ispirata agli antichi gru portuali.
Vista a 360° su Genova e il mare dall’ascensore panoramico.
4. Il Galata – Museo del Mare
Il più grande museo marittimo del Mediterraneo.
Percorso interattivo con simulatori di navigazione, ricostruzioni di galee e la sezione sui migranti.
All’esterno, il sottomarino Nazario Sauro, visitabile.
5. Il Magazzini del Cotone
Ex depositi portuali, oggi sede di:
Università
Centro congressi
Ristoranti e locali con vista sul porto
6. La Città dei Bambini
Area dedicata ai più piccoli con giochi educativi e laboratori scientifici.
7. Le Navi Storiche e il Galeone Neptune
A volte attraccano velieri d’epoca e riproduzioni come il Galeone Neptune (usato nel film “I pirati” di Roman Polanski).
Dove Mangiare al Porto Antico
Enoteca Sola – Per degustare vini liguri con taglieri di salumi e formaggi.
Il Marin – Ristorante di pesce fresco con vista sul molo.
Le Cupole – Mercato coperto con bancarelle di street food e prodotti tipici.
Itinerario di Visita Consigliato
Mattina: Visita all’Acquario di Genova e alla Biosfera.
Pranzo: Sosta in uno dei ristoranti con vista sul porto.
Pomeriggio: Esplora il Galata Museo del Mare e fai un giro sull’ascensore panoramico del Bigo.
Sera: Passeggiata lungo le banchine illuminate, magari con gelato in mano.
Perché Visitare il Porto Antico?
✅ Mix perfetto tra storia e modernità ✅ Attrazioni per tutte le età (famiglie, coppie, appassionati di mare) ✅ Panorami unici sul porto e la città ✅ Zona pedonale e vivibile a qualsiasi ora
Pronto a scoprire il volto più dinamico di Genova? Il Porto Antico ti aspetta!
Lo Sciacchetrà è uno dei vini passiti più pregiati d’Italia, prodotto esclusivamente nelle Cinque Terre, in Liguria. Questo vino dolce, ricavato da uve Bosco, Vermentino e Albarola, è un’eccellenza enologica che racconta secoli di tradizione vitivinicola eroica, con vigneti terrazzati a picco sul mare.
Storia e Origini del Sciacchetrà
Etimologia: Il nome deriva probabilmente dal dialetto ligure “sciacà” (schiacciare) e “trà” (tirare), riferito alla pressatura delle uve appassite.
Tradizione antica: Prodotto fin dal Medioevo, era considerato un vino da meditazione e veniva offerto agli ospiti importanti.
Riconoscimenti: Oggi è DOC (Denominazione di Origine Controllata) e presidio Slow Food.
Zona di Produzione e Vitigni
📍 Dove si produce:
Comuni delle Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso)
Parte del comune di La Spezia e Levanto
🍇 Vitigni utilizzati:
Bosco (minimo 40%)
Vermentino
Albarola
Come si Produce lo Sciacchetrà
Vendemmia tardiva (fine settembre/ottobre).
Appassimento: Le uve vengono lasciate essiccare su graticci per 2-3 mesi.
Vinificazione: Pigiatura, fermentazione e affinamento in acciaio o legno.
Invecchiamento: Minimo 1 anno (di cui 6 mesi in bottiglia).
Caratteristiche organolettiche:
Colore: Ambrato dorato
Profumo: Miele, frutta secca, fiori d’acacia
Gusto: Dolce ma equilibrato, con finale fresco
Abbinamenti Culinari con lo Sciacchetrà
Lo Sciacchetrà è un vino da meditazione, ma si abbina perfettamente a:
1. Dolci e Dessert
Panera ligure (semifreddo al caffè)
Biscotti della Liguria (canestrelli, baci di Alassio)
Torta di nocciole
2. Formaggi
Pecorini stagionati
Gorgonzola dolce
3. Piatti della Tradizione Ligure
Castagnaccio (torta di castagne con pinoli e rosmarino)
Focaccia dolce con uvetta
4. Esperienze Gourmet
Cioccolato fondente 70%
Foie gras
Dove Trovare e Degustare lo Sciacchetrà
Cantine locali delle Cinque Terre (es. Cantina Sociale di Riomaggiore)
Enoteca regionale di La Spezia
Feste del vino (es. Festa dello Sciacchetrà a Manarola, di solito a giugno)
Curiosità sul Sciacchetrà
🔹 Rarità: Si producono solo 10.000 bottiglie l’anno. 🔹 Prezzo elevato (dai €50 in su) per via della lavorazione artigianale. 🔹 Vino da invecchiamento: Può migliorare per 10-15 anni.
Perché Provare lo Sciacchetrà?
✅ Unico al mondo, legato a un territorio impervio e affascinante. ✅ Esperienza di gusto raffinata, tra dolcezza e freschezza. ✅ Abinamenti versatili, dai formaggi al cioccolato.
La Liguria è una regione ricca di chiese, basiliche e santuari che raccontano secoli di storia, arte e devozione. Dai maestosi edifici romanici delle valli interne agli splendori barocchi di Genova, fino alle chiesette a picco sul mare, le chiese liguri sono un patrimonio unico da scoprire.
Le Chiese più Importanti della Liguria
1. Genova: Tra Gotico e Barocco
Cattedrale di San Lorenzo (Genova)
Stile: Romanico-gotico
Da non perdere: La Cappella di San Giovanni Battista con il Sacro Catino
Curiosità: Colpita da una bomba nella Seconda Guerra Mondiale, che miracolosamente non esplose
Basilica di Santa Maria Assunta di Carignano
Stile: Rinascimentale
Opere: Dipinti di Luca Cambiaso e Pierre Puget
Chiesa del Gesù
Stile: Barocco
Capolavori: Opere di Rubens e Guido Reni
2. La Riviera di Levante: Tra Fede e Panorami
Abbazia di San Fruttuoso (Camogli)
Ubicazione: In una baia accessibile solo a piedi o via mare
Stile: Romanico
Da vedere: Il Cristo degli Abissi sott’acqua
Santuario di Nostra Signora di Montallegro (Rapallo)
Stile: Barocco
Leggenda: Apparizione mariana nel 1557
3. La Riviera di Ponente: Santuari e Romanico
Cattedrale di San Michele Arcangelo (Albenga)
Stile: Romanico
Tesoro: Antichi manoscritti e reliquie
Santuario di Nostra Signora della Guardia (Ceranesi)
Stile: Neogotico
Vista: Panorama mozzafiato su Genova
4. Entroterra e Valli: Gioielli Nascosti
Convento dei Frati Bianchi (Triora)
Stile: Medievale
Storia: Legato ai processi per stregoneria del ‘500
Pieve di San Giorgio (Recco)
Stile: Romanico
Particolarità: Una delle chiese più antiche della Liguria
Percorsi Tematici tra le Chiese della Liguria
1. Il Romanico Ligure
Percorso: Da San Paragorio (Noli) a San Giorgio (Recco)
Caratteristiche: Archi a tutto sesto, facciate sobrie
2. Il Barocco Genovese
Percorso: Dal Gesù a Santa Maria Assunta di Carignano
Percorso: Da Montallegro (Rapallo) alla Madonna della Guardia (Ceranesi)
Caratteristiche: Luoghi di pellegrinaggio e panorami
Curiosità e Leggende
🔹 Il Sacro Catino (Cattedrale di San Lorenzo): Secondo la tradizione, sarebbe il piatto usato nell’Ultima Cena 🔹 Il Cristo degli Abissi: Statua sottomarina vicino a San Fruttuoso, meta di sub 🔹 La Madonna di Montallegro: Apparsa a un contadino, oggi patrona di Rapallo
Informazioni Utili per Visitare le Chiese Liguri
Orari: Molte chiese sono aperte solo la mattina o per le funzioni
Abbigliamento: Spesso è richiesto un abbigliamento modesto
Visite guidate: Disponibili nei principali siti (es. Cattedrale di San Lorenzo)
Perché Visitare le Chiese della Liguria?
✅ Capolavori artistici poco conosciuti ✅ Storia e leggende affascinanti ✅ Architetture uniche, dal romanico al barocco ✅ Panorami mozzafiato in molti santuari
Un viaggio nella spiritualità e nell’arte della Liguria!
I caruggi di Genova sono un labirinto affascinante di vicoli stretti e suggestivi, cuore pulsante della città medievale. Questi antichi passaggi, ricchi di storia e tradizione, raccontano secoli di vita quotidiana, commerci e segreti della Repubblica Marinara. Se vuoi immergerti nell’atmosfera autentica di Genova, questa guida ti porterà alla scoperta dei caruggi più belli, tra botteghe storiche, palazzi nascosti e leggende.
Cosa Sono i Caruggi? Breve Storia
I caruggi (dal genovese caruggio, che significa “vicolo”) sono le tipiche stradine strette del centro storico di Genova, sviluppatesi in epoca medievale. Questa rete intricata di viuzze serviva per:
Proteggersi dagli attacchi nemici (i vicoli stretti rendevano difficile l’avanzata degli invasori).
Massimizzare lo spazio in una città cresciuta tra il mare e le colline.
Favorire il commercio, con botteghe artigiane e osterie che ancora oggi caratterizzano la zona.
Il centro storico genovese, con i suoi caruggi, è uno dei più grandi d’Europa e dal 2006 è Patrimonio UNESCO grazie a Via Garibaldi e ai suoi palazzi rinascimentali.
Cosa Vedere nei Caruggi di Genova: Itinerario
1. Caruggi Principali e Luoghi Iconici
Via del Campo – Resa celebre dalla canzone di Fabrizio De André, oggi ospita negozi di dischi e locali vintage.
Via San Luca e Via dei Macelli di Soziglia – Zone commerciali storiche, con antiche spezierie e botteghe tradizionali.
Vico Superiore del Ferro – Uno dei vicoli più suggestivi, con archi e scalinate medievali.
Piazza delle Erbe – Cuore della movida genovese, con bar e ristoranti tipici.
2. Palazzi Nascosti e Chiese Storiche
Palazzo Spinola (Piazza Pellicceria) – Museo ricco di arte genovese.
Chiesa di San Donato – Gioiello romanico con un bel campanile.
Cattedrale di San Lorenzo – Simbolo religioso di Genova, con la sua facciata a strisce bianche e nere.
3. Botteghe e Artigianato Tradizionale
Antiche sciamadde (friggitorie) – Dove assaggiare focaccia, farinata e panissa.
Negozi di pesto al mortaio – Il vero pesto genovese si compra qui!
Botteghe di antiquariato e libri usati – Ideali per chi cerca tesori vintage.
4. Curiosità e Leggende
Il fantasma della nobildonna – Si dice che in alcuni caruggi appaia il fantasma di una donna del ’500.
I tunnel segreti – Alcuni palazzi avevano passaggi sotterranei per fuggire in caso di pericolo.
Le “creuze” – Antichi sentieri che collegavano il porto alle colline, usati dai portatori di merci.
Itinerario Consigliato per Esplorare i Caruggi
Se hai poco tempo, segui questo percorso a piedi:
Piazza De Ferrari → Inizia dal centro moderno per entrare nel dedalo medievale.
Via San Lorenzo → Verso la Cattedrale.
Via dei Macelli di Soziglia → Tra bancarelle e negozi storici.
Piazza delle Erbe → Per una sosta gastronomica.
Salita Pollaiuoli → Uno dei vicoli più caratteristici.
Via del Campo → Per finire in musica e nostalgia.
Perché Visitare i Caruggi di Genova?
I caruggi non sono solo vie antiche, ma l’anima autentica della città. Passeggiare tra questi vicoli significa: ✅ Trovare angoli fuori dal tempo. ✅ Scoprire osterie e trattorie tipiche dove mangiare come un genovese doc. ✅ Vivere un’atmosfera medievale e misteriosa.
Sei pronto a perderti (nel miglior modo possibile) tra i caruggi? Genova ti aspetta con le sue storie nascoste!
La Liguria non è solo mare e borghi pittoreschi, ma anche divertimento ed eleganza. Uno dei simboli di questo lusso e svago è il Casinò di Sanremo, il più antico casinò d’Italia e una tappa imperdibile per chi visita la Riviera dei Fiori.
In questo articolo scoprirai: ✅ Come arrivare al Casinò di Sanremo ✅ Quando visitarlo per vivere al meglio l’atmosfera ✅ Cosa offre, tra sale da gioco, eventi e storia
📍 Come Arrivare al Casinò di Sanremo
Il Casinò Municipale di Sanremo si trova in Corso degli Inglesi, 3, nel cuore della città, a pochi passi dal mare.
🚆 In Treno
La stazione più vicina è Sanremo, a circa 10 minuti a piedi dal casinò.
Da Genova o Ventimiglia, i treni regionali fermano qui frequentemente.
🚗 In Auto
Dall’autostrada A10, uscire a Sanremo e seguire le indicazioni per il centro.
Parcheggi consigliati: Parking del Casinò (a pagamento) o Parking del Porto.
✈️ In Aereo
L’aeroporto più vicino è Nizza (Francia), a circa 1 ora di auto.
Dall’aeroporto, si può prendere un taxi o un autobus (linee internazionali).
⏰ Orari e Accesso: Quando Visitare il Casinò di Sanremo
Per goderti al meglio l’atmosfera del casinò, il momento migliore è:
La sera, quando le sale si animano con giocatori ed eventi.
Durante i tornei internazionali (poker, roulette) per un’esperienza più emozionante.
Orari di apertura:
Sale da gioco:
Slot machine e elettronic games: 10:00 – 3:00 (orario continuato)
Tavoli da gioco (roulette, blackjack, poker): 14:30 – 3:00
Accesso consentito solo ai maggiori di 18 anni (è richiesto un documento d’identità).
Dress code:
Elegante-casual (no infradito, pantaloncini corti o canottiere).
🎰 Cosa Vedere e Fare al Casinò di Sanremo
Non è solo un luogo per il gioco d’azzardo, ma anche un centro culturale e di intrattenimento.
1. Le Sale da Gioco
Sala Slot: Oltre 400 macchinette per gli amanti dei giochi elettronici.
Tavoli Classici: Roulette francese, blackjack, poker e chemin de fer.
Poker Room: Tornei e cash game per professionisti e appassionati.
2. Il Teatro
All’interno del casinò è presente il teatro del casinò, antica location del festival della canzone italiana
A 500 metri dal casinò si trova il Teatro Ariston, attuale location dove si svolge il Festival di Sanremo.
Ospita concerti, spettacoli teatrali e eventi esclusivi.
3. L’Architettura e gli Interni Storici
Costruito nel 1905, il casinò è un mix di stile Liberty e Belle Époque.
Da ammirare: i soffitti affrescati, i lampadari di cristallo e le scalinate monumentali.
4. Ristoranti e Bar di Lusso
Ristorante del Casinò: Cucina raffinata in un ambiente elegante.
American Bar: Cocktail e musica dal vivo.
5. Eventi Speciali
Serate a tema (anni ‘20, gala di beneficenza).
Tornei internazionali di poker con premi milionari.
🌟 Esperienze Esclusive: Visite Guidate e Pacchetti VIP
Per chi vuole vivere un’esperienza unica:
Tour storico del casinò (prenotazione obbligatoria).
Tavoli privati per giocatori high roller.
Abbinamento con cena gourmet nel ristorante interno.
🔎 Conclusione: Perché Visitare il Casinò di Sanremo?
Che tu sia un appassionato di gioco, un amante dell’architettura o semplicemente in cerca di un’esperienza elegante, il Casinò di Sanremo è una tappa imperdibile in Liguria.
📌 Prenota la tua visita e lasciati incantare dal fascino senza tempo di questo luogo iconico!
Hai già visitato il Casinò di Sanremo? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!
L’Isola Gallinara, situata nel Mar Ligure a soli 1,5 km dalla costa di Albenga, è un vero e proprio gioiello naturalistico e storico. Riserva naturale regionale dal 1989, quest’isola disabitata è un paradiso per gli amanti della natura, del birdwatching e delle immersioni.
In questa guida scoprirai: ✅ Come arrivare all’Isola Gallinara ✅ Cosa vedere tra natura e storia ✅ Consigli utili per la visita
📍 Come Arrivare all’Isola Gallinara
L’isola è accessibile solo via mare, con partenza da Albenga o altri punti della Riviera.
🚤 In Barca
Escursioni organizzate: partono dal porto di Albenga (durata circa 20 minuti).
Noleggio barche: disponibile per chi vuole esplorare in autonomia (servono patente nautica).
🏊 A Nuoto (solo per esperti)
La distanza dalla spiaggia di Campochiesa è di circa 1 km, ma le correnti possono essere pericolose.
🅿️ Parcheggio
A Albenga, parcheggi a pagamento vicino al porto.
⏰ Quando Visitare l’Isola Gallinara
🌞 Periodo migliore
Da maggio a settembre: clima ideale per escursioni e immersioni.
Primavera e autunno: perfetti per il birdwatching.
🚧 Accesso limitato
L’isola è protetta e l’approdo è regolamentato.
Vietato campeggiare o accendere fuochi.
🌿 Cosa Vedere sull’Isola Gallinara
1. La Natura Incontaminata
Flora mediterranea: pini marittimi, lecci e piante aromatiche.
Faro di Gallinara: punto panoramico con vista sulla Riviera.
2. La Fauna Protetta
Uccelli migratori: gabbiani reali, cormorani e falchi pescatori.
Ricci di mare e stelle marine: nelle acque cristalline.
3. Le Tracce Storiche
Monastero benedettino (IV secolo): oggi in rovina, ma suggestivo.
Resti romani: anfore e reperti subacquei.
4. Immersioni e Snorkeling
Secche di Gallinara: fondali ricchi di vita marina (gorgonie, coralli).
Relitti storici: navi romane e medievali.
⚠️ Regole da Rispettare
Vietato raccogliere piante o disturbare gli animali.
Niente drone senza permesso.
Portare via i rifiuti.
🎟️ Escursioni Organizzate
Tour in barca con guida naturalistica (€ 25-40 a persona).
Immersione guidata (da € 50, per sub certificati).
🔎 Perché Visitare l’Isola Gallinara?
Perché è un angolo di Liguria selvaggio e autentico, dove storia e natura si fondono. Che tu sia un appassionato di diving, un birdwatcher o semplicemente in cerca di tranquillità, quest’isola ti sorprenderà.
📌 Prenota la tua escursione e preparati a vivere un’avventura indimenticabile!
Hai già visitato l’Isola Gallinara? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!
La Val di Vara, conosciuta come la “Valle del Biologico” per la sua forte vocazione all’agricoltura sostenibile, è uno dei segreti meglio custoditi della Liguria. Situata nell’entroterra della provincia della Spezia, questa valle offre un mix perfetto di natura incontaminata, borghi medievali e prodotti tipici. Se ami il turismo slow, i paesaggi verdi e la genuinità, questa guida ti porterà alla scoperta di una Liguria autentica e lontana dal caio turistico.
Breve Storia della Val di Vara
La Val di Vara è stata per secoli un’importante via di comunicazione tra la Liguria e la Toscana, grazie alla presenza del fiume Vara e della Via Francigena. I suoi borghi, spesso arroccati su colline, conservano ancora oggi un fascino medievale, con chiese in pietra e antichi portali in ardesia.
Negli ultimi decenni, la valle si è distinta per la sua produzione biologica, diventando un modello di sostenibilità in Italia. Qui si trovano fattorie didattiche, agriturismi bio e mercati a km zero.
Cosa Vedere in Val di Vara: Itinerario tra Borghi e Natura
1. Borghi Caratteristici
Varese Ligure – Il cuore della valle, famoso per il suo borgo rotondo e la certificazione biologica. Da non perdere:
Il Ponte Grecinino (medievale)
Il Santuario della Madonna di Roverano
Brugnato – Antica abbazia benedettina e un delizioso centro storico.
Sesta Godano – Ideale per gli amanti del trekking, con sentieri verso le Alpi Apuane.
Maissana – Piccolo borgo con tradizioni rurali ancora vive.
2. Natura e Attività all’Aperto
Fiume Vara – Perfetto per rafting, kayak e pic-nic lungo le sue sponde.
Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra – Escursioni tra boschi e panorami mozzafiato.
Sentieri della Via Francigena – Percorsi storici per trekking e bike.
3. Prodotti Tipici e Gusti Autentici
Formaggi di malga (come il formaggetta della Val di Vara)
Miele biologico
Funghi e castagne (raccolti nei boschi circostanti)
Vini locali (Colline di Levanto DOC)
4. Eventi e Tradizioni
Festa del Fungo Porcino (autunno, a Sesta Godano)
Sapori Bio (mercati contadini a Varese Ligure)
Presepe Vivente (a dicembre a Brugnato)
Dove Mangiare e Dormire
Agriturismo Bio – Molti offrono cene con prodotti a km zero.
Trattorie tipiche – Per assaggiare i testaroli al pesto o i tortelli di patate.
B&B in borghi antichi – Per un’esperienza immersiva nella quiete della valle.
Itinerario Consigliato per 1-2 Giorni
Mattina: Visita a Varese Ligure e passeggiata nel borgo.
Pranzo: Degustazione di prodotti bio in un agriturismo.
Pomeriggio: Escursione lungo il fiume Vara o visita a Brugnato.
Sera: Cena in una trattoria con piatti della tradizione.
Perché Visitare la Val di Vara?
✅ Natura incontaminata e aria pulita ✅ Borghi autentici e lontani dal turismo di massa ✅ Eccellenza del biologico e prodotti genuini ✅ Attività outdoor per tutti (trekking, rafting, bike)
Pronto a scoprire una Liguria diversa? La Val di Vara ti aspetta con i suoi ritmi lenti e i suoi paesaggi da sogno!