• Museo dell’Olivo di Oneglia: Viaggio nel Cuore della Cultura Olearia Ligure

    Museo dell’Olivo di Oneglia: Viaggio nel Cuore della Cultura Olearia Ligure

    La Liguria, terra di sole, mare e ulivi secolari, custodisce un gioiello unico nel suo genere: il Museo dell’Olivo di Oneglia, a Imperia. Questo museo, tra i più importanti al mondo nel suo settore, racconta la storia millenaria dell’olivo e della produzione dell’olio, un patrimonio che da secoli caratterizza la cultura e l’economia della Liguria.

    In questa guida scoprirai:
    ✅ Come arrivare al Museo dell’Olivo
    ✅ Cosa vedere nelle sue sale espositive
    ✅ Curiosità e percorsi per vivere al meglio la visita


    📍 Come Arrivare al Museo dell’Olivo di Oneglia

    Il museo si trova in Via Garessio 13, Imperia-Oneglia, facilmente raggiungibile con diversi mezzi:

    🚆 In Treno

    • La stazione più vicina è Imperia, a circa 15 minuti a piedi dal museo.
    • Collegamenti diretti con Genova, Torino e Milano.

    🚗 In Auto

    • Dall’autostrada A10, uscita Imperia Ovest, seguire le indicazioni per il centro di Oneglia.
    • Parcheggi consigliati: Parcheggio Porto Maurizio (a pagamento) o aree di sosta lungo Via Garessio.

    🚌 In Autobus

    • Linee urbane collegano il centro di Imperia con Oneglia (fermata “Museo dell’Olivo”).

    ⏰ Orari e Biglietti

    📅 Orari di Apertura

    • Da aprile a settembre: 9:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (tutti i giorni)
    • Da ottobre a marzo: 9:00 – 12:30 / 14:30 – 17:30 (chiuso il lunedì)

    🎟️ Biglietti

    • Intero: € 5,00
    • Ridotto (studenti, over 65): € 3,00
    • Gratuito per bambini sotto i 6 anni

    🌿 Cosa Vedere al Museo dell’Olivo

    Il museo, fondato nel 1932, è un viaggio affascinante tra archeologia, botanica e tradizione contadina. Ecco le sezioni più interessanti:

    1. La Storia dell’Olivo

    • Reperti archeologici (anfore, strumenti di lavorazione)
    • Documenti storici che testimoniano il commercio dell’olio già in epoca romana

    2. La Botanica e le Varietà Liguri

    • Esposizione di piante di olivo secolari
    • Focus sulle cultivar liguri (Taggiasca, Lavagnina)

    3. La Lavorazione Tradizionale

    • Antichi frantoi in pietra e legno
    • Ricostruzione di un frantoio ottocentesco

    4. L’Olio nella Cultura Mediterranea

    • Mostre temporanee su arte e gastronomia legata all’olio
    • Degustazioni guidate (su prenotazione)

    🌟 Esperienze Speciali

    • Laboratori per bambini sulla raccolta delle olive
    • Visite guidate con esperti oleari
    • Degustazioni di oli monovarietali

    🍽️ Dopo la Visita: Dove Assaggiare l’Olio Ligure

    • Frantoio Sommariva (Imperia): produzione tradizionale
    • Oleificio San Martino (Diano Marina): visite in azienda

    🔎 Perché Visitare il Museo dell’Olivo?

    Perché è un viaggio nella cultura ligure, dove l’olivo non è solo una pianta, ma un simbolo di identità e tradizione. Un museo che appassiona grandi e piccini, tra storia, natura e gusto.

    📌 Prenota la tua visita e scopri i segreti dell’oro verde della Liguria!

    Hai già visitato il Museo dell’Olivo? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

  • Golfo del Tigullio: Perla della Riviera Ligure tra Portofino, Santa Margherita e Camogli

    Golfo del Tigullio: Perla della Riviera Ligure tra Portofino, Santa Margherita e Camogli

    Il Golfo del Tigullio, incastonato tra Genova e La Spezia, è uno dei tratti più iconici della Riviera Ligure. Con i suoi borghi colorati, le spiagge nascoste e le acque cristalline, questo golfo rappresenta l’essenza della Liguria che tutto il mondo ci invidia. Tra Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo e Camogli, scopriremo un territorio ricco di storia, eleganza e tradizioni marinare.

    Breve Storia del Golfo del Tigullio

    Il golfo prende il nome dagli antichi Liguri Tigullii che abitavano la zona. Nel Medioevo divenne un importante centro marittimo e commerciale, con villaggi di pescatori che si trasformarono in eleganti località turistiche. Oggi il Tigullio è celebre per:

    • Portofino, meta esclusiva del jet set internazionale
    • Camogli, borgo marinaro con case color pastello
    • Rapallo, città balneare ricca di storia
    • Santa Margherita Ligure, elegante località con ville liberty

    Cosa Vedere nel Golfo del Tigullio

    1. Portofino: l’Icona della Dolce Vita

    • Piazzetta celebre in tutto il mondo
    • Castello Brown con vista panoramica sul golfo
    • Abbazia di San Fruttuoso, raggiungibile solo via mare o a piedi
    • Area Marina Protetta con fondali mozzafiato

    2. Santa Margherita Ligure: Eleganza Liberty

    • Villa Durazzo con i suoi splendidi giardini
    • Basilica di Santa Margherita d’Antiochia
    • Passeggiata a mare lunga 2 km
    • Mercato settimanale con prodotti locali

    3. Rapallo: tra Storia e Mare

    • Castello sul Mare, simbolo della città
    • Santuario di Montallegro
    • Museo del Merletto
    • Lungomare Vittorio Veneto con palme e locali

    4. Camogli: il Borgo dei Pescatori

    • Chiesa di Santa Maria Assunta con cupola colorata
    • Castello della Dragonara
    • Museo Marinaro
    • Sagra del Pesce (maggio) con gigante padella

    Natura e Attività all’Aperto

    • Parco di Portofino: sentieri tra mare e macchia mediterranea
    • Trekking da San Rocco a Portofino Vetta
    • Giro del Golfo in barca
    • Snorkeling nella Baia di Paraggi

    Prodotti Tipici e Gastronomia

    • Focaccia al formaggio di Recco (IGP)
    • Pansoti con salsa di noci
    • Pesce fresco (acciughe, tonno, sgombro)
    • Sciacchetrà, vino passito delle Cinque Terre

    Dove assaggiarli:

    • Ristorante “Da Puny” a Portofino
    • Trattoria “La Cucina di Nonna Nina” a Camogli
    • Osteria “Vecchia Rapallo”

    Itinerario Consigliato per 2 Giorni

    1. Primo giorno:
      • Mattina: visita a Camogli e passeggiata al Castello
      • Pomeriggio: escursione a San Fruttuoso
      • Sera: cena a Santa Margherita Ligure
    2. Secondo giorno:
      • Mattina: esplorazione di Portofino
      • Pomeriggio: relax a Rapallo e visita al castello
      • Sera: aperitivo sul molo di Camogli

    Perché Visitare il Golfo del Tigullio?

    ✅ Borghi tra i più belli d’Italia
    ✅ Natura incontaminata e mare cristallino
    ✅ Storia e cultura marinara
    ✅ Eccellenza gastronomica

  • Pigato: L’Oro Bianco della Liguria tra Mare e Colline

    Pigato: L’Oro Bianco della Liguria tra Mare e Colline

    Il Vino Bianco che Profuma di Mediterraneo

    Il Pigato è il più celebre tra i vini bianchi liguri, un autentico tesoro enologico che nasce tra le colline a picco sul mare della Riviera di Ponente. Con il suo caratteristico colore dorato e profumi che ricordano la macchia mediterranea, questo vino DOC rappresenta perfettamente l’essenza del territorio ligure.

    Storia e Territorio del Pigato

    Origini Antiche e Misteriose

    • Probabile arrivo dalla Grecia antica (il nome deriverebbe da “pigau”, termine ligure per “macchiato”)
    • Coltivato in Liguria da almeno cinque secoli
    • Ottenne la DOC Riviera Ligure di Ponente nel 1988

    Zona di Produzione

    📍 Aree principali:

    • Albenga (cuore della produzione)
    • Finale Ligure
    • Imperia
    • Andora

    🌿 Terroir unico:

    • Vigneti tra 100-300 metri s.l.m.
    • Terreni argillosi e calcarei
    • Vicinanza al mare (entro 5 km) che regala mineralità

    Il Vitigno e la Produzione

    Caratteristiche del Pigato

    • Grappoli medio-grandi con acini dorati e maculati
    • Buccia spessa che resiste all’umidità marina
    • Maturazione tardiva (fine settembre-inizio ottobre)

    Metodo di Vinificazione

    1. Vendemmia manuale in cassette
    2. Pressatura soffice e fermentazione a T° controllata (16-18°C)
    3. Affinamento per 3-6 mesi su lieviti fini
    4. Alcune versioni in legno (barrique o tonneau)

    Caratteristiche Organolettiche

    🎨 Aspetto:

    • Giallo dorato con riflessi verdolini
    • Brillante e luminoso

    👃 Bouchet:

    • Frutta tropicale (mango, ananas)
    • Erbe aromatiche (salvia, timo)
    • Note minerali (salmastro, pietra focaia)

    👄 Gusto:

    • Freschezza vivace
    • Struttura importante per un bianco
    • Finale lungo e sapido
    • Gradazione 12,5-14%

    Abbinamenti Gastronomici

    Con la Cucina Ligure

    🐟 Pesce:

    • Buridda
    • Acciughe ripiene
    • Torta di verdure

    🍝 Primi:

    • Trofie al pesto
    • Pansoti con salsa di noci

    🧀 Formaggi:

    • Prescinseua
    • Formaggetta della Val di Vara

    Abinamenti Innovativi

    • Sushi e sashimi
    • Cucina thailandese
    • Ostriche e frutti di mare

    Dove Trovare e Degustare

    Cantine da Non Perdere

    • Bruna (Albenga)
    • Terre Bianche (Finale Ligure)
    • Durin (Pieve di Teco)

    Eventi Imperdibili

    • Festa del Pigato (Albenga, luglio)
    • Pigato in Blu (degustazioni in spiaggia)

    Curiosità

    🔹 Chiamato “il vino dei marinai”
    🔹 Ottimo anche dopo 3-5 anni
    🔹 Servito a tavola da Giorgio Armani

    Perché Bere il Pigato?

    ✅ Vitigno autoctono dalla personalità unica
    ✅ Perfetto equilibrio tra freschezza e struttura
    ✅ Abinamento ideale con la cucina di mare
    ✅ Rappresenta l’essenza della Liguria

    Un vino che profuma di mare e macchia mediterranea! 

  • Nervi: l’Elegante Quartiere Residenziale di Genova tra Parchi, Mare e Cultura

    Nervi: l’Elegante Quartiere Residenziale di Genova tra Parchi, Mare e Cultura

    Affacciato sul mare a est di Genova, Nervi è un quartiere raffinato che unisce ville liberty, parchi secolari e un suggestivo lungomare a picco sul mare. Antico borgo di pescatori divenuto meta della borghesia genovese nell’Ottocento, oggi è una delle zone più eleganti e piacevoli della città, perfetta per chi cerca arte, natura e relax senza allontanarsi dal capoluogo ligure.


    Breve Storia di Nervi

    • Origini medievali: piccolo villaggio di pescatori e contadini
    • XIX secolo: trasformazione in località balneare alla moda con la costruzione di ville liberty
    • Anni ’20: annessione a Genova e sviluppo come quartiere residenziale
    • Oggi: polo culturale e meta per passeggiate con i suoi 12 km di Parchi di Nervi

    Cosa Vedere a Nervi: Itinerario tra Eleganza e Natura

    1. I Parchi e i Giardini

    • Parchi di Nervi: 12 ettari di verde con villa Grimaldi, villa Gnecco e villa Saluzzo Serra
    • Roseto di Nervi: oltre 100 varietà di rose con vista mare
    • Passeggiata Anita Garibaldi2 km a picco sul mare, uno dei luoghi più romantici di Genova

    2. Le Ville e i Musei

    • Villa Luxoro: museo con arredi d’epoca e collezioni d’arte
    • Galleria d’Arte Moderna (GAM): opere di Boldini, De Pisis e Scuola Grigia ligure
    • Villa Grimaldi Fassio: sede del Museo Giannettino Luxoro

    3. Il Mare e le Spiagge

    • Spiaggia di Nervi: scogli e piccole calette per il bagno
    • Scogli di Nervi: riserva naturale per snorkeling
    • Marina di Nervi: porticciolo turistico

    4. Eventi e Tradizioni

    • Nervi Jazz Festival (luglio): concerti nei parchi
    • Premio Paganini: concorso di violino alla Chiesa di Sant’Ilario
    • Mercatino di Natale: nelle vie del borgo

    Dove Mangiare a Nervi

    • Ristorante “Le Rune”: cucina creativa con vista mare
    • Trattoria “Da Vittorio”: pesce fresco e tradizione ligure
    • Caffè “Romina”: storico locale per l’aperitivo

    Perché Visitare Nervi?

    ✅ Uno dei parchi più belli d’Italia
    ✅ Architetture liberty e musei interessanti
    ✅ Passeggiate mozzafiato sul mare
    ✅ Atmosfera elegante e rilassata

    Ideale per:

    • Amanti della natura e delle passeggiate
    • Appassionati d’arte e architettura
    • Chi cerca una Genova elegante e fuori dai soliti itinerari

    Nervi ti aspetta con il suo fascino senza tempo!

  • Albenga: Alla Scoperta della Città delle Torri e dell’Antica Romanità

    Albenga: Alla Scoperta della Città delle Torri e dell’Antica Romanità

    Albenga, conosciuta come “la Città delle Torri”, è una delle perle più affascinanti della Riviera di Ponente ligure. Questo gioiello storico, fondato dagli antichi Romani, unisce un centro medievale perfettamente conservato a spiagge sabbiose e a una fertile piana famosa per i suoi asparagi e carciofi. Se ami la storia, l’arte e i sapori autentici, questa guida ti porterà alla scoperta di una delle città più interessanti della Liguria.


    Breve Storia di Albenga

    Albenga vanta oltre 2000 anni di storia:

    • Fondata come Albium Ingaunum, fu un importante porto romano (resti visibili ancora oggi)
    • Nel Medioevo divenne un libero Comune con ben 10 torri gentilizie
    • Fu protagonista delle lotte tra Genova e i Savoia
    • Oggi è famosa per:
      • Il suo centro storico medievale intatto
      • La piana ortofrutticola più grande della Liguria
      • Le spiagge sabbiose rare in questa regione

    Cosa Vedere ad Albenga: Itinerario Storico e Culturale

    1. Il Centro Medievale e le Torri

    • Torri Palazzi (secoli XII-XIII):
      • Torre del Municipio (sede del Comune)
      • Torre Lengueglia e Torre Rolandi
      • Torre Costa (ospita il Museo Navale Romano)
    • Piazza San Michele: cuore della città con la Cattedrale e il Battistero

    2. I Monumenti Romani e Paleocristiani

    • Battistero di Albenga (V secolo): uno dei più antichi della Liguria, con mosaici paleocristiani
    • Anfiteatro Romano (resti visibili in via XXV Aprile)
    • Torre Navarra (parte delle mura romane)

    3. Musei Imperdibili

    • Museo Navale Romano: con il relitto di una nave romana del I sec. a.C.
    • Museo Diocesano: tesori sacri e opere medievali
    • Museo della Civiltà dell’Olivo (a Cisano, frazione di Albenga)

    4. Le Spiagge e il Mare

    • Spiaggia di Albenga: una delle poche sabbiose della Liguria, perfetta per famiglie
    • Isola Gallinara: riserva naturale con fondali eccezionali (zona protetta)

    Prodotti Tipici e Gastronomia

    Albenga è famosa per:

    • Asparago violetto di Albenga (Presidio Slow Food)
    • Carciofo spinoso ingauno
    • Olive taggiasche e olio extravergine
    • Vini Pigato e Rossese

    Dove assaggiarli:

    • Osteria “Vecchia Albenga”: cucina tradizionale
    • Ristorante “Da Puccin”: specialità di pesce
    • Agriturismo “Cà di Luchin”: prodotti a km zero

    Itinerario Consigliato per 1-2 Giorni

    1. Mattina: visita al centro storico (Torri, Battistero, Cattedrale)
    2. Pranzo: degustazione di piatti con asparago violetto
    3. Pomeriggio: Museo Navale Romano + relax in spiaggia
    4. Sera: passeggiata sul lungomare e cena tipica

    Perché Visitare Albenga?

    ✅ Uno dei centri medievali meglio conservati della Liguria
    ✅ Storia romana e paleocristiana unica
    ✅ Spiagge sabbiose rare in Liguria
    ✅ Prodotti tipici esclusivi (asparago violetto, carciofo spinoso)

  • Sentiero Liguria: Guida Completa al Trekking Costiero più Spettacolare d’Italia

    Sentiero Liguria: Guida Completa al Trekking Costiero più Spettacolare d’Italia

    La Liguria offre uno dei percorsi escursionistici più suggestivi del Mediterraneo: il Sentiero Liguria, un itinerario di 700 km che si snoda lungo tutta la costa ligure, da Ventimiglia a Sarzana. Questo tracciato unisce borghi marinari, scogliere mozzafiato e panorami indimenticabili, regalando un’esperienza unica per gli amanti del trekking e della natura.

    In questa guida scoprirai:
    ✅ Come organizzare il tuo trekking
    ✅ Le tappe più belle del percorso
    ✅ Consigli utili per affrontare il sentiero


    📍 Cos’è il Sentiero Liguria?

    Il Sentiero Liguria è un percorso escursionistico che segue l’intera costa ligure, attraversando:

    • Parchi naturali (Cinque Terre, Portofino, Alpi Liguri)
    • Borghi storici (Camogli, Noli, Finale Ligure)
    • Spiagge nascoste e calette selvagge

    È suddiviso in 44 tappe, ognuna percorribile in 4-6 ore di cammino, con livelli di difficoltà variabili.


    🚶 Come Affrontare il Sentiero Liguria

    📅 Periodo Migliore per Partire

    • Primavera (aprile-giugno): clima mite, natura in fiore
    • Autunno (settembre-ottobre): meno affollato, ottimo per trekking
    • Estate: caldo intenso, adatto solo a tratti costieri con brezze marine

    🎒 Cosa Portare

    • Scarpe da trekking con buona grip
    • Zaino ergonomico (max 10-12 kg)
    • Abbigliamento a strati (il clima può cambiare rapidamente)
    • GPS o mappa cartacea (alcuni tratti sono poco segnalati)

    🛌 Dove Dormire

    • B&B e affittacamere nei borghi
    • Rifugi nelle zone montuose
    • Campeggi (alcuni tratti permettono il bivacco)

    🌟 Le Tappe Imperdibili del Sentiero Liguria

    1. Ventimiglia – Balzi Rossi (Tappa 1)

    • Cosa vedere: grotte preistoriche, vista sulla Costa Azzurra
    • Difficoltà: facile

    2. Sanremo – Bussana Vecchia (Tappa 7)

    • Cosa vedere: il borgo abbandonato degli artisti
    • Difficoltà: media

    3. Camogli – Portofino (Tappa 20)

    • Cosa vedere: baie nascoste, faro di Portofino
    • Difficoltà: impegnativa

    4. Cinque Terre – Monterosso al Mare (Tappa 26-30)

    • Cosa vedere: i borghi UNESCO, vigneti terrazzati
    • Difficoltà: media (alcuni tratti ripidi)

    5. Noli – Finale Ligure (Tappa 36)

    • Cosa vedere: scogliere a picco sul mare, torri medievali
    • Difficoltà: facile-media

    ⚠️ Consigli per la Sicurezza

    • Evita di camminare nelle ore più calde (11:00-15:00)
    • Porta sempre acqua (alcuni tratti non hanno fonti)
    • Controlla le previsioni meteo (il sentiero può diventare pericoloso con pioggia)

    🎟️ Pass e Permessi

    • Nessun ticket obbligatorio, tranne nelle aree protette (es. Cinque Terre)
    • Cinque Terre Card necessaria per alcuni sentieri

    🔎 Perché Percorrere il Sentiero Liguria?

    Perché è un viaggio nella natura e nella storia, tra panorami mozzafiato e borghi da cartolina. Che tu voglia fare un trekking di più giorni o solo qualche tappa, il Sentiero Liguria ti regalerà un’avventura indimenticabile.

    📌 Inizia a pianificare il tuo cammino e preparati a scoprire la Liguria passo dopo passo!

    Hai già percorso qualche tratto del Sentiero Liguria? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

  • Alla Scoperta del Centro Storico di Genova: Tra Vicoli, Palazzi e Tradizione

    Alla Scoperta del Centro Storico di Genova: Tra Vicoli, Palazzi e Tradizione

    Il centro storico di Genova è un affascinante labirinto di caruggi (vicoli), piazze nascoste e imponenti palazzi che raccontano secoli di storia. Con uno dei nuclei medievali più grandi e meglio conservati d’Europa, dichiarato Patrimonio UNESCO, questa zona è un vero museo a cielo aperto. Se vuoi immergerti nell’autentica atmosfera genovese, tra storia, arte e gastronomia, questa guida ti porterà alla scoperta dei suoi luoghi più iconici.


    Breve Storia del Centro Storico di Genova

    Il centro storico genovese ha origini romane e medievali, ma è durante la Repubblica di Genova (XI-XIX secolo) che raggiunge il suo massimo splendore. Qui si concentravano:

    • Il potere politico (Palazzo Ducale)
    • Le attività commerciali (banchi e botteghe)
    • Le dimore delle grandi famiglie (come i Doria e gli Spinola)
      Nonostante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la zona ha mantenuto intatto il suo fascino, con chiese romaniche, palazzi rinascimentali e antichi mestieri ancora vivi oggi.

    Cosa Vedere nel Centro Storico: Itinerario Imperdibile

    1. I Simboli del Potere: Palazzi e Piazze

    • Palazzo Ducale – Antica sede del governo della Repubblica, oggi ospita mostre e eventi culturali.
    • Piazza De Ferrari – Cuore moderno della città, con la famosa fontana e il Teatro Carlo Felice.
    • Via Garibaldi (Patrimonio UNESCO) – Con i suoi Palazzi dei Rolli, dimore aristocratiche del ‘500 (da non perdere Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi).

    2. Le Chiese Storiche

    • Cattedrale di San Lorenzo – Simbolo religioso di Genova, con la sua facciata a strisce bianche e nere e il Museo del Tesoro.
    • Chiesa di San Donato – Gioiello romanico con un campanile ottagonale.
    • Chiesa del Gesù – Capolavoro barocco con opere di Rubens e Guido Reni.

    3. I Caruggi e la Vita di Quartiere

    • Via del Campo – Resa celebre da Fabrizio De André, oggi piena di negozi vintage e locali.
    • Via San Luca – Zona di antichi negozi e osterie tipiche.
    • Piazza delle Erbe – Cuore della movida, con bar e ristoranti.

    4. Musei e Cultura

    • Musei di Strada Nuova (Palazzo Rosso, Bianco, Tursi) – Pinacoteche con capolavori di Caravaggio, Van Dyck e Strozzi.
    • Museo di Palazzo Reale – Residenza nobiliare con arredi originali e una magnifica galleria degli specchi.
    • Archivio di Stato – Dove ammirare documenti storici della Repubblica di Genova.

    5. Gastronomia e Botteghe Tradizionali

    • Antiche sciamadde (friggitorie) per assaggiare focaccia, farinata e panissa.
    • Negozi di pesto fresco (come Pestissimo).
    • Osterie storiche (es. Le Cantine Squarciafico).

    Itinerario Consigliato per 1 Giorno

    1. Mattina: Inizia da Piazza De Ferrari, poi visita Palazzo Ducale e la Cattedrale di San Lorenzo.
    2. Pranzo: Gusta un piatto di trofie al pesto in un’osteria tipica.
    3. Pomeriggio: Esplora Via Garibaldi e i suoi musei, poi perdi tra i caruggi verso Via del Campo.
    4. Sera: Aperitivo in Piazza delle Erbe o cena in una trattoria storica.

    Perché Visitare il Centro Storico di Genova?

    ✅ Uno dei centri medievali più grandi d’Europa
    ✅ Patrimonio UNESCO con i Palazzi dei Rolli
    ✅ Vita autentica tra botteghe storiche e osterie
    ✅ Arte e cultura a ogni angolo

    Pronto a passeggiare nella storia? Il centro storico di Genova ti aspetta con i suoi tesori nascosti!

  • Rossese di Dolceacqua: Il Vino Rubino della Riviera di Ponente tra Storia e Territorio

    Rossese di Dolceacqua: Il Vino Rubino della Riviera di Ponente tra Storia e Territorio

    Il Rossese di Dolceacqua è un vino rosso DOC che incarna l’essenza della Riviera di Ponente ligure. Prodotto nei terrazzamenti a picco sul mare tra Ventimiglia e Vallecrosia, questo vino dal colore rubino e dal profumo fragrante rappresenta una vera eccellenza enologica ligure, perfetto accompagnamento per la cucina tipica locale.


    Storia e Territorio

    Origini Antiche

    • Le prime testimonianze risalgono al XIV secolo, quando i Doria promossero la coltivazione del vitigno
    • Citato già nel 1600 come vino pregiato delle colline intorno a Dolceacqua
    • Ottenne la DOC nel 1972, prima denominazione ligure per un vino rosso

    Zona di Produzione

    📍 Comuni principali:

    • Dolceacqua (cuore storico della produzione)
    • Ventimiglia
    • Vallecrosia
    • Camporosso
    • San Biagio della Cima

    🌄 Terroir unico:

    • Vigneti terrazzati tra 100-400 metri s.l.m.
    • Terreni calcareo-marnosi con ottima esposizione al sole
    • Influenze marine che mitigano il clima

    Vitigno e Produzione

    Il Rossese: Un Vitigno Autoctono

    • Unico al mondo, diverso dal Rossese del Piemonte
    • Grappoli piccoli con acini dalla buccia spessa
    • Maturazione precoce (prima settimana di settembre)

    Metodo di Vinificazione

    1. Vendemmia manuale (per la natura scoscesa dei terreni)
    2. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata
    3. Affinamento per 6 mesi (in acciaio o legno per le riserve)
    4. Alcune cantine praticano l’invecchiamento in botti di rovere

    Caratteristiche Organolettiche

    🎨 Aspetto:

    • Colore rubino vivace con riflessi violacei
    • Poco consistente all’invecchiamento

    👃 Bouquet:

    • Note di piccoli frutti rossi (lampone, ribes)
    • Sentori floreali (violetta)
    • Leggera speziatura nei vini più strutturati

    👄 Gusto:

    • Freschezza tipica dei vini di montagna
    • Tannini setosi e ben integrati
    • Gradazione alcolica 12-13%
    • Ottima bevibilità

    Abbinamenti Gastronomici

    Piatti Tradizionali Liguri

    🍝 Con i classici della cucina ligure:

    • Ravioli al tocco di carne
    • Coniglio alla ligure
    • Torta verde (sformato di bietole)

    🐟 Con il pesce “robusto”:

    • Stoccafisso accomodato
    • Buridda di seppie

    🧀 Con i formaggi:

    • Formaggetta della Val Nervia
    • Tomini di pecora

    Abinamenti Innovativi

    • Tartare di tonno
    • Sushi (per la sua freschezza)
    • Pizza con salsiccia e friarielli

    Dove Trovare e Degustare

    Cantine Storiche

    • Tenuta Giuncheo (Dolceacqua)
    • Cantina Terre Bianche (Camporosso)
    • Azienda Agricola Ka’ Manciné (San Biagio)

    Eventi

    • Palio del Rossese (maggio)
    • Festa della Michetta (agosto, abbinamento perfetto)

    Curiosità

    🔹 Il vino preferito del Principe Andrea Doria
    🔹 Prodotto in solo 500.000 bottiglie/anno
    🔹 Servito alla Casa Bianca durante la visita di Obama in Italia


    Perché Bere il Rossese di Dolceacqua?

    ✅ Vitigno autoctono unico al mondo
    ✅ Perfetto equilibrio tra freschezza e struttura
    ✅ Abinamento versatile dalla cucina ligure al sushi
    ✅ Storia affascinante legata al territorio

    Un vino che racconta il cuore della Liguria di Ponente!

  • La Lanterna di Genova: Storia e Curiosità sul Simbolo della Superba

    La Lanterna di Genova: Storia e Curiosità sul Simbolo della Superba

    La Lanterna di Genova è il faro simbolo della città, uno dei più antichi e iconici al mondo. Con i suoi 77 metri d’altezza, domina il porto e racconta secoli di storia marinara. Scopriamo insieme la sua storia, come visitarla e le curiosità che la rendono unica.


    Storia della Lanterna di Genova

    1. Le Origini

    • Costruita nel 1128, è uno dei fari più antichi ancora in funzione.
    • Serviva da torre di avvistamento e faro per guidare le navi.

    2. Distruzioni e Ricostruzioni

    • Danneggiata dai francesi nel 1500, fu ricostruita con l’aspetto attuale.
    • Nel ‘600 venne aggiunto il caratteristico fascio luminoso.

    3. Oggi

    • Simbolo di Genova e faro attivo della Marina Militare.
    • Museo interno con reperti storici e vista panoramica.

    Cosa Vedere alla Lanterna

    1. Il Museo del Faro

    • Storia della navigazione e della città.
    • Modelli di navi e strumenti nautici antichi.

    2. La Salita alla Cima

    • 195 gradini per una vista mozzafiato su Genova e il mare.

    3. L’Area Circostante

    • Piazzale della Lanterna: spazio con cannoni storici.
    • Percorso pedonale dal porto antico.

    Curiosità

    🔹 Altezza: 77 metri (secondo faro più alto d’Europa).
    🔹 Fascio luminoso: visibile fino a 50 km di distanza.
    🔹 Bandiere: quelle storiche della Repubblica di Genova.


    Come Visitare la Lanterna

    📍 Dove: Porto di Genova, vicino alla stazione FS di Genova Sampierdarena.
    🕒 Orari: Apertura weekend (prenotazione consigliata).
    🎟️ Biglietti: €8 intero, €5 ridotto.


    Perché Vale la Pena?

    ✅ Vista panoramica unica su Genova.
    ✅ Storia affascinante di uno dei simboli della città.
    ✅ Passeggiata suggestiva nel porto antico.

    Un’esperienza imperdibile per chi visita la Superba!

  • Valle del Nervia: Scopri Apricale, Isolabona e Ventimiglia tra Borghi Medievali e Profumi di Liguria

    Valle del Nervia: Scopri Apricale, Isolabona e Ventimiglia tra Borghi Medievali e Profumi di Liguria

    La Valle del Nervia, incastonata tra le Alpi Marittime e il mare, è un gioiello dell’entroterra ligure al confine con la Francia. Con i suoi borghi medievali arroccati, uliveti terrazzati e un’atmosfera senza tempo, questa valle offre un mix perfetto di storia, natura e autenticità. Tra Apricale, Isolabona e Ventimiglia, scoprirai una Liguria fatta di pietra antica, tradizioni vivaci e panorami mozzafiato.


    Breve Storia della Valle del Nervia

    La valle, attraversata dal torrente Nervia, è stata per secoli un crocevia strategico tra Liguria, Provenza e Piemonte. I suoi borghi, fondati in epoca medievale, conservano ancora oggi:

    • Castelli e fortificazioni (testimonianze delle lotte tra feudatari e Repubblica di Genova)
    • Architetture in pietra e portali scolpiti
    • Tradizioni occitane ancora vive in alcuni paesi

    Con Ventimiglia come porta d’accesso verso la Costa Azzurra, la valle unisce influenze italiane e francesi, visibili anche nella gastronomia.


    Cosa Vedere in Valle del Nervia: Itinerario tra i Borghi

    1. Apricale – Il Borgo Medievale Sospeso

    • “Uno dei borghi più belli d’Italia”, abbarbicato su una collina con case in pietra e stretti carruggi.
    • Castello della Lucertola (X secolo) – Ospita mostre e offre una vista spettacolare.
    • Chiesa di Sant’Antonio – Affreschi medievali e un campanile romanico.
    • Eventi: “Apricale in Fiaba” (a giugno, con spettacoli teatrali per le vie).

    2. Isolabona – Il Paese dei Portali in Ardesia

    • Piccolo borgo attraversato dal torrente Nervia, con ponti antichi e un’atmosfera fiabesca.
    • Palazzo dei Doria – Residenza nobiliare del XVI secolo.
    • Chiesa di San Mauro – Facciata barocca e interni ricchi di stucchi.
    • Passeggiate: Lungo il torrente o verso gli uliveti circostanti.

    3. Ventimiglia – Dove la Valle Incontra il Mare

    • Città di confine con un centro storico ricco di storia:
      • Cattedrale di Santa Maria Assunta (romanica, con cripta affrescata)
      • Area archeologica di Albintimilium (rovine romane)
      • Mercato dei Balzi Rossi (il venerdì, uno dei più grandi della Liguria)
    • Giardini Hanbury – Orto botanico con piante esotiche e vista sul mare.

    Natura e Attività all’Aperto

    • Trekking: Sentieri verso Monte Grammondo o lungo la Via del Sale.
    • Cicloturismo: Percorsi nella piana del Nervia, ideali per bici da strada e gravel.
    • Rafting e canyoning: Sul torrente Roia, al confine con la Francia.

    Prodotti Tipici e Dove Mangiare

    • Olive taggiasche e olio DOP Riviera Ligure
    • Barbagiuai (fagottini fritti ripieni di zucca e erbette)
    • Piatti a base di pesce a Ventimiglia (come la buridda di seppie)
    • Vini Rossese e Pigato

    Dove assaggiarli:

    • Osteria “Ai Torchi” (Apricale) – Cucina tradizionale in un frantoio antico.
    • Trattoria “Da Peppin” (Isolabona) – Specialità di carne e funghi.
    • Ristorante “Balzi Rossi” (Ventimiglia) – Vista mare e pesce fresco.

    Itinerario Consigliato per 1-2 Giorni

    1. Mattina: Esplora Apricale e il suo castello.
    2. Pranzo: Degustazione di prodotti locali in un’osteria.
    3. Pomeriggio: Passeggia per Isolabona, poi visita Ventimiglia (centro storico o Giardini Hanbury).
    4. Sera: Cena con vista mare a Ventimiglia.

    Perché Visitare la Valle del Nervia?

    ✅ Borghi medievali intatti e poco turistici
    ✅ Natura selvaggia tra monti e mare
    ✅ Influenze culturali italo-francesi
    ✅ Gastronomia genuina e vini eccellenti

    Pronto a scoprire questa valle segreta? Apricale, Isolabona e Ventimiglia ti aspettano con il loro fascino senza tempo!